| Ho la testa così pesante e tu sei così lontana... Nulla mi ascolta, nulla. Piccoli spettri di cattiveria mi circondano, mi ossessionano, vogliono vivere nella solitudine... Hanno colmato il mio cervello con le loro vene, per distrarmi ascolto il rumore delle foglie invisibili, Frusch ! ! Ascoltalo anche tu, Fruschhk ! Chiudi gli occhi, gira la testa, ascolta il rumore dei tuoi nervi. Ora sono inaridito. Dovrei sopportare tutto questo ? Tutto in questa vita. Tutto nel mio corpo. La prima volta che vidi Yvette ciò che mi colpì di più era il suo aspetto di ragazza, di bambina, pur coi suoi venticinque anni. Malgrado l'apparente felicità Yvette mi inquietava. Cercando di evocare la sua immagine, provai un senso di imbarazzo. Piena di bontà, graziosa, dura, espansiva, fredda, focosa, mi parve che fosse in preda di tristi pensieri e covasse sogni ambiziosi. |