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From pipe <pipe.net@gmail.com>
Date Mon, 04 Sep 2006 20:31:34 +0200
Subject [Hackmeeting] Re: politica si, ma indipendente dagli schieramenti

Message: 2
> Su questo invece non sono d'accordo: l'hacking è anche 
> controinformazione e ben venga anche controinformazione di quel genere 
> purchè sia un extra (non il centro del meeting) e purchè siano ammesse 
> anche contro-controinformazioni e opinioni discordanti. Se non mi 
> avessero fatto entrare perchè io sono a favore dei CPT (oh basta là), o 
> se avessero detto ai giornali che gli hacker italiani sono tutti in 
> blocco contro i CPT, mi sarei incazzato; d'altra parte, ascoltare un 
> punto di vista opposto al tuo è sempre utile per aggiornare ed 
> eventualmente modificare la tua visione del problema, quella che, da 
> buon hacker, ti sei fatto da solo acquisendo informazioni in giro.
>   
Non mi sembra che all'hackmeeting ci sia Par condicio, inoltre la 
questione è chiara: Venite se siete d'accordo con le nostre idee. Quindi 
evitiamo scontri inutili....  e cavoli vari occupiamoci della politica 
inerente all'hacking e delle libertà che chiede l'hacking, non dei CPT.
Anche perchè quando si chiede a qualche fanatico che soluzione si può 
adottare contro l'immigrazione clandestina (senza CPT) la domanda viene 
automaticamente elusa deviando il problema, lasciamo perdere... 
l'hacking di solito cerca di risolverli i problemi e non di enfatizzare 
fanatismi di ogni tipo.

>
> Beh, però non mi sembra che l'ambiente a Genova o a Torino fosse diverso
> Credo se mai che sia pienamente matura, se veramente c'è tutto questo 
> scontento, l'organizzazione di un meeting di hacker pulitino e 
> perbenino, per quelli a cui fa senso andare in un luogo occupato con le 
> pareti sporche e il cesso con lo sciacquone più potente della storia 
> delle occupazioni italiane. Fatelo, io vengo a parlare volentieri anche 
> lì (basta che non costi 300 euro l'ingresso, s'intende, perchè quello 
> non è un meeting ma un evento commerciale e in quel caso, signori, si 
> pagano anche i relatori). E' lo spirito di Internet, se non ti piace 
> quel che c'è ti rimbocchi le maniche e ti fai il tuo, e poi la gente 
> userà quello che gli piace di più.
>   
1) Ci sono i nuovi arrivi: non è detto che uno debba essere stato per 
forza a Genova e Torino.
2) Non ho mica detto che non potete fare un centro sociale per hacker, 
basta che nel sito lo scrivete e così non ci saranno malintesi.
3) Non è detto che un posto che non sia pulitino e perbenino sia un 
centro sociale disorganizzato, non esistono solo i ghetti e le suite: ci 
sono anche le vie di mezzo.
4) Non confondiamo le cose e non cambiamo le carte in tavola: un'evento 
commerciale è tale perchè chi lo organizza ci lucra sopra. Se la spesa 
viene un po' di più non si viola lo spirito di Internet e non credo che 
qui ci sia nessuno per dare lezioni a nessuno sullo spirito di Internet 
anche perchè è fortmente eterogeneo.
5) A chi ritiene che hacking == centro sociale (non tu ma sicuramente 
qualcuno di qui) nemmeno rispondo perchè ritengo che non ha capito un 
cazzo dell'hacking e lo invito a leggere  un po' di storia, magari farsi 
una ricerca su google.

Fabio



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