12 dicembre 1969-12 dicembre 1997: Appello per due giornate di Verità e Libertà
Questo 12 dicembre
La storia del nostro paese è ormai da molti anni una desolata terra di nessuno. Vi si consumano le più violente e inaudite scorrerie ideologiche, e se ne invade il terreno attraverso il paradigma giudiziario ed il ricatto reclusorio. Il risultato è un combinato di revisionismo storico e rappresaglia penale che lascia sbalorditi per efficacia e sfrontatezza. Non solo il 68, ma la stessa Resistenza è salita sul banco degli imputati. E la galera è arrivata per tutti: per tutti meno che per gli stragisti.Il bilancio è infatti amaro. Per quanto evidenti siano le responsabilità degli uomini di governo e dei servizi segreti del periodo, non disponiamo ancora né dei mandanti, né degli esecutori della strategia della tensione. E questo è accaduto in unItalia dove i detenuti politici degli anni 70 restano in carcere da almeno 15 anni, condannati da una legislazione che ha scandalosamente inasprito le pene, mentre la vicenda Sofri, Bompressi e Pietrostefani si avvia al punto morto della rimozione, stretta a tenaglia fra il caparbio spirito di corpo della magistratura e gli indugianti atteggiamenti delle alte cariche istituzionali.
Ci si avvede, così, che la battaglia per la verità storica e contro lemergenza è di importanza vitale per ogni donna e uomo libero del nostro paese. Se è anche vero che i giudici non possono scrivere la storia, è daltra parte lecito attendersi che finalmente gli archivi si aprano, che alla buonora le carceri si svuotino, che insomma una qualche ventata di verità e libertà spazzi questa Italia ubriacata di misteri e paradossi, dove il giustizialismo è penetrato in ogni dove, ma non nel sancta sanctorum dello stato.
Il 12 dicembre è allora la data giusta per raccogliere in ununica spinta tre battaglie finora condotte in modo separato. La verità sulle stragi, una soluzione generale per i detenuti politici, e limmediata liberazione di Sofri, Bompressi e Pietrostefani, possono e devono essere richiesti insieme, in ununica assunzione di responsabilità dellItalia democratica e di sinistra. Non si tratta di confondere terreni diversi, ma di individuare un orizzonte comune. E anche di disarmare una volta per tutte quelle ben note ipocrisie, che oppongono, per esempio, allindulto largomento delle stragi impunite, e alla liberazione di Sofri, Bompressi e Pietrostefani presunte e opportunistiche ragioni di generalità.
Per questi motivi, per rivendicare verità e libertà, e non lasciare la storia in ostaggio alle vendette giudiziarie, è nostra intenzione riunirci a Milano, per una grande iniziativa di discussione e di lotta, da tenersi nelle giornate del 13 e 14 dicembre 1997. Come un frutto avvelenato, lemergenza degli anni 70 ha infatti intossicato nel profondo la cultura giuridica e sociale del nostro paese. Ne è risultato stravolto il sistema delle garanzie individuali, ma ne sono state condizionate anche le politiche sullimmigrazione, sulle tossicodipendenze e sulla questione meridionale. Lillusione disciplinare, che tanta parte ha, oggi, nel determinare il rapporto stato-società, affonda dunque le sue radici nel meccanismo perverso di cui sono vittime Sofri, Bompressi e Pietrostefani. Chiederne limmediata scarcerazione, come pure chiedere una soluzione generale per i detenuti politici, significa perciò chiedere più libertà per tutti, e rivendicare infine unidea di società ove i proibizionismi vengano banditi e il giustizialismo non sia più la corda emotiva prevalente nel senso comune popolare.
Di fronte a tutto questo, un momento aperto di discussione e testimonianza con la partecipazione di tutte le espressioni e le idee della sinistra, diventa un appuntamento di straordinaria importanza.
Verità sulle stragi.
Soluzione generale per la detenzione politica.
Liberazione per Sofri, Bompressi e Pietrostefani.
Noi diciamo che è venuto il momento di reagire insieme: ciascuno con il proprio percorso, ma in un comune orizzonte di verità e liberazione.
Rete Sprigionare, I compagni di Walter Rossi
12 DICEMBRE 1969 - 12 DICEMBRE 1997:
APPELLO PER DUE GIORNATE DI VERITA E LIBERTA
A Milano nelle giornate del 13-14 dicembre la Rete Sprigionare e I compagni di Walter Rossi organizzano, nella ricorrenza della strage di Piazza Fontana, due giornate di dibattiti e mobilitazione così articolate:Articolazione delle iniziative
13 dicembre 1997
Manifestazione nazionale sulla parola dordine VERITA E LIBERTA
Raduno alle ore 9:30 Piazza Fontana
Ore 15:00 - Incontro-dibattito sul tema: NUOVE EMERGENZE - Lillusione disciplinare presso la sala Fondazione Stelline - Corso Magenta, 61
Interverranno tra gli altri:
- Giuliano Pisapia (Presidente Commissione Giustizia della Camera)
- Dino Frisullo (Rete Antirazzista)
- Vittorio Agnoletto (Presidente L.I.L.A.)
- Salvatore Palidda (sociologo)
- Associazione "Fuori Posto"
- Rete Sprigionare
14 dicembre 1997
Ore 10:00 - Convegno sul tema: VERITA E LIBERTA presso la sala Fondazione Stelline - Corso Magenta, 61
- verità sulle stragi
- soluzione generale per la detenzione politica
- liberazione per Sofri, Bompressi e Pietrostefani
Interverranno:
Introduzione di Marco Revelli
Pietro Folena (Responsabile Giustizia P.D.S.)
Guido Viale (Liberi Liberi)
Mauro Palma (Presidente Antigone)
Franco Corleone (Sottosegretario Ministero Grazia e Giustizia)
Paolo Sodani (Avvocato Associazione Walter Rossi)
Nichi Vendola (Vice Presidente Commissione Antimafia)
Paolo Cento (Deputato Verdi)
Rete Sprigionare
Treni gratuiti: da Bologna (tel. 051/6145297)
da Roma (tel. 06/5133659)
Per informazioni e adesioni:
Agenzia della RETE SPRIGIONARE - C/O C.S.O.A. EX SNIA VISCOSA
(aperta lun. merc. ven. orario: 19:00 - 21:00)
via Prenestina n° 173
Tel. e Fax: 06/274274
e-mail: rete.sprigionare@ecn.org