Umanità Nova, n.2 del 24 gennaio 2010, anno 90

Spixana e gli anarchici (2)


[segue dal n°1-90]

La risposta di FMB e anarchici non si fa attendere
Due manifesti pubblici affissi a distanza di due giorni l'uno dall'altro, a firma di FMB ed FA "Spixana" – FAI ("Manifesto SD: la miseria della politica"; "Sinistra Democratica: per 5 anni comanderemo noi e guai a chi ci critica!") e la convocazione di un comizio per il 29 novembre 2009: è questa l'immediata risposta alle velenose ed infamanti provocazioni della SD.

Stralci Manifesto 1
"Finalmente siete riusciti a trovare il coraggio di sputare tutto il vostro veleno e il vostro odio pubblicamente, senza i sotterfugi e le maldicenze che vi hanno contraddistinto finora, complimenti!
La FMB e ancor prima gli anarchici sono trent'anni che parlano e propongono soluzioni sulle tematiche riguardo a terme, centro storico, degrado ambientale e sociale, disagio giovanile, cultura ed associazionismo, ecc. (...) questioni irrisolte per volontà di tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni. Perciò, ritornando al contenuto del vostro farneticante manifesto alcune domande vogliamo porvele: vi siete mai guardati bene allo specchio? Avete mai cercato di scavare dentro di voi? No, non lo avete sicuramente mai fatto e mai lo farete. Volete sapere perché? Avete paura, avete il terrore di scoprire che in realtà le calunnie che riversate su di noi non rappresentano altro che la fotografia esteriore e interiore di voi stessi.
Ci dispiace se le vostre minacce ricattatorie non hanno avuto l'effetto in cui speravate, cioè quello di tapparci la bocca, ma gli anarchici, la FMB e la cooperativa che hanno in comune il metodo libertario che li contraddistingue, non avete ancora capito che non hanno timore né delle maldicenze né delle lettere "di sollecito". Vergognatevi!
Inoltre, credendo di fare lo scoop avete messo in piazza un contraddittorio che la cooperativa Arcobaleno ha con il Comune, contradditorio che in realtà avevate di già reso pubblico sui marciapiedi di tutta Spezzano, che è da tempo di dominio pubblico, e accusate la stessa cooperativa di usare la FMB per il proprio tornaconto. Che ridicolaggine! Voi politicanti di mestiere,  voi che dell'intrallazzo avete fatto la vostra ragione di vita, osate chiamare "personaggi" delle persone che vivono del proprio lavoro senza vergognarsene e che rivendicano i loro più che giusti diritti. Ma siete proprio impazziti? Con quale faccia tosta accusate la FMB, la cooperativa Arcobaleno e la Federazione Anarchica Spixana di essere "strumenti diversi degli stessi personaggi che le usano per i loro interessi personali"?
Noi non siamo voi! Ma vi siete o non vi siete resi conto che con il vostro manifesto avete semplicemente distribuito calunnie contro delle persone, uomini e donne, che hanno sempre combattuto alla luce del sole ruberie e intrallazzi, che hanno speso soldi propri, oltre che lavoro e sacrifici propri, senza chiedere niente a nessuno, per costruire un progetto bellissimo: "il Galeone", trasformando un rudere in un ambiente pulito ed onesto che sta offrendo musica, cultura, idee senza pretendere nessun favoritismo, ma solo un riconoscimento dei sacrifici fatti con il proprio sudore e la propria fatica? E poi, come siete ridicoli quando scrivete di "letargo a comando della FMB: 5 anni di sonno e adesso il risveglio"! Veramente credete che una associazione libertaria come la FMB si faccia comandare dalle amministrazioni di turno? E quando dite del "silenzio" della FMB che avrebbe avvallato le scelte della vecchia amministrazione. Sicuramente non vi riferite alla lotta attuata dalla FMB contro l'amministrazione Nociti per evitare l'installazione nel nostro territorio di un depuratore inquinante? oppure alla mostra fotografica con relativo comizio per denunciare il degrado del centro storico e il caso terme? O ancora ai consigli comunali aperti, richiesti ed ottenuti dalla FMB per discutere le questioni  terme, lavoro, mostro telecom, depuratore?  ecc. ecc. Voi donne e uomini di potere, intelligenti ed acculturati, voi uomini e donne di sinistra che siete sempre nel giusto e a difesa dei più deboli (cioè di voi stessi); voi che date lavoro a chi vi ha votato; voi che fate favori a chi li avete promessi; voi che fate una politica di mestiere vicina ai bisogni della gente, pardon ai bisogni di voi stessi, lasciate noi comuni mortali alle prese con la dura vita quotidiana, con il lavoro che non c'è, con la crisi economica, con il mutuo da pagare, con le tasse alte in base alla bassezza dei servizi, e non prendetevela se ogni tanto osiamo alzare la testa e protestare o addirittura criticare il vostro operato perfetto e giusto! Noi anarchici, abbiamo fatto dell'anarchia una scelta di vita e di lotta, pertanto vi invitiamo soprattutto a non riempirvi la bocca di parole di cui non conoscete il significato. Non vi sentite ridicoli a parlare dell'anarchismo come di una cosa al di fuori della realtà e in quanto tale come di una cosa da uomini primitivi che dovrebbero vivere nelle caverne perché rifiutano la società liberticida e guerrafondaia odierna? Noi siamo anarchici perché vogliamo un mondo nuovo, libero e giusto, un mondo che ci adoperiamo a costruire giorno dopo giorno con lotte e proposte concrete,  vivendo a pieno tutte le contraddizioni del presente ma cercando nel contempo sempre la via più coerente per superarle, la via dell'autogestione, dell'autogoverno, della libertà e non certamente quella che conduce alla pretesa di gestire gli altri, di governare gli altri, di imporsi sugli altri attraverso il potere.".

