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From	ameba00x <ameba00x@autistici.org>
Date	Wed, 5 Sep 2007 15:38:01 +0200
Subject	[Hackmeeting] Fw: (L) Bugs Burn-it e proposta

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ciao,
pensavamo di fare un capanno di suchi su sto progetto/proposta, nonche'
portare l'oggetto in questione.


Ciao,
il Bugslab, [http://bugslab.net] in collaborazione con la neonata
officina di fabbri presso il csa LaTorre, ha creato quest'oggetto qua:
http://bugslab.net/bbi.php
nome d'arte: BUGS' Burn-IT (BBI)

Partendo dall'idea della burnstation [http://burnstation.org] e
dalla realizzazione, da parte di oziosi, [http://www.oziosi.org/] di
una freebox all'hackit06 [http://gallery.oziosi.org/visioni-buie/LRD/]
abbiamo pensato di fare altrettanto e costruirne una anche noi.

Ora vorremmo fare in modo che la BBI non rimanga soltanto un
bell'oggetto da vedere. L'idea che abbiamo in mente e' semplice:
riempirla di contenuti multimediali no_copyright e copyleft, creare
una rete di condivisione e scambio, promuovere e diffondere
l'adozione delle licenze libere tra le comunita' di artist* gia'
inserite nei circuiti del DIY, tentando di sottrarci al mafioso
monopolio della SIAE e fornendo loro una concreta e agile
possibilita' di distribuzione della musica.

Immaginiamo che tutto questo possa concretizzarsi attraverso
l'organizzazione di eventi in cui promuovere il progetto,
programmando una sorta di ''tour'' che veda la BBI ospitata in
luoghi e situazioni tra le piu' diverse: dai ''nostri'' posti, a
luoghi pubblici(piazze, mercati o fermate della metropolitana), ma
anche in giro per alcuni locali commerciali (bar, pub o librerie)
sensibili alle questioni legate alle autoproduzioni.
Perche' anche in situazioni commerciali?
Perche' rimanere chiusi dentro ai nostri luoghi occupati e/o
autogestiti limiterebbe, secondo noi, la forza che oggetti come
questi possono alimentare nell'immaginario delle persone e nelle
loro pratiche quotidiane.

Naturalmente tutto questo si scontra con il monopolio della SIAE.
Da poco piu' di un anno una gelateria romana diffonde, come musica
d'ambiente all'interno dei suoi locali, brani rilasciati con licenze
CC commercial, senza pagare niente alla SIAE. Questo avviene grazie
ad una liberatoria ad-hoc, che e' il risultato di una trattativa
privata tra loro e la SIAE.
[http://www.fiordiluna.com/corpo%20news.html]
Dopo averne parlato con loro, abbiamo pensato che vogliamo ancora di
piu' ma che soprattutto non ci interessa lavorare su questo.
Perche' dover riconoscere alla SIAE la prerogativa di concedere il
permesso di diffusione di musica sulla quale non puo' vantare alcun
diritto di protezione?

Il nostro principale obiettivo e' quello di diffondere la musica
liberamente, seguendo solo le limitazioni che l'autore ha imposto,
creando dei canali di distribuzione alternativi alla circolazione
del supporto fisico, e cercando anche di fare chiarezza su come
funziona il copyright in Italia. Come? Ci piacerebbe che oggetti
come la BBI diventassero dei nodi di scambio di un'infinita rete e
che, attraverso il loro massiccio utilizzo, si autoalimentino di
brani rilasciati sotto licenze libere e si sincronizzino tra loro in
modo da essere aggiornati continuamente.
Tutto cio' avverra' senza dover chiedere permessi o tutele a chi non
ha il diritto di darli, visto che, nessun autore che ci piacerebbe
diffondere ha chiesto alla SIAE di proteggere i suoi brani.
Vogliamo ribadire con forza, ancora una volta, che copiare non puo'
essere reato, ma che e' piuttosto un ottimo metodo per diffondere la
musica, dal quale le/gli artist* non possono che trarne dei vantaggi.

Ci piacerebbe ricevere feedback da questa lista (che da anni gia' si
occupa di queste tematiche) su quanto abbiamo pensato e vorremmo
anche organizzare, con la collaborazione di chi vorra' esserci,un
momento di discussione al prossimo hackmeeting, che si terra' a Pisa
dal 28 al 30 di settembre presso il csoa Rebeldia.

Bugslab Roma
http://bugslab.net
info@bugslab.net



- -- 
E' probabilmente vero in linea di massima che della storia del pensiero
umano gli sviluppi piu' fruttuosi si verificano spesso ai punti
d'interferenza tra due diverse linee di pensiero. [...] cioe' se
vengono a trovarsi in rapporti sufficientemente stretti da dare origine
a un'effettiva interazione, si puo' allora sperare che possano seguirne
nuovi e interessanti sviluppi.

					Werner Heisenberg
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