-----Messaggio originale-----
Da: EntarteteKunst@0100101110101101.ORG <EntarteteKunst@0100101110101101.ORG>
Data: venerd́ 17 dicembre 1999 1.33
Oggetto: Underground // [EntarteteKunst n.64] Un nuovo "gioco di rete" per distruggere etoys.com

_EntarteteKunst_n.64___________________________________________17_12_1999_


[traduzione a cura di subjesus@yahoo.com http://www.geocities.com/SoHo/Cafe/8541 ]



Comunicato stampa di RTMark


PROGETTATO UN NUOVO "GIOCO DI RETE" PER DISTRUGGERE ETOYS.COM
"Bisogna accelerare il crollo azionario"


Anche RTMark si e’ unito al crescente fiume di indignazione, a volte molto violenta nei
toni, contro il gigante dell'industria di giocattoli su Internet eToys
(http://rtmark.com/etoypress.html), contribuendo a creare a distribuire quello che RTMark
definisce "un nuovo giocattolo": un gioco di rete multi-utente il cui obiettivo e’ quello
di infliggere danni alla compagnia (e magari distruggerla).

Il gioco, che mira a punire eToys per aver fatto chiudere il dominio internet del celebre
gruppo di artisti telematici etoy (vedi http://rtmark.com/etoypress.html per ulteriori
informazioni), si presenta sotto forma di un "fondo di solidarieta’" RTMark, ovvero una
lista di progetti di sabotaggio (http://rtmark.com/etoy/). Tutti i progetti del "Fondo
etoy", alcuni dei quali sono gia’ stati finanziati, mirano ad abbassare quanto piu’
possibile il valore di mercato delle quote azionarie della compagnia. Nel sito sono
contenute anche pagine che aiuteranno i visitatori a "gambizzare" i server di eToys nei
dieci giorni precedenti Natale (http://rtmark.com/sitin.html), pagine che riportano
dettagliate informazioni finanziarie sulla compagnia, e una pagina di link ai gruppi che
vogliono la rovina di eToys.

Da quando i legali di eToys sono riusciti a far chiudere il dominio di etoy (29 Novembre)
e le notizie della massiccia e violenta reazione in rete si sono diffuse a macchia d'olio,
le azioni di eToys sono crollate da 67 dollari per quota a 45, una perdita di quasi il 33%
provocata da ampie svendite (come quella della Moore Capital Management, Inc. che ha
venduto una quota da 2.5 milioni di dollari); prima del 29 Novembre le azioni di eToys
erano in crescita. Il nuovo gruppo di progetti di RTMark mira a capitalizzare
sistematicamente sulla caduta delle quotazioni di eToys accelerandola.

"I progetti del "Fondo etoy" sono un gioco a cui tutto il mondo puo’ partecipare", ha
affermato il portavoce di RTMark Ernest Lucha. "Molti progetti -- boicottaggi, picchetti,
campagne e-mail -- possono essere giocati da chiunque, mentre altri -- controquerelare
eToys, disturbare i server di eToys, ecc. -- richiedono professionalita’ specializzate. Ce
n'e’ per tutti, e sappiamo di poter tranquillamente contare in partenza gia’ su 10.000
giocatori ".

Ce n'e’ anche per gli hackers, normalmente apolitici, che stavolta hanno considerato
l'attacco di eToys a etoy come un attacco anche contro di loro.  "eToys sta cercando di
sfruttare una situazione legale in cui fondamentalmente non c'e’ possibilita’ di
proteggersi contro le corporation, sia che tu sia un artista, un attivista o semplicemente
qualcuno al posto sbagliato nel momento sbagliato", ha detto un hacker che si firma "Code
Blue". "Ma ora stanno esagerando. Con l'aiuto della legge stanno mandando affanculo tutto
quello che etoy rappresenta, e questo e’ un po' come sparare gas lacrimogeno su tutta la
comunita’ degli hackers".

"Questo gioco e’ molto piu’ esaltante di qualsiasi videogame, perche’ i cattivi da
combattere sono nel mondo reale", ha affermato il portavoce di RTMark Lucha.

"Ci sembra particolarmente interessante che il giorno dell'udienza (il destino finale di
etoy.com sara’ deciso il 27 Dicembre) caschi cosi’ vicino a Natale", dice Richard Zach,
uno studente di Berkeley che ha seguito attentamente fin dall'inizio la questione. "Il
periodo di natale si usa per fare regali, ma visto che eToys ha deciso di non concedere
sconti, gli daremo una lezione esemplare proprio nel loro periodo di maggiore
affollamento. Natale non sara’ la fine del gioco, ma la prima importante pietra miliare".

Non si tratta solo di etoy, ne’ di arte o di hacking, secondo Lucha: il Fondo etoy e le
altre iniziative di rappresaglia potrebbero portare a un nuovo equilibrio di potere tra
cittadini e grandi affari. "Perche’ la cultura globale dovrebbe essere dominata dagli
affari? La rete e’ un campo da gioco che potrebbe favorire la creazione, attraverso la
legge, di un equilibrio di potere mondiale che ora non esiste affatto".

