Autogestione NEWS                                                                  5


INVITO ALL'AUTOGESTIONEfabbro.jpg (41986 byte)

Il Centro Sociale Autogestito il Molino porta avanti da più di due anni un’esperienza unica e particolare nel nostro cantone, iniziata all’interno dei Molini di Viganello e che continua tutt’oggi al Maglio di Canobbio. Un’esperienza basata sul principio dell’autogestione e sulla lotta antagonista nei confronti del sistema neoliberista oggi vigente. Il Molino, nel suo complesso, è un movimento che scaturisce e promuove un certo tipo di discorsi e di idee, è un movi-mento che continua ad esistere grazie al coinvolgimento e quindi all’interazione di svariate persone, che insieme si incontrano in questo luogo per costruire, lavorare e crescere insieme. È questo uno dei principali concetti che vogliamo far risaltare in questo articolo, cioè che il centro non è semplicemente un luogo di divertimento e di consumo bensì ha anche una struttura organizzativa e informativa ben consolidata, che rende poi possibile la realizzazione delle attività ricreative del venerdì o del sabato sera ma non solo.

Migliaia di persone in questi due anni sono passate in questo luogo, purtroppo però ancora oggi il Maglio viene considerato o etichettato da un gran numero di frequentatori solo come uno spazio di svago, di divertimento e di consumo dove venire a passare i week-end, come in qualsiasi altro posto pubblico che propone attività giovanili. Questa gente non si rende conto, o fa finta di non vedere, il fatto che per mandare avanti un Centro Sociale c’è una gran mole di lavoro e una grande volon-tà, insomma non è tutto così semplice ed evidente. Sarebbe molto bello e molto costruttivo se queste persone prendessero coscienza del fatto che, fra queste mura, da frequentatori abituali potrebbero diventare partecipi personalmente dell’esperienza del Molino. Concepire quindi questo luogo come un posto costruttivo e di aggregazione. A questo riguardo di certo non vi sono problemi, infatti il Molino come movimento, ha parecchio da offrire a chi ne vuol far parte; vi sono per esempio vari gruppi di lavoro che nella loro singolarità costituiscono, compongono il centro nel suo insieme e fanno sì che esso funzioni. Questi sono il GRUPPO ATTIVITÀ(che si incontra ogni mercoledì alle 21.30), che si occupa di organizzare i concerti, le serate con Dj all’XXXEKS, i teatri e le conferenze; vi è poi il GRUPPO CINEMA che propone ogni giovedì un film;  il GRUPPO BARABBA che si occupa di autogestire il bar del centro; il GRUPPO INFOSHOP (ogni sabato sera), che allestisce lo spazio di controinformazione, la vendita di libri di case editrici alternative, di altro materiale e di autoproduzioni; il GRUPPO PONTE OLOGRAMMI, che autogestisce il proprio spazio con l’autoproduzione di tisane e torte, con mostre fotografiche e fumettistiche, ecc.. Vi è poi il GRUPPO CUCINA che rende possibile il funzionamento della mensa serale (19.30-20.00),il GRUPPO FONICO, che si occupa dell’aspetto tecnico durante i concerti del venerdì e del sabato (e che quindi ne rendono possibile la realizzazione), il GRUPPO TATANKA che si occupa di organizzare vari momenti ricreativi per bambini e la colonia estiva, il GRUPPO CONTABILITA’ del centro, il GRUPPO INTERNET-SALA PC che si occupa di mantenere i contatti con il mondo telematico e di elaborare le pagine del sito-web del Molino, l’ACARO FELICE che ora si trova in fase di ristrutturazione che è il luogo dove si trova l’asilo del c.s.o.a., il GRUPPO REDAZIONE (domenica alle 17.30), che ogni mese lavora alla creazione del giornale del Molino, poi vi sono l’ atelier di OREFICERIA e quello di FOTOGRAFIA ed infine la sala meditazione e medicina olistica. Questi gruppi, anche se non conosciuti da molta gente che frequenta il centro durante il fine settimana esistono, e sono aperti a chiunque ne voglia far parte con buoni intenti. Gli occupanti e i militanti del centro non vogliono essere un gruppo ristretto e chiuso, perché l’autogestione dev’essere un’esperienza aperta a tutti coloro che hanno idee o proposte da portare. Entrare a far parte di un movimento come questo, nonostante sia un processo graduale che richiede tempo, determinazione e la condivisione di idee e di concetti quali la disponibilità verso gli altri e la solidarietà, è comunque un’esperienza unica al di fuori degli schemi che la nostra società ci impone. L’interesse deve prevalere sullo sforzo che l’impegno richiede, in modo che questo non sia sentito come un obbligo ma come un piacere in quello che si fa. Siamo coscienti che una maggiore presenza umana porterebbe sicuramente ad un arricchimento piuttosto che all’isolamento, rafforzando il movimento stesso.
Ribadiamo per chi volesse avere informazioni riguardo l’organizzazione dei vari gruppi vi è la possibilità di telefonare al Centro oppure di passare durante il fine settimana all’Info-shop.
Infine comunichiamo che ogni lunedì dalle nove di sera si tiene ogni settimana
l’ASSEMBLEA  del Molino, momento in cui si può interagire direttamente con le persone che gravitano intorno a questi gruppi e capire in che modo vengono organizzati i gruppi stessi e le varie attività.