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From maribù <mrpol@inwind.it>
Date Wed, 1 Jan 2003 23:48:42 +0100
Subject ls: Per la pace ora e per sempre!

Cominciamo questo 2003 più incisivi che mai!  Non illudiamoci e
non rallentiamo la nostra corsa verso una forte e decisa opposizione
alla guerra!!!
Ben vengano tutte le iniziative a favore della pace. Ve ne passo due
da diffondere il più possibile.
 
Buona vita da
maribù duniverse
 
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Da:  Associazione Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli
       http://web.tiscali.it/aiasp/
 

PETIZIONE PER LA GIUSTIZIA INTERNAZIONALE  E  PER LA PACE

 

All’ONU

Al Parlamento Europeo

All’OSA (OEA)

Alle Organizzazioni Unite dei diversi continenti

Ai Parlamenti liberi del pianeta

 

“Noi popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra che ha sempre portato indicibili afflizioni all’umanità, decisi a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole, decisi a creare le condizioni in cui la giustizia ed il rispetto degli obblighi derivanti dai trattati e dalle altri fonti del diritto internazionale possano essere mantenuti, decisi a promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in ampia libertà, decisi a praticare la tolleranza ed a vivere in pace l’uno con l’altro in rapporti di buon vicinato, ad unire le nostre forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale, ad assicurare, mediante l’accettazione di principi e l’istituzione di sistemi, che la forza delle armi non sarà usata, salvo che nell’interesse comune, decisi ad impiegare strumenti internazionali per il progresso economico e sociale di tutti i popoli abbiamo l’obbligo di unire i nostri sforzi, mantenere la pace e prendere efficaci misure collettive per prevenire e rimuovere le minacce alla pace e reprimere gli atti di aggressione o le altre violazioni della pace e conseguire, con mezzi pacifici, e in conformità ai principi della giustizia e del diritto internazionale, la composizione o la soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali che potrebbero portare ad una violazione della pace. A tali fini le Nazioni Unite (fondate sul principio dell’eguaglianza di tutti i suoi membri), statutariamente, devono pretendere lo sviluppo di relazioni amichevoli fra le nazioni fondate sul rispetto e sul principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’auto-decisione dei popoli, e prendere altre misure atte a rafforzare la pace universale, devono, altresì, conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi internazionali di carattere economico, sociale e culturale od umanitario e devono promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali per tutti senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione. (ricavato dallo Statuto delle Nazioni Unite)”.

 

Dopo aver preso atto che gli Stati Uniti d’America, attraverso taluni suoi governanti, nonostante la forte e ampia contestazione del suo stesso popolo, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ai nostri giorni, hanno sistematicamente violato lo Statuto dell’ONU e ogni altro Trattato Internazionale, si sono resi colpevoli dell’inutile massacro di Hiroshima e Nagasaki finalizzato non alla pace ma alla corsa per l’egemonia dell’area asiatica in totale violazione  del Trattato di Postdam, sono responsabili di utilizzo dell’atomica ai soli fini bellici per loro stessa ammissione con dichiarazione di corsa agli armamenti per il dominio di fatto sui popoli liberi, sono colpevoli di fabbricazione di armi vietate da ogni Trattato ulteriore a Postdam e utilizzate su popolazioni civili ad esempio nella penisola di Corea, Vietnam, Cambogia, Iraq, Somalia, ex Yugoslavia, Afghanistan con milioni di  morti soprattutto tra la popolazione civile, sono colpevoli di attentati alla sovranità dei popoli attraverso il ruolo illegale della Central Intelligence Service (CIA) coinvolta in golpe in America Latina, attentati e pratica della carcerazione violenta, operazioni di formazione di squadroni della morte come documentano suoi ex rappresentanti e autorevoli personalità degli USA, sono responsabili di guerre finalizzate esclusivamente ad interessi particolari neppure di uno Stato ma di alcuni detentori della finanza e dei mezzi di produzione con conseguente indebito furto di risorse, ingerenza nei fatti interni delle nazioni (dalla composizione dei governi alle scelte economiche), sono colpevoli di programmi futuri di “guerre stellari e o infinite” fino a scatenare e a promuovere o a essere protagonisti diretti di invasioni, stermini, pratica della tortura, causa di espansione del mercato delle armi (che si realizza non esclusivamente in forme legali), istigazione (pur se fosse involontaria) ai fondamentalismi religiosi e alle conseguenti infami azioni del terrore di cui sono vittima gli stessi cittadini americani e i popoli del pianeta con ulteriore violazione delle loro libertà e diritti come previsti dalle Carte Internazionali NOI POPOLI delle NAZIONI UNITE chiediamo:

