La Repubblica - 03.04.98
"L'INFAME SE LO MERITAVA" A RADIO BLACKOUT LA RIVENDICAZIONE E LA CRONACA "ANTAGONISTA" DEL BRUTALE PESTAGGIO
TORINO - A Radio Blackout, l'emittente degli squatter, la cronaca
"antagonista" del brutale pestaggio del corrispondente dell' Ansa, Daniele
Genco, diventa "qualche spintone, qualche ceffone e, forse, qualche paio
di calci...". Lui, invece, "è uno dei più infami, uno dei più squallidi
responsabili della campagna di sciacallaggio nei confronti del nostro
compagno Edoardo. Si era distinto già anni fa, con infamia, quando Edo era
stato arrestato ad Ivrea". Una "rivendicazione" in diretta e in piena
regola. Che arriva durante un dialogo telefonico tra uno speaker (ai
microfoni parla spesso anche Guido Borio, l'ex militante dei Nuclei
comunisti combattenti condannato nel 1989 per l'omicidio di una guardia
giurata) e uno dei protagonisti dei pestaggi di Brosso.
Durante i funerali, la radio aveva trasmesso solo musica e un programma
delle lotte dei zapatisti e del Chiapas. Poi, verso le 18, è cominciata la
lunga kermesse dedicata "a quanto è avvenuto oggi (ieri, ndr), ai funerali
di Baleno". Si citano i telegiornali ("quello sciacallo di Fede e il suo
Tg4), si minimizza e si conferma nello stesso tempo: "Genco? Era solo un
po' tumefatto, comunque se n'è andato con le sue gambe, altro che svenuto.
In ogni modo, quella iena infame si è meritato ciò che gli toccava".
D'altra parte, spiegano i redattori (mentre in sottofondo, un ritornello
rap scandisce: "Non credere ai media / non credere ai media"), quei
giornalisti "erano stati avvertiti, da noi e dai genitori di Edo: non
venite ai funerali. Questi sciacalli hanno trovato il coraggio di
presentarsi e hanno trovato ciò che si meritano". Qualcuno tenta di
scusarsi con Paolo Griseri, corrispondente del Manifesto, e poi si pente
subito: "Non è un nemico di Radio Blackout, ma anche lui non ha colto
l'invito e dunque gli è andata come per gli altri". Poi, la "raffica"
finale. "Dobbiamo boicottare il loro mestiere, il loro lavoro. Non ci
fermeremo nemmeno quando Soledad sarà libera. La nostra vendetta sarà
fredda, ma verrà, quando lo vorremo noi. Anche sabato gli sciacalli non
devono venire, ma sappiamo già che ci saranno e allora vedremo quel che
succederà. Saluti a Genco, questa notte potrà scrivere davvero un
bell'articolo...".