[segue dal n°1-90]
La risposta di FMB e anarchici non si fa attendere
Due manifesti pubblici affissi a distanza di due giorni l'uno
dall'altro, a firma di FMB ed FA "Spixana" – FAI ("Manifesto SD: la
miseria della politica"; "Sinistra Democratica: per 5 anni comanderemo
noi e guai a chi ci critica!") e la convocazione di un comizio per il
29 novembre 2009: è questa l'immediata risposta alle velenose ed
infamanti provocazioni della SD.
Stralci Manifesto 1
"Finalmente siete riusciti a trovare il coraggio di sputare tutto il
vostro veleno e il vostro odio pubblicamente, senza i sotterfugi e le
maldicenze che vi hanno contraddistinto finora, complimenti!
La FMB e ancor prima gli anarchici sono trent'anni che parlano e
propongono soluzioni sulle tematiche riguardo a terme, centro storico,
degrado ambientale e sociale, disagio giovanile, cultura ed
associazionismo, ecc. (...) questioni irrisolte per volontà di
tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni.
Perciò, ritornando al contenuto del vostro farneticante
manifesto alcune domande vogliamo porvele: vi siete mai guardati bene
allo specchio? Avete mai cercato di scavare dentro di voi? No, non lo
avete sicuramente mai fatto e mai lo farete. Volete sapere
perché? Avete paura, avete il terrore di scoprire che in
realtà le calunnie che riversate su di noi non rappresentano
altro che la fotografia esteriore e interiore di voi stessi.
Ci dispiace se le vostre minacce ricattatorie non hanno avuto l'effetto
in cui speravate, cioè quello di tapparci la bocca, ma gli
anarchici, la FMB e la cooperativa che hanno in comune il metodo
libertario che li contraddistingue, non avete ancora capito che non
hanno timore né delle maldicenze né delle lettere "di
sollecito". Vergognatevi!
Inoltre, credendo di fare lo scoop avete messo in piazza un
contraddittorio che la cooperativa Arcobaleno ha con il Comune,
contradditorio che in realtà avevate di già reso pubblico
sui marciapiedi di tutta Spezzano, che è da tempo di dominio
pubblico, e accusate la stessa cooperativa di usare la FMB per il
proprio tornaconto. Che ridicolaggine! Voi politicanti di
mestiere, voi che dell'intrallazzo avete fatto la vostra ragione
di vita, osate chiamare "personaggi" delle persone che vivono del
proprio lavoro senza vergognarsene e che rivendicano i loro più
che giusti diritti. Ma siete proprio impazziti? Con quale faccia tosta
accusate la FMB, la cooperativa Arcobaleno e la Federazione Anarchica
Spixana di essere "strumenti diversi degli stessi personaggi che le
usano per i loro interessi personali"?
Noi non siamo voi! Ma vi siete o non vi siete resi conto che con il
vostro manifesto avete semplicemente distribuito calunnie contro delle
persone, uomini e donne, che hanno sempre combattuto alla luce del sole
ruberie e intrallazzi, che hanno speso soldi propri, oltre che lavoro e
sacrifici propri, senza chiedere niente a nessuno, per costruire un
progetto bellissimo: "il Galeone", trasformando un rudere in un
ambiente pulito ed onesto che sta offrendo musica, cultura, idee senza
pretendere nessun favoritismo, ma solo un riconoscimento dei sacrifici
fatti con il proprio sudore e la propria fatica? E poi, come siete
ridicoli quando scrivete di "letargo a comando della FMB: 5 anni di
sonno e adesso il risveglio"! Veramente credete che una associazione
libertaria come la FMB si faccia comandare dalle amministrazioni di
turno? E quando dite del "silenzio" della FMB che avrebbe avvallato le
scelte della vecchia amministrazione. Sicuramente non vi riferite alla
lotta attuata dalla FMB contro l'amministrazione Nociti per evitare
l'installazione nel nostro territorio di un depuratore inquinante?
oppure alla mostra fotografica con relativo comizio per denunciare il
degrado del centro storico e il caso terme? O ancora ai consigli
comunali aperti, richiesti ed ottenuti dalla FMB per discutere le
questioni terme, lavoro, mostro telecom, depuratore? ecc.
