Presentato come il "fiore all'occhiello" dell'industria nucleare francese, il reattore EPR accumula gravi inconvenienti, l'ultimo dei quali è il ritiro della commessa da parte dell'emirato di Abu Dhabi. Sia chiaro, non esiste un "buon" reattore poiché tutti sono pericolosi e producono scorie nucleari, ma concepito all'inizio degli anni 90, l'EPR è già vecchio, arcaico ancor prima di entrare in servizio. Peggio: nato dal compromesso tra il reattore francese N4 di Framatome e il reattore Konvoi di Siemens, l'EPR è una vera e propria... bomba, così complessa da essere praticamente impossibile da costruire. Non è dunque una sorpresa che l'EPR sia stato bocciato a Abu Dhabi, ma anche negli USA, in Gran Bretagna, ecc. Una volta di più, è dimostrato che la Francia "campione del mondo del nucleare" non è che un mito che non ha molto a che vedere con la realtà.
Due cantieri EPR catastrofici in Finlandia e a Flamanville
Due EPR sono attualmente in costruzione e questi due cantieri competono
per ritardi, difetti di fabbricazione e costi superiori al preventivato.
Finlandia: Iniziato alla fine del 2005 sotto la direzione della
francese Areva, il cantiere conta attualmente (in attesa di probabili
ulteriori novità) 44 mesi di ritardo e 3 miliardi di euro di
maggiori costi... che dovranno essere pagati dai francesi. Per inciso:
Areva ha portato di fronte alla giustizia internazionale il suo cliente
finlandese TVO. Ecco cosa rischiano coloro che decidono di acquistare
un EPR!
Flamanville: Iniziato alla fine del 2007, diretto da EDF (l'ENEL
francese, ndt), il cantiere conta già un anno di ritardo e 1
miliardo di euro di maggiori costi. In tutta evidenza, questo cantiere
segue il triste "esempio" di quello finlandese e tende ad aggravare
ritardi e costi nel corso del procedere dei lavori.
L'EPR in costruzione in Cina?
Si legge qua e là che due EPR sarebbero in costruzione in Cina.
E' falso. Le informazioni provenienti dalla Cina sono difficili da
verificare ma è certo che, al massimo, sarebbe stata messa la
"prima pietra" di un solo EPR. E' probabile che il secondo EPR non
verrà mai realizzato mentre niente dimostra che il primo
sarà veramente terminato, considerati i gravi inconvenienti del
programma EPR. La rete "Sortir du nucléaire" ha rivelato che la
notizia diffusa in agosto da EDF e Areva della "prima pietra" della
centrale cinese era una bufala tanto che solo successivamente (22
ottobre 2009) EDF ha annunciato la firma dell'accordo finale con il
governo cinese. Comunque sia, sulla base di quello che sta accadendo in
Finlandia, occorre domandarsi quanto costerà l'affare cinese
alla Francia?
L'EPR non sarà probabilmente mai costruito negli USA
Regolarmente EDF e Areva annunciano che stanno per costruire dei
reattori EPR negli USA. In realtà si tratta di belle
dichiarazioni senza alcun legame con la realtà. In effetti,
l'EPR non è stato certificato dalla NRC (l'autorità per
la sicurezza nucleare americana). Il procedimento durerà fino al
2012 ma tutto lascia ritenere che l'EPR sarà bocciato a causa
dei suoi difetti sulla sicurezza e in particolare per la sua
vulnerabilità in caso di schianto di un aereo di linea. D'altra
parte la NRC non ha esitato a bocciare l'AP 1000, il concorrente
americano dell'EPR e bisogna essere parecchio ingenui per pensare che
dopo aver affossato il proprio reattore, gli americani stendano un
tappeto rosso per quello francese...
Un progetto di EPR è già stato annullato negli USA
Ancor prima che fossero dimostrati i gravi difetti sulla sicurezza
dell'EPR, un progetto di costruzione di questo reattore era stato
annullato nel Missouri per semplici ragioni finanziarie: la compagnia
elettrica americana AmerenUE era arrivata alla conclusione che produrre
elettricità con l'EPR era troppo costoso.
Probabilmente nuovi EPR non saranno più esportati
A questo punto la Finlandia è l'unico paese ad aver acquistato
un EPR e... si morde le mani. Abbiamo visto che la Cina esita a
realizzare i due EPR previsti. Ma nessun altro paese prevede seriamente
di costruire l'EPR. Durante le sue visite ufficiali all'estero Sarkozy
a firmato un "memorandum" o un "accordo di cooperazione" (come quelli
firmati con il governo Berlusconi, ndt) che evocano la
possibilità teorica di costruire degli EPR. E' così che
l'opinione pubblica francese è portata a credere che il
presidente francese abbia venduto numerosi EPR ma ciò è
totalmente falso. In realtà Sarkozy ha venduto un solo EPR ma
... a se stesso e con i soldi dei francesi. Si tratta del progetto EPR
annunciato a Penly (Seine-Maritime). E' evidente che questo progetto,
il cui cantiere è annunciato per il 2012, anno di elezioni
presidenziali, è direttamente legato alla rielezione o no di
Sarkozy.
Il sistema di controllo dell'EPR non funziona e...l'Agenzia sulla sicurezza francese non si è accorta di nulla!
Lunedì 2 novembre 2009, le autorità sulla sicurezza
nucleare britannica, finlandese e francese hanno pubblicato un
comunicato comune che metteva in luce le gravi falle del sistema di
controllo del reattore nucleare EPR. Ma questa presa di posizione
comune maschera la realtà: è l'autorità britannica
che ha rivelato il problema nel giugno 2009 mentre l'autorità
francese ASN aveva da tempo autorizzato la costruzione dell'EPR. L'ASN
non aveva visto niente confermando che tale agenzia è poco
affidabile... quanto l'EPR.
L'EPR non è concepito per resistere allo schianto di un aereo di linea
Già nel 2003 la rete "Sortir du nucléaire" ha rivelato
l'esistenza di un documento riservato della Difesa che riconosceva che,
contrariamente a quanto sostenuto dalle autorità francesi, il
reattore EPR non è concepito per resistere all'impatto di un
aereo di linea. A causa di questa denuncia il tribunale di Parigi,
sezione antiterrorismo ha posto sotto accusa il portavoce della rete
"Sortir du nucléaire", per avere " compromesso la difesa
nazionale".
Conclusioni
Il programma EPR è un vero disastro industriale e finanziario.
Concepito all'inizio degli anni 90, l'EPR è arcaico ancor prima
di essere realizzato. È talmente pesante e complicato che
neppure i suoi stessi inventori, Areva e EDF, riescono a costruirlo e i
suoi gravi difetti di concezione pesano sul suo avvenire. Chiaramente,
nessuno è in grado di realizzare un reattore che possa resistere
all'impatto di un aereo di linea, un reattore veramente sicuro, un
reattore che non produca scorie radioattive (per le quali non esiste
alcune soluzioni) e plutonio (che serve a fare le bombe atomiche), un
reattore che non necessità di inquinanti miniere di uranio per
alimentarlo di combustibile, ecc. L'EPR è il peggiore dei
reattori nucleari, ma nessun reattore nucleare funziona molto meglio
dell'EPR. Il senso della storia è chiaro: l'avvenire sta nel
risparmio energetico e nelle energie rinnovabili, il nucleare è
una energia del ventesimo secolo...
Reseau "Sortir du nucleaire"
(http://www.sortirdunucleaire.org/index.php?menu=actualites&sousmenu=dossiers&soussousmenu=EPR2009&page=index)
Traduzione di Maurizio Zicanu