a)      la costituzione di una commissione plurale internazionale sotto l’egida delle Nazioni Unite che verifichi gli arsenali USA al pari di ogni altro paese soggiogato dalla spirale perversa dell’economia di guerra contro il monopolio di armi distruttive;

b)      la messa al bando di ogni arma nucleare esigendo per lo stesso un uso per soli scopi civili verso il potenziamento e il finanziamento della ricerca  dell’atomo pulito;

c)      la cessazione della corsa agli armamenti che getta i popoli in preda alla miseria, nega le libertà, determina una dittatura imperialistica, istiga al terrorismo, finanzia operazioni illegali determinando controversie da rendere irrisolvibili per via pacifica e distrugge ogni speranza di benessere;

d)      la messa al bando di ogni Alleanza Militare che di fatto si sostituisce all’ONU (di cui necessita una sostanziale riforma con il concorso di ogni nazione piccola e grande) e ne annulla la funzione;

e)      la conversione delle spese militari verso la risoluzione di drammi umani che vanno ad acutizzarsi (fame, carestie, mancanza di acqua e di cure e di lavoro, analfabetismo, non tutela dell’ambiente, processi migratori come veri e propri esodi  ecc.);

f)       l’indipendenza e la sovranità e la collaborazione pacifica di tutti i popoli nel riconoscimento dell’auto-governo che va sostenuto e favorito anche con la pacifica cooperazione internazionale di contro ad ogni violazione della legalità riconosciuta dalla sovranità popolare;

g)      interdizione di ogni arma di massa, superbombe (a partire dalla ricerca delle armi all’idrogeno, uranio impoverito ecc.) e armi distruttive di tipo batteriologico, chimico ecc. e interdizione di ogni arma letale per i popoli civili a partire dalle mine anti-uomo fino alle bombe a grappolo;

h)      sospensione di ogni guerra in corso e ripristino del dialogo per la risoluzione di ogni controversia delegando ad una struttura plurale ed internazionale la cattura e un giusto processo per coloro (negli USA e dovunque) si siano macchiati di crimini documentabili contro l’umanità dal 1945 ai giorni nostri al fine anche di fermare una spirale che fu già prerogativa dell’hitlerismo e del fascismo;

i)        sospensione di ogni embargo che miete milioni di vittime come moderna forma di genocidio tra i popoli inermi e messa al bando di qualsiasi lista che ritiene una nazione intera e quindi il suo popolo “Stato canaglia” o motivo di intervento armato;

j)        attivazione di un Tribunale Internazionale (oltre gli aderenti e a maggior ragione) al fine di processare i colpevoli di ogni violazione della carta dell’ONU e del Diritto Internazionale realizzata durante le varie guerre dal 1945 ad oggi  e penalizzazione economica degli Stati che si sono di conseguenza appropriati di risorse che non gli appartengono o ricattano i popoli in virtù della supremazia bellica per sottometterli alla propria egemonia;

k)     abolizione di ogni atto o legge tesi a limitare le libertà dei popoli dell’ONU dettati da pretestuose e ipocrite logiche di guerra e sospensione di ogni iniziativa in atto di criminalizzazione dei movimenti per la pace;