ecc. Voi donne e uomini di potere, intelligenti ed acculturati, voi
uomini e donne di sinistra che siete sempre nel giusto e a difesa dei
più deboli (cioè di voi stessi); voi che date lavoro a
chi vi ha votato; voi che fate favori a chi li avete promessi; voi che
fate una politica di mestiere vicina ai bisogni della gente, pardon ai
bisogni di voi stessi, lasciate noi comuni mortali alle prese con la
dura vita quotidiana, con il lavoro che non c'è, con la crisi
economica, con il mutuo da pagare, con le tasse alte in base alla
bassezza dei servizi, e non prendetevela se ogni tanto osiamo alzare la
testa e protestare o addirittura criticare il vostro operato perfetto e
giusto! Noi anarchici, abbiamo fatto dell'anarchia una scelta di vita e
di lotta, pertanto vi invitiamo soprattutto a non riempirvi la bocca di
parole di cui non conoscete il significato. Non vi sentite ridicoli a
parlare dell'anarchismo come di una cosa al di fuori della
realtà e in quanto tale come di una cosa da uomini primitivi che
dovrebbero vivere nelle caverne perché rifiutano la
società liberticida e guerrafondaia odierna? Noi siamo anarchici
perché vogliamo un mondo nuovo, libero e giusto, un mondo che ci
adoperiamo a costruire giorno dopo giorno con lotte e proposte
concrete, vivendo a pieno tutte le contraddizioni del presente ma
cercando nel contempo sempre la via più coerente per superarle,
la via dell'autogestione, dell'autogoverno, della libertà e non
certamente quella che conduce alla pretesa di gestire gli altri, di
governare gli altri, di imporsi sugli altri attraverso il potere.".
Stralci Manifesto 2
"È giunto (...) il momento di lanciare un grande e minaccioso
monito alla FMB e agli anarchici, bisogna far loro comprendere che
devono smetterla di svolgere il ruolo di coscienza critica comunitaria.
Dobbiamo subito mostrare loro i denti affinché comprendano che
non possono tenerci sottobanco così come hanno fatto con tutte
le amministrazioni precedenti dal 1973 ad oggi. Devono comprendere che
in quanto a diavolerie superiamo persino Tursi (1), e che né
tanto meno riusciranno ad intimorirci come hanno fatto con le
amministrazioni, Misurelli, Bartolomeo, Corsino (...) Nociti (2).
Dobbiamo inoltre far comprendere alla cooperativa arcobaleno che se
vuole lavoro deve convincere la FMB e gli anarchici ad esaltare
l'amministrazione comunale, pardon ad esaltare l'azione che Sinistra
Democratica svolge all'interno dell'amministrazione comunale, devono
capire che "Xhuani (3) kat ri me di këmpë te një
këpuz, kat bënjë cë domi na" (Giovanni deve stare
con due piedi in una scarpa, deve fare cosa vogliamo noi). Devono
smetterla di parlare di Terme, centro storico, pulizia, ambiente,
disagio giovanile, associazionismo: se gli altri glielo hanno permesso,
noi non glie lo permetteremo! Carosello (4) non ci andava bene quando a
governare era Nociti, ora, invece, metti caso che noi riusciamo a
trovare accordi con Carosello, non devono minimamente pensare di
romperci le uova nel paniere! Potevano parlare di scempi edilizi e
bande di tecnici prima, ma ora devono smetterla, perché se
a banda vogliamo sostituire banda, non saranno certamente loro ad
impedircelo... Se si sono permessi di darci una lezione di
moralità sul caso Forte (5), ora la devono smettere! Ci voleva
molto a capire che volevamo prendere due piccioni con una fava:
praticare vendetta contro chi non ci ha dato il voto e fiancheggiare il
nostro assessore all'urbanistica da un nostro tecnico di fiducia?
Sappiamo benissimo che avremmo potuto togliere alla Forte solo
l'incarico di Funzionariato, e avremmo sicuramente fatto bella figura.
Ma in tal caso avremmo preso solo un piccione, e non ci bastava, in
quanto a tutti i costi dovevamo prendere due e li abbiamo presi!
E poi, non è che gli anarchici e la FMB si sono messi in testa
di denunciare strada facendo il fatto che chi svolge le sue funzioni
amministrative nell'assessorato principe (6), pardon nell'assessorato
principessa, percepisca due stipendi, uno per il lavoro che svolge
presso l'ente, ed uno per l'assessorato, senza aver chiarito alla
cittadinanza da che ora a che ora fa l'assessore e da che ora a che ora
svolge le sue mansioni lavorative? Se si sono permessi all'epoca di
denunciare il caso dell'assessore Mauro (7), fesso Nociti che glielo ha
permesso! Noi non glielo permetteremo!
Dobbiamo mandare un forte telegramma pubblico alla FMB, agli anarchici,
alla cooperativa... dobbiamo zittirli! Come fare? Semplice! Basta
sputtanare pubblicamente il fatto che la cooperativa deve dare al
Comune la corrispondente somma di circa due anni di canone relativo
alla struttura dove ha sede il "galeone". No? Pensate che siano
così intelligenti da comprendere che semmai sono loro che
avanzano dal Comune per tutti i lavori svolti per rendere igienica ed
agibile una struttura comunale che era un rudere e che oggi è
diventata un luogo di svago e di cultura? Ma no, sono degli stupidi, e
poi non sono per niente veniali, sono anarchici, e come tutti gli
anarchici, da stupidi e non veniali, più che lottare per gli
interessi personali, lottano e si spendono per il benessere dell'intera
comunità. Volete una prova: dopo aver speso di propria tasca
decine e decine di migliaia di Euro per mettere a posto una struttura
di proprietà del Comune, fessi fessi hanno pagato all'ente
comunale per due anni e mezzo, sino al 31 dicembre del 2007, anche il
canone! Come? l'amministrazione comunale non vuole seguirci in questa
opera di sputtanamento e di palese ricatto? Non importa lo faremo noi
con un manifesto pubblico e vedrete come FMB, anarchici e cooperativa
si addolciranno di colpo!".
