Senza volerci dare più meriti del dovuto pensiamo che se questi corsi partono è anche merito nostro che su questo problema abbiamo avuto un'attenzione costante soprattutto da parte del compagno Luigi Sivero..
21 maggio 2002
CORSI PER OPERATORI SOCIO-SANITARI PER TUTTI GLI O.T.A. Sono trascorsi 8 mesi dalla stipula del contratto integrativo nazionale dove veniva istituita la figura dell’operatore socio-sanitario (categoria Bs) e dobbiamo denunciare la totale inosservanza delle normi contrattuali. Infatti mentre in più di un’altra regione i corsi per O.S.S. sono già avviati in Campania ci troviamo ancora al punto di partenza fra la interessata dimenticanza di tanti. La dott.ssa Armato in qualità di Assessore alla Sanità aveva avviato un giro di consultazioni con i Direttori Generali per quantificare il numero degli O.T.A. da riqualificare poi…..null’altro. Al Cardarelli la situazione è fuori da ogni controllo: 1.Solo in questo ospedale si sono avviate le progressioni verticali nelle dimensioni e nei modi scandalosi che tutti conoscono. Una progressione di carriera che ha portato all’aumento smisurato di figure come quello dei coordinatori (con diversi ancora senza un reparto di assegnazione ed altri infermieri professionali in graduatoria che svolgono le mansioni di coordinatori) o dei OPD: ORMAI PUNTANO AD AVERE OLTRE CENTO COORDINATORI E DECINE DI OPD E RAPPRESENTANTI NEI CONSIGLI DI DIPARTIMENTO. E’ QUALCOSA CHE SFUGGE AD OGNI LOGICA. Questo affare,per poter essere fatto, ha comportato uno stravolgimento della pianta organica e quante decine e decine di indennità di coordinamento(6 milioni annui) e di posizione (14 milioni annui) si stanno chiedendo all’amministrazione, per soddisfare i soliti noti del Cardarelli, con un ulteriore im-poverimento del nostro fondo? 2.Intanto è prossimo lo svolgimento del concorso per infermieri che i bene informati dicono porteranno all’assunzione di 400 nuove unità. DUNQUE AL CARDARELLI GLI O.S.S. SERVONO E CI SONO I SOLDI PER POTER QUALIFICARLI ! Soltanto se vogliamo considerare l’assegnazione di indennità che si sta per dare: i soldi ci sono. AL Sig. Direttore Generale chiediamo di essere informati su ciò che questa azienda ha fatto per riqualificare i suoi OTA, ed in base alla legge 241/90 vogliamo copia degli atti eventualmente prodotti e di quelli concernenti i passaggi verticali di categoria. Ricordiamo al dott.Iovino come la sua venuta fu salutata con un senso di speranza dai lavoratori e lo invitiamo a non essere ancora complice di chi punta solo ad interessi personali o di bottega. I corsi di qualificazione per O.S.S. devono partire subito, dott. Iovino, perché tale figura serve al Cardarelli e non avvalli soluzioni che avvantaggiano i soliti noti. A TUTTI GLI OTA CHIEDIAMO DI ATTIVARSI PER CHIEDERE, CON UN’ASSEMBLEA PUBBLICA ED ALTRE MANIFESTAZIONI DI LOTTA, CHE PARTINO SUBITO I DETTI CORSI PRIMA DI TROVARE I CAVALLI FUGGITI DALLA STALLA E CON UN CENTINAIO DI PERSONE CON UNO STIPENDIO PIU’ RICCO DI DIVERSI MILIONI ALL’ANNO. Napoli 21.5.02 Coordinamento Sin.Cobas
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23 maggio 2002
Napoli 22Dopo 8 mesi dalla stipula del contratto nazionale istituente la figura dell’O.S.S., dopo 8 mesi di silenzio totale, è bastato che si sapesse che ci stiamo interessando al problema della qualifica ad O.S.S. che qualcuno FINALMENTE dopo oltre 2 mesi dalla deliberazione regionale senta il bisogno di comunicare improvvisamente agli OTA che c’è stata una "deliberazione regionale" ma, e questo è un passaggio importante, rimandando tutto ad un "incontro a livello regionale……. (l’ennesimo dopo i tanti che già sono stati fatti non certo per accelerare la partenza dei corsi).Un incontro che si farà quando DIO vorrà stando così le cose mentre gli incontri per l’ampliamento delle graduatorie, delle spartizioni delle indennità, sull’entrata nel Cardarelli delle cooperative per gli infermieri professionali e su altre pratiche che impoveriscono il nostro fondo a vantaggio dei pochi vanno avanti senza tregua. PER FARE QUESTO HANNO BISOGNO DEL SILENZIO DI TUTTI. DOPO MAGARI CI DIRANNO CHE NON HANNO FONDI NECESSARI PER TUTTI GLI OTA. PER FORZA! CON TUTTO QUELLO CHE STANNO COMBINANDO! Ecco quindi l’improvvisa voglia di comunicare agli OTA, per dire state :"Zitti e fermi al vostro posto !" Ma il silenzio è contro gli interessi degli OTA. Bontà loro hanno amesso che questi corsi devono partire (non lo possono negare visto che c’è un articolo contrattuale e tutto un discorso a livello regionale)e che c’è la questione di quando farli partire ma per terminare quello che stanno facendo al Cardarelli hanno bisogno di tempo e soldi(i nostri).Perciò vogliono il silenzio: CHIEDIAMO A TUTTI GLI O.T.A. DI CONTATTARCI PER AVVIARE INSIEME INIZIATIVE DI LOTTA AFFINCHE’ CON UNA PRESSIONE COSTANTE I CORSI PER O.S.S. PARTONO IL PIU’ PRESTO POSSIBILE E PER TUTTI SCONFIGGENDO CHI GIOCA AL RIMANDO PER I PROPRI TORNACONTI E PER SVUOTARE LA CASSAFORTE (GIA’ IMPONENDO IL SILENZIO A TUTTI SONO RIUSCITI AD ARRIVARE ALL’ESTATE) IL SILENZIO E’ CONTRO I NOSTRI INTERESSI CORSI PER O.S.S. SUBITO E PER TUTTI! I SOLDI USIAMOLI PER FARE VERA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E NON PER CLIENTELA! Napoli 23 .5.02 Coordinamento Sin.Cobas Cobas OTA/OSS
