CINEMOLINO DEL GIOVEDÌ FEBBRAIO 2001 |
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giovedi 1 febbraio ore 21 Dersu Uzala (Giappone/Urss,1975,130`) Di Akira Kurosawa E' uno dei piu bei film sull' amicizia e sul rapporto dell' uomo con la natura,semplice ed emozionante come solo i capolavori sanno essere.Commovente il modo con cui Kurosawa sa raccontare l' ingenuo animismo di Dersu (il protagonista),ma anche il suo senso di fratellanza universale (quando lascia qualche provvista nella capanna per il prossimo,eventuale occupante).
giovedi 8 febbraio ore 21 I guerrieri della notte (Usa ,1979,90') Di Walter Hill La descrizione di una New York violenta,notturna e sotterranea,ha fatto epoca ed è stata imitata in decine di film.Il senso della tensione,L'uso del tempo(l'azione si svolge nell'arco di poche ore) e dello spazio filmici sono perfetti.Un saggio di cinema puro che è finito col diventare,negli anni,un piccolo classico.Assurdamente accusato,a suo tempo ,di istigare i giovani alla violenza.
giovedi 15 febbraio ore 21 Il toro (Italia,1994,105') Di Carlo Mazzacurati Licenziato dal centro allevamento in cui lavora,Franco(Abatantuono)decide di rapire Corinto,il miglior toro da riproduzione dell'azienda e numero 5 al mondo per venderlo all' Est.Nell'impossibile avventura oltre confine lo accompagna Loris(Citran),timido e preoccupato.Mazzacurati si lascia catturare da tante situazioni concrete,compresa una realta oltre confine che rimane un mistero(i dialoghi in ungherese e sloveno non sono tradotti) aldila' dell'evidente poverta' e del desiderio di assomigliare sempre piu' al resto d' Europa.Colonna sonora di Ivano Fossati.
giovedi 22 febbraio ore 21 Arancia meccanica (USA,1971,137') Di Stanley Kubrick Per rieducare Beethoven useranno il trattamento
"ludovico", condizionato alla nonviolenza: diventerà un caso nazionale ed un
eroe poichè diventato vittima di chi la violenza continua a farla. Questo futuro prossimo proposto sarà dominato da
violenza e frustazione sessuale frutti del disorientamento e dell' impossibilità di
realizzare i propri desideri. Nel 1971 fu uno shock, oggi è ancora un salutare
pugno nello stomaco. |