l)        verifica e condanna di ogni atto che richiama alla barbarie, ripristina la tortura e prevede condizioni disumane per ogni carcerato qualsiasi sia la sua colpa;

m)    verifica e condanna di ogni atto che finanzia la formazioni di squadroni della morte, golpisti, attentatori nel tentativo palese di limitare le libere scelte e l’autonomia delle nazioni e dei popoli;

n)      sospensione di ogni Accordo Multilaterale delle strutture di Bretton Woods (a partire dal Fondo Monetario Internazionale), delle multinazionali e delle strutture finanziarie che ledono la stessa libera concorrenza, sono assoggettate agli USA e condannano popoli interi alla miseria e alla povertà nonostante le loro ricchezze e, altresì, potenziamento della cooperazione, della ricerca di fonti alternative di energia, della distribuzione solidale delle ricchezze con conseguente sospensione del debito estero.

 

Noi popoli delle Nazioni Unite (cittadini e cittadine, organizzazioni, associazioni, forum ecc.), nel rispetto della Carta sottoscritta dalle Nazioni stesse, delle libere Costituzioni, del Diritto Internazionale sottoscriviamo questa petizione al fine di preservare l’umanità dalla guerra e dall’instaurazione violenta di un potere imperialista e dittatoriale sui popoli liberi invitando Parlamenti, Organizzazioni Internazionali e la stessa ONU a pretenderne il rispetto in quanto conforme alla legalità oggettivamente e liberamente scritta e approvata e ritenuta Universale e, infine, chiediamo la libera e plurale e tutelata informazione contro ogni mistificazione che intende giustificare la guerra e nasconde gli intrecci tra poteri economici e finanziari e Stati compiacenti:

(inviare le firme ad aiasp@tiscalinet.it da inoltrare ai destinatari entro il 31 gennaio 2003)

 

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Da: GRANELLO DI SABBIA (n°80)
Bollettino elettronico settimanale di ATTAC
Venerdì, 20-12-2002
tutti i Granelli di Sabbia sono a disposizione sul sito in versione .pdf e
.rtf al seguente indirizzo:
http://www.attac.org/italia/granello/indice.htm

APPELLO
 
Appello per un'iniziativa nazionale, il 17/18 Gennaio, contro la guerra
in Iraq.
Il 17 gennaio 1991 con i bombardamenti su Baghdad prendeva avvio un Nuovo
Ordine Mondiale, in cui la guerra assumeva sempre di più il posto della
politica per la presunta "risoluzione delle controversie internazionali" e
diventava così, attraverso le tappe della "guerra umanitaria" e della
"guerra al terrorismo", lo strumento strategico di dominio mondiale.
Oggi la nuova guerra annunciata all'Iraq è, ancora una volta, guerra per il
petrolio e per l'espansione geo-politica della superpotenza globale USA con
il sostegno della "nuova" NATO; ma è soprattutto tappa cruciale delle Guerra
Preventiva di Bush, vera e propria svolta di civiltà verso la catastrofe del
diritto e della convivenza internazionale.
Perché non passi la guerra preventiva, è necessario che milioni di persone
dicano NO.
Perciò facciamo appello a tutte e a tutti per una mobilitazione nazionale il
17/18 gennaio. Uniamo insieme gli sforzi di tutte le associazioni
pacifiste,le reti, i social forum e tutti i movimenti che hanno manifestato
a Firenze, al fine di realizzare una giornata di opposizione alla guerra in
Iraq,attraverso iniziative di protesta attorno ai luoghi di guerra come le
basi militari, le fabbriche di armamenti o altri luoghi simbolici.
Attraverso manifestazioni e/o azioni pacifiche vogliamo esprimere il nostro
fermo NO alla guerra, senza se e senza ma, con o senza l'ONU.

per il gruppo "bastaguerra" - Piero Maestri
 
 
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