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31.1.2003
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ALL’ASSESSORE ALLA SANITA’ REGIONE CAMPANIA AL DIRETTORE GENERALE A.O.R.N. "A.CARDARELLI" AL DIRETTORE SANITARIO A.O.R.N. "A. CARDARELLI" AI LAVORATORI GLI OTA NEI TRE TURNI LAVORATIVI IL CORSO PER O.S.S. PER TUTTI GLI OTA. Il giorno 29 gennaio una delegazione di lavoratori e di rappresentanti S.In.COBAS ha incontrato rappresentanti dell’amministrazione ai quali si è richiesto l’avvio dei corsi per Operatori Socio-Sanitari. E’ emerso, che a differenza di altre realtà , al Cardarelli non si è ancora quantificato il numero di OTA che secondo l’amministrazione deve riqualificarsi mentre si è detto che l’organizzazione è quasi pronta . Noi crediamo che sia necessario per il Cardarelli che tutti gli OTA si debbano riqualificare O.S.S. e siamo vivamente preoccupati dalla possibilità che anche questa occasione diventerà un altro affare clientelare. Vista l’attuale situazione del Cardarelli,con carenza di infermieri agenzie interinali ecc., è anche venuto il momento che questa azienda utilizzi adeguatamente le professionalità che ha formato a proprie spese ,gli OTA, e non continui ad,in pratica,non utilizzarle NEGANDO LORO LE PROFESSIONALITA’ ACQUISITE mentre sono in tanti i servizi in serie difficoltà. Gli OTA devono entrare a pieno titolo nelle squadre infermieristiche che ruotano sui tre turni. Chiediamo alla Direzione Sanitaria di inserire tutti gli OTA nei tre turni lavorativi affinché essi possano svolgere il lavoro per il quale sono pagati, i reparti che si debbano avvalere della rotazione degli OTA sui tre turni possono essere individuati in base alle necessità dell’azienda. Invitiamo gli OTA, che non svolgono il proprio lavoro nei tre turni, a richiedere formalmente (dgls n.532 /99 art.2 ) l’inserimento nei turni notturni
Chiediamo che tutto sia fatto alla luce del sole e non con i soliti "inciuci", nell’interesse dell’azienda e dei lavoratori. Napoli 31.1.03 Coordinamento Sin.Cobas
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5.2.2003
ALL’ASSESSORE ALLA SANITA’ REGIONE CAMPANIAAL DIRETTORE GENERALE AORN "A.CARDARELLI"A TUTTI GLI OTACORSI PER OPERATORI SOCIO-SANITARI PER TUTTI GLI OTA Codesta O.S. nota con estrema preoccupazione che a quasi un anno e mezzo dall’istituzione contrattuale della figura dell’Operatore socio-sanitario i corsi per riqualificare gli operatori tecnici addetti all’assistenza non sono stati avviati. L’Assessorato alla Sanità ha richiesto alle singole aziende di quantizzare il personale da riquali-ficare. Dalle notizie in nostro possesso sono emersi dati preoccupanti , in pratica in alcune situazioni nemmeno il 50% del personale O.T.A. dovrebbe essere riqualificato mentre intanto si riqualifica personale proveniente da strutture non pubbliche. Ci chiediamo : è questo un modo per operazioni clientelari a tutto danno degli O.T.A. dipendenti delle strutture pubbliche? Si richiede: -al
Direttore Generale dell’AORN “A.CARDARELLI” , con riferimento alla legge
241/90 e ribadendo che è nostra ferma volontà che tutti gli OTA si
riqualifichino , di
comunicarci il numero delle unità O.T.A. che codesta azienda intende
riqualificare ad Operatore Socio-Sanitario
Codesta O.S. chiede, proprio in applicazione di quei pochi miglioramenti previsti dagli ultimi contratti del Comparto Sanità, che tutti gli O.T.A. dipendenti delle strutture pubbliche della regione Campania devono essere riqualificati ad Operatori Socio-Sanitari .Per ottenere questo è necessario che ogni singola azienda sanitaria si doti di un calendario, al termine del quale il 100% del suo personale O.T.A. sia stato riqualificato in applicazione del contratto, delle esigenze reali delle singole aziende, delle nuove realtà professionali che si stanno evidenziando. Si richiede a tutti gli O.T.A. di mobilitarsi in difesa di un proprio diritto contrattuale, per un miglioramento professionale ed economico che rischia di essere vanificato da certe pratiche e da scelte più che discutibili. E’VENUTO IL MOMENTO DI UNIRCI PER FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE . Napoli 5.2.2003 COBAS OTA/OSS
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Oltre a questi tre documenti ce ne sono altri dove abbiamo cercato sempre di tenere desta l'attenzione sul problema.
Il 15 ottobre 2003 con l'ultimo indicemmo una riunione di tutti gli OTA per mobilitarsi per l'avvio dei corsi per il 23 ottobre se non ci fossero stati sviluppi.
Il 18 ottobre Iovino firma la delibera per l'avvio dei corsi, chissà perchè !