Secondo Lucha, la rabbia contro eToys difficilmente calera’ presto, anche in caso di un
esito favorevole della vicenda (cioe’ la sopravvivenza di etoy.com).   "eToys sostiene che
etoy.com stesse danneggiando le vendite disturbando chi capitava per caso sul loro sito.
Bene: il dominio di eToys sta disturbando tutti coloro che vogliono vedere
dell'ottima'internet art e invece finiscono per ritrovarsi  su eToys, e allora perche’ non
dire che eToys non dovrebbe esistere? Perche’ mai dovrebbe essere il potere finanziario a
dettar legge? Se vogliono giocare con regole barbariche, lo faremo anche noi".
"eToys non ha avuto alcuno scrupolo a distruggere l'arte per tutelare i suoi interessi",
per cui neanche i giocatori di questo gioco ne avranno alcuno a distruggere eToys -- per
tutelare l'arte", afferma ancora Lucha.

ALTRI ATTACCHI

RTMark e i collaboratori del "Fondo etoy" rappresentano solo uno tra le decine di gruppi
che lanceranno attacchi digitali e reali contro eToys nel periodo pre-Natalizio.

Altri due "prodotti" anti-eToys, presto presentati autonomamente, vengono da gruppi di
programmatori che, come gli hackers, hanno preso l'azione di eToys come un affronto
personale. Uno di questi gruppi ha quasi completato un "prodotto di intrattenimento
d'azione" ispirato ad alcune celebri pieces di etoy (come il "digital hi-jack" che nel
1996 ha ricevuto il piu’ importante riconoscimento di Ars Electronica e 7.375 dollari di
premio; vedi il sito di etoy disponibile presso http://146.228.204.72:8080/, per altre
informazioni). Il "prodotto", che sara’ presto disponibile presso http://www.toywar.com,
"permettera’ ad ogni utente della rete di attaccare direttamente eToys.com", secondo uno
dei programmatori coinvolti nel suo sviluppo."

Secondo una fonte del gruppo sopra menzionato, e’ gia’ stato messo a punto un altro
strumento anti-eToys, che sara’ presentato nei prossimi giorni: si tratta di un programma
che genera falsi accessi ad una pagina (in gergo 'hits', contatti), contraffatti in modo
da somigliare a quelli di acquirenti provenienti da siti scelti a caso. Scopo di questo
strumento e’ quello di rendere impraticabile la valutazione finanziaria di eToys.com, dal
momento che essa si basa sopratutto sul numero di accessi segnati. Secondo la fonte,
questa incertezza, che diverra’ sempre piu’ evidente nei giorni a venire, dovrebbe
scoraggiare in maniera crescente gli investimenti sulla compagnia.

eToys e’ il terzo maggiore e-business di Internet; etoy.com, che i legali di eToys hanno
fatto chiudere, e’ il dominio-sinonimo del piu’ famoso e importante gruppo artistico
presente su Internet fin dagli inizi: etoy. etoy possiede etoy.com dal 1995, prima ancora
che eToys esistesse, e due anni prima che eToys registrasse il suo URL. etoy non ha mai
fatto alcun riferimento a eToys. Si veda http://rtmark.com/etoypress.html per ulteriori
informazioni.

RTMark, che non e’ in alcun modo associabile con etoy, ha come scopo quello di   rendere
pubblici le continue interferenze corporative ai danni di istituzioni democratiche come i
tribunali e le elezioni. A questo scopo, sollecita e distribuisce finanziamenti per
"progetti di sabotaggio"; i gruppi di questi progetti sono chiamati "fondi di
solidarieta’" per richiamare l'attenzione sul modo in cui ampie fasce di popolazione
tendono a identificare i propri bisogni con quelli delle corporations. Normalmente i
progetti RTMark non sono rivolti contro specifiche compagnie; i progetti del Fondo etoy
sono una eccezione.

RTMark non e’ nuova al tema del controllo dei domain-name. Il comunicato stampa del World
Trade Organization riguardo ad http://gatt.org, che accusa RTMark di "pratiche illegali"
per aver pubblicato informazioni critiche verso il WTO in quel sito, ha avuto come solo
risultato quello di far coprire di ridicolo il WTO dalla stampa
(http://rtmark.com/gatt.html); gli attacchi legali di George W. Bush e della Microsoft per
GWBush.com (http://rtmark.com/bush.html) e MicrosoftEdu.com
(http://rtmark.com/allpress.html#mse) non hanno avuto alcuna ripercussione sui domini.
Vedi anche http://rtmark.com/othersites.html per ulteriori dettagli.



:::contatti:::

mailto:etoyfund@rtmark.com
mailto:toby@etoys.com


:::info:::

http://rtmark.com/etoy/
http://rtmark.com/etoypress.html
http://rtmark.com/sitin.html





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