LE CHIAVI DELLA MEMORIA
“In questo territorio popolato da uomini, animali e spiriti duplici con apparenza di insetti, meteoriti, uccelli e animali selvatici, di anime in pena che accompagnano e sorvegliano individui, clan ed intere regioni geografiche, non è per nulla assurdo che vi sia un tessuto zoologico che spiega le lotte intestine e che molte di queste appaiano rappresentate come una fauna in lotta perpetua. Gli effetti locali della marea rivoluzionaria che arrivava dal centro, per esempio, furono visti come scorribande notturne, scaramucce, agguati invisibili, rinnovati cicli di creazione-distruzione; o, a volte, come strampalate evocazioni di antiche guerre il cui ricordo riposa il sonno leggero della coscienza collettiva. Molte di queste reminiscenze giacciono lì da prima della conquista popolate da uomini-pipistrello, uomini-topo e uomini-uccello”.