Qui di seguito riportiamo alcuni passaggi significativi del manuale di guerra in uso all'esercito statunitense "AIRLAND BATTLE 2000" in cui si possono capire quali sono gli scopi per i quali si "devono" fare le guerre e quali tipi di armi gli USA sono disposti ad impiegare.

Riportiamo anche una tabella (sempre dallo stesso testo ) le cui informazioni sono sicuramente tratte dall'esperienza di guerra americana in Giappone e dai vari esperimenti che , anche sul territorio statunitense , sono stati condotti nel tentativo di rendere sempre più "efficenti" gli ordigni atomici .

 

 

 

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NON C'E' UNA FORMULA SEMPLICE per vincere le guerre. Sconfiggere le forze nemiche in battaglia non assicura sempre la vittoria. Altri strumenti nazionali di potere e di persuasione influenzeranno o persino determineranno l'esito delle guerre. Queste non si possono vincere, comunque, senza una volontà nazionale e forze militari pari all'entità del compito. Sebbene le operazioni militari portate a termine con successo non garantiscano la vittoria, esse sono suoi elementi indispensabili. Vincere campagne e battaglie è il tema centrale di questo manuale.

 

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TERRENO E CONDIZIONI METEOROLOGICHE costituiscono l'ambiente fisico di base di una battaglia. Le armi nucleari e chimiche, la guerra elettronica e l'uso di fumogeni ne compenseranno gli effetti. Questi elementi, sebbene siano qui trattati separatamente, si combineranno col caos del combattimento, così da creare un ambiente stressante e difficile per i comandanti e i loro soldati, rendendo pure la battaglia violenta e confusa. I diversi effetti combinati metteranno alla prova il "comando e controllo", ed evidenzieranno la fragilità umana, producendo così un'atmosfera in cui, come disse Clausewitz, << le cose più semplici diventano difficili>>. I comandanti devono tener conto di questi effetti e condurre di conseguenza le operazioni.

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LE RADIAZIONI RESIDUALI a lungo termine possono contaminare rifornimenti, strutture, equipaggiamento, terreno, cibo e acqua, se questi non si trovano al riparo . I soldati esposti avari livelli di radiazione manifesteranno un diverso rendimento, che risente anche dell'uso di indumenti a prova di gas chimici o di lunghe permanenze in ambienti contaminati. Anche il semplice svolgimento di funzioni fisiche normali sarà difficoltoso e richiederà tempo. I comandanti devono scegliere un tipo di protezione appropriata agli scopi della missione per adeguare il grado di protezione all'entità di questa. Essi devono da una parte ridurre al minimo le perdite provocate dall'uso di sostanze chimiche e ridurre, dall'altra, quelle dovute all'eccesso di calore e fatica.

 

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IN TEMPO DI PACE il compito delle forze armate, particolarmente per quanto riguarda zone chiave per gli interessi degli Stati Uniti è di ridurre al minimo le occasioni di tensione, di cui potrebbe approfittare il comando nemico nel tentativo di dare soluzioni militari a problemi politici.

 

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L'esaurimento progressivo delle materie prime (petrolio ed altri minerali) avrà ripercussioni significative sull'economia dei paesi industrializzati. Noi dobbiamo essere in grado di lottare dappertutto. Principalmente dobbiamo essere pronti a vincere la guerra sul campo di battaglia, in modo da trattare una pace vantaggiosa. La parità delle armi viene raggiunta attraverso la tecnologia .Dobbiamo badare più alla qualità che alla quantità delle armi. Ciò significa armi di precisione e migliori sistemi di "comando e controllo". Un altro aspetto della guerra del 2000 sarà l'alto numero dei morti. Nelle guerre passate gli USA hanno subito perdite iniziali e solo in un secondo momento hanno cominciato a vincere.

Nell'anno 2000 sarà indispensabile far valere più velocemente il nostro potere all'estero. Le possibilità che in qualsiasi parte del mondo avvengano dei conflitti tenderà ad aumentare, e contemporaneamente diminuiranno i tempi di reazione e di intervento.

Attualmente vi sono molti potenziali "campi di battaglia", in cui saremo in grado di "proiettare" le nostre forze armate senza troppe difficoltà. Le Forze da impiegare in futuro saranno: leggere, autosufficienti, e di rapido intervento.

Le caratteristiche del campo di battaglia dell'anno 2000 saranno: impiego di grandi quantità di armi altamente sofisticate; sistemi di "comando e controllo" sempre più complessi; nessun singolo sistema d'arma sarà prevalente; espansione della battaglia nel campo aereo ed in profondità ben oltre le linee nemiche (300 km). Altra caratteristica sarà quella di un combattimento molto intenso nel momento decisivo. L'elemento chiave della guerra sta nel prendere e mantenere l'iniziativa, non solo utilizzando metodi tradizionali, ma tutte le forze di fuoco e di movimento disponibili, armi nucleari tattiche, chimiche e convenzionali.

 

 

OBIETTIVO DELLA CONCEZIONE "AIRLAND BATTLE 2000"

LO SCOPO DI QUESTA DOTTRINA è di tracciare prospettive future inerenti all'attuazione di operazioni militari.

La sicurezza dell'Alleanza è minacciata da eventi che hanno luogo al di là dei confini geografici della NATO. Per l'Alleanza l'occasione o la necessità di intervento possono scaturire al di fuori di questi confini. Sebbene tali interventi tutelerebbero principalmente gli interessi nazionali dei paesi coinvolti, l'Alleanza deve preoccuparsi di quegli eventi che al di fuori dei suoi confini potrebbero interferire sulla sicurezza del territorio di influenza della NATO.

