Per i 150 anni. Thyssenkrupp
Omicidio volontario!
L ’ultimo episodio di questo percorso nei 150 anni della storia italiana tocca un tema estremamente attuale : le morti sul lavoro.( Di
Maurizio Attanasi). Reds - Aprile 2012.


Ma qui non si vuole raccontare quello che è successo a Torino, con le sue conseguenze e implicazioni.
E' sufficiente ricordare i sette operai morti non “perché son andati a suicidarsi, ma perché erano andati a lavorare !”
Un tributo a quei sette morti, che rappresentano una piccola parte dei lavoratori che quotidianamente muoiono sul lavoro. Che quotidianamente muoiono di lavoro, per il lavoro; per portare a casa uno stipendio.

In condizioni di sicurezza spesso precarie, perché anche la sicurezza è un costo per l’impresa.

Torino 6 dicembre 2007.
Acciaierie Thyssenkrupp. Ore 1,12 . Esplode un incendio.

7 morti:
Antonio Schiavone , 36 anni;
Roberto Scola , 32 anni;
Angelo Laurino, 43 anni;
Bruno Santino, 26 anni;
Rocco Marzo, 54 anni;
Rosario Rodino’ 26 anni
Giuseppe DeMasi, 26 anni.

Nel 2008 La procura di Torino ha chiesto che venissero incriminati per omicidio volontario i sei dirigenti della Thyssen.
Nella sentenza di primo grado del 2011, i magistrati del tribunale di Torino parlano esplicitamente di omicidio volontario e non colposo (come accadeva nel passato), e di diversi milioni di euro di risarcimento danni ai parenti e alle parti civili, in Ora s attendono gli altri gradi di giudizio.

In memoria delle vittime di Torino e di tutte le vittime di incidenti sul lavoro.
Solidarietà a tutti i familiari.