Di fronte all'emergenza riguardo alla regolarizzazione dei sans papiers e all'elaborazione di una nuova legge sull'immigrazione, le personalità (registi, scrittori, giornalisti, architetti, avvocati, medici, musicisti, lavoratori dell'ambito della solidarietà, cittadini,...) che avevano lanciato l'ondata di petizioni nello scorso febbraio rilanciano una nuova petizione.

Mandare la vostra adesione a: damiensa@easynet.fr

''All'indomani delle elezioni di giugno 1997, il nuovo governo ha annunciato la regolarizzazione condizionata di numerosi sans papiers: decine di migliaia d'immigrati in situazione irregolare si sono quindi recati alle Questure, prima condizione per essere regolarizzati.

Al giorno di oggi, più di 100.000 persone sono state censite, per meno di 1.200 regolarizzazioni.

La nostra inquietudine è data dalla sproporzione di questi dati: immensa. Perché ciò che i dati raccontano, è che qui non funziona niente. Né i criteri di selezione, né la loro applicazione.

Come giustificare che sia meno dignitoso che con noi viva un celibe, piuttosto che una persona sposata ? Come accettare che l'interpretazione dei testi (circolare ministeriale) sia lasciata all'arbitrio dell'amministrazione ? Cosa diventeranno tutti i sans papiers che non saranno regolarizzati, coloro che domani avranno perso tutto, visto che ormai sono schedati prima di essere potenzialmente rifiutabili ?

Poiché non vogliamo essere complici di questo mercato di minchioni, poiché ci sembra della più grande gravità che le speranze deluse si accumulino in Francia al giorno di oggi, chiediamo al governo che risponda a questa situazione, non con una soluzione contabile, ma con un gesto politico: Chiediamo la regolarizzazione di tutti i sans papiers che ne hanno fatto richiesta.

In attesa che una nuova legislazione, rompendo radicalmente con le leggi del passato (Pasqua/Debré) e con quella che si annuncia ora (Progetto Chevènement), smetta definitivamente di alimentare la macchina per fabbricare sans papiers''.

[DOCUMENTI][HOMEPAGE]