 

 

GLI ALLEATI DELL'EUROPA OCCIDENTALE devono importare un a parte considerevole i materie prime per coprire il loro fabbisogno di energia.

Anche se da una parte si avrà una lieve riduzione del fabbisogno, dall'altra i paesi in via di sviluppo utilizzeranno, nel corso del processo di industrializzazione, una crescente quantità di petrolio. Il problema di una sua più elevata richiesta si aggraverà ulteriormente nel momento in cui la Russia e l'Europa orientale, come è previsto per il futuro, dovranno importare petrolio.

Va inoltre aggiunto che i paesi industrializzati dell'Alleanza non possono fare a meno di alcuni minerali di importanza strategica, in particolar modo di quelli importati dalla regione dell'Africa a sud del Sahara. I paesi del Patto Atlantico ricaveranno oltre il 90% di questi minerali di prima necessità da fonti al di fuori del proprio territorio.

 

 

 

 

PUR TRATTANDOSI TALVOLTA di condizioni contraddittorie e pur essendo i loro effetti abbastanza diversificati nelle aree del mondo coinvolte, il controllo, l'accesso, e la distribuzione delle risorse sono oggi il problema fondamentale che diventerà sempre più il punto centrale di controversia nei rapporti tra le nazioni. Per risolvere il problema delle risorse, i paesi industrializzati, in paticolar modo gli Stati Uniti e l'Europa occidentale, devono realizzare una politica economica razionale, concordata e rispettosa degli interessi reciproci.

 

 

I MOVIMENTI INSURREZIONALI del Terzo Mondo creano un grosso squilibrio tra le forze.

Queste nazioni sarebbero pronte a stringere alleanze con paesi nemici o a fare ricorso ad atti di terrorismo, al ricatto o alla guerriglia, per ottenere un a distribuzione più equiparata delle risorse. Questa situazione potrebbe destabilizzare gli attuali assetti commerciali e costringere i paesi dell'Alleanza a cercare nuove alternative e nuovi accordi.

In un quadro mondiale come quello sopra illustrato la NATO deve in primo luogo essere pronta ad affrontare le conseguenze di nuovi sviluppi all'interno dei propri confini nell'Europa settentrionale, centrale e meridionale.

 

EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI NUCLEARI

RAD*

COMPARSA DEI PRIMI SINTOMI

INABILITA'

RICOVERO IN OSPEDALE E CONDIZIONI

 

0-70

Entro sei ore eventuale mal di testa e nausea passeggeri; vomito fino al 5% del personale sottoposto a più alta inalazione

Nessuna

Ricovero i n ospedale non necessario.

Tutti rientrano in servizio

 

70-150

Entro 3-6 ore mal di testa e nausea leggeri e passeggeri; casi di vomito fino al 50% del gruppo

Da nessuna a leggera diminuzione nella capacità di prestare servizio fino al 25% del gruppo.

Fino al 5%del gruppo potrebbe essere inabile a combattere

 

Eventuale ricovero (20-30 ) giorni per almeno il 5% degli elementi più esposti; rientro in servizio non sono previsti decessi.

150-450

Entro 3 ore mal di testa, nausea e spossamento; eventuale diarrea; vomito in più del 50% del gruppo

Svolgimento dei compiti di routine; il combattimento o compiti complessi possono essere affetti; oltre il 5% del gruppo inabile a combattere; la percentuale di non combattenti aumenta con dosi elevate

Ricovero (30-90 giorni) per i più esposti dopo periodo di latenza di 7-20 giorni; 50% decessi nei meno esposti, la percentuale cresce nei più esposti; tutti i decessi entro 45 giorni.

 

 

 

450-800

Entro 1 ora forti nausea e vomito acuti; diarrea e febbre subito nei più esposti

Svolgimento di semplici compiti; riduzione notevole della capacità di combattimento nei più esposti, dura più di 24 ore

Ricovero (90-120 giorni per i sopravvissuti) per il 100% del gruppo; periodo di latenza 7-20 giorni; 50% decessi nei meno esposti, la percentuale cresce nei più esposti; tutti i decessi entro 45 giorni

 

800-3000

Entro mezz'ora-1 ora vomito, diarrea e febbre acute e prolungate

Notevole riduzione della capacità di combattimento.

Tra i più colpiti periodo passeggero di completa efficienza per alcuni seguito da qualche reazione sino alla fine del periodo di latenza

Ricovero per il 100%; il periodo di latenza inferiore ai 7 giorni.

100% dei decessi entro 14 giorni

3000-8000

Entro 5 minuti vomito, diarrea, febbre forti e prolungati, accompagnati da prostrazione.

Si possono presentare convulsioni in casi di elevata esposizione

Completa inabilità entro 5 minuti.

Dura dai 30 ai 45 minuti.

In seguito il soggetto si riprende, ma le sue funzioni vitali rimangono colpite irreparabilmente, sino alla morte

Ricovero per il 100%.

Il periodo di latenza dura da 1 a 22 giorni.

100% dei decessi entro 5 giorni

OLTRE 8000

Stessi sintomi come sopra, compaiono entro 5 minuti

Inabilità completa e permanente.

Impossibilità di svolgere compiti che richiedano sforzi fisici

Ricovero per il 100%.

Non esiste un periodo di latenza.

100% dei decessi entro 15-48 ore


RAD-DOSE DI RADIAZIONE ASSORBITA

 

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