Note: Tursi (1): sindaco PCI anni '70 e '80; Nociti (2): sindaco
'04-'09; Xhuani (3): attuale sindaco; Carosello (4): gestore delle
Terme; Forte (5): lavoratrice ufficio tecnico licenziata; assessorato
principe (6): assessorato al'urbanistica; assessore Mauro (7):
assessore dell'amministrazione Nociti assunta alle Terme.
Il comizio
La lettura dei manifesti, più volte ripassata da continue
schiere di cittadini/e, e la lettura degli articoli apparsi sulla
stampa regionale vivacizzano per giorni e giorni il dibattito nella
comunità in attesa del comizio, che per cause atmosferiche viene
spostato al 30 di novembre. Solitamene, ai comizi di FMB e anarchici
che peccano molto di puntualità, il pubblico arriva man mano, a
discorso iniziato, quella sera invece, un quarto d'ora prima
dell'orario prestabilito Piazza Matteotti già pullulava di
gruppi di cittadini/e che discutevano animosamente con esponenti della
FMB e anarchici manifestando la loro solidarietà; poi, a
intervento iniziato in un attimo la piazza si riempie di popolo e in
centinaia e centinaia, insomma tra le cinquecento seicento persone,
seguono con attenzione per circa due ore i discorsi dei compagni
Antonio Nociti, Deborah De Rosa, Domenico Liguori. Applausi spontanei
più volte frammezzano gli interventi, che ricalcano le tematiche
di già trattate nei manifesti approfondendole con nuove
argomentazioni. Ed a comizio terminato, accade un qualcosa che gli
anarchici del luogo avevano già vissuto, e precisamente quando
alla caduta del regime PCI nel 1992 annunciarono in un comizio la
proposta di "andare insieme verso la costituzione della FMB": la gente
resta per alcuni secondi immobile in piazza come se volesse che il
comizio continuasse, per continuare ad assaporare quelle sensazioni di
riscatto, di libertà e di giustizia sociale che solo
l'anarchismo può riuscire ad offrire.
Una volta che gli oratori scendono dal palco la gente si avvicina per
complimentarsi, per commentare, e, strano ma vero, anche alcuni
consiglieri ed assessori comunali si avvicinano per complimentarsi e
sottolineare il loro dissenso nei confronti del manifesto della SD.
Insomma, un messaggio ben chiaro è scaturito, senza alcuna ombra
di dubbio, dal comizio: a Spezzano colpire vigliaccamente gli
anarchici, i libertari, significa colpire vigliaccamente l'intera
comunità e la storia dei suoi ultimi quarant'anni, una storia di
lotte e di azioni sociali protese all'autogestione, all'autogoverno,
alla costruzione giorno dopo giorno di una comunità di libere ed
uguali..., e questo non solo gli anarchici ma l'intera comunità
non può permetterlo a nessuno, ma soprattutto a coloro che
servendosi del potere pretendono di decidere sulla testa degli altri,
di poter gestire gli altri. Dal comizio ad oggi sono passati quasi
circa due mesi, la SD e l'intera amministrazione comunale sembrano
ammutolite. Silenzio tombale. Ma purtroppo per loro, ben presto,
saranno costrette a rompere il silenzio, dovranno pubblicamente
misurarsi con le proposte alternative che la FMB e gli anarchici
avanzeranno in occasione della stesura del bilancio comunale. Insomma,
voglia o non voglia, la "Spezzano del Potere", o meglio "l'altra
Spezzano" (1), come gli attuali amministratori amano chiamarsi,
dovrà misurarsi con la "Spezzano Altra", la Spezzano anarchica,
comunalista e libertaria alla quale fanno sempre più riferimento
larghe fasce comunitarie, che non accettano di essere governate
perché si vogliono semplicemente autogovernare.
Note: "l'altra Spezzano" (1): è il nome della lista vincitrice
le elezioni comunali del 2009 che oggi amministra Spezzano, un nome che
ricalca volutamente il nome de "La Spezzano Altra" degli anarchici e
dei libertari anteponendo semplicemente l'aggettivo al sostantivo, come
a dire che i veri anarchici sono loro, cosa che del resto hanno
sostenuto nel corso dell'intera campana elettorale a più non
posso, naturalmente sotto banco, ma mai sui palchi.
D. Liguori