Stralci Manifesto 2
"È giunto (...) il momento di lanciare un grande e minaccioso monito alla FMB e agli anarchici, bisogna far loro comprendere che devono smetterla di svolgere il ruolo di coscienza critica comunitaria. Dobbiamo subito mostrare loro i denti affinché comprendano che non possono tenerci sottobanco così come hanno fatto con tutte le amministrazioni precedenti dal 1973 ad oggi. Devono comprendere che in quanto a diavolerie superiamo persino Tursi (1), e che né tanto meno riusciranno ad intimorirci come hanno fatto con le amministrazioni, Misurelli, Bartolomeo, Corsino (...) Nociti (2).
Dobbiamo inoltre far comprendere alla cooperativa arcobaleno che se vuole lavoro deve convincere la FMB e gli anarchici ad esaltare l'amministrazione comunale, pardon ad esaltare l'azione che Sinistra Democratica svolge all'interno dell'amministrazione comunale, devono capire che "Xhuani (3) kat ri me di këmpë te një këpuz, kat bënjë cë domi na" (Giovanni deve stare con due piedi in una scarpa, deve fare cosa vogliamo noi). Devono smetterla di parlare di Terme, centro storico, pulizia, ambiente, disagio giovanile, associazionismo: se gli altri glielo hanno permesso, noi non glie lo permetteremo! Carosello (4) non ci andava bene quando a governare era Nociti, ora, invece, metti caso che noi riusciamo a trovare accordi con Carosello, non devono minimamente pensare di romperci le uova nel paniere! Potevano parlare di scempi edilizi e bande di tecnici prima, ma ora devono smetterla, perché se a  banda vogliamo sostituire banda, non saranno certamente loro ad impedircelo... Se si sono permessi di darci una lezione di moralità sul caso Forte (5), ora la devono smettere! Ci voleva molto a capire che volevamo prendere due piccioni con una fava: praticare vendetta contro chi non ci ha dato il voto e fiancheggiare il nostro assessore all'urbanistica da un nostro tecnico di fiducia? Sappiamo benissimo che avremmo potuto togliere alla Forte solo l'incarico di Funzionariato, e avremmo sicuramente fatto bella figura. Ma in tal caso avremmo preso solo un piccione, e non ci bastava, in quanto a tutti i costi dovevamo prendere due e li abbiamo presi!
E poi, non è che gli anarchici e la FMB si sono messi in testa di denunciare strada facendo il fatto che chi svolge le sue funzioni amministrative nell'assessorato principe (6), pardon nell'assessorato principessa, percepisca due stipendi, uno per il lavoro che svolge presso l'ente, ed uno per l'assessorato, senza aver chiarito alla cittadinanza da che ora a che ora fa l'assessore e da che ora a che ora svolge le sue mansioni lavorative? Se si sono permessi all'epoca di denunciare il caso dell'assessore Mauro (7), fesso Nociti che glielo ha permesso! Noi non glielo permetteremo!
Dobbiamo mandare un forte telegramma pubblico alla FMB, agli anarchici, alla cooperativa... dobbiamo zittirli! Come fare? Semplice! Basta sputtanare pubblicamente il fatto che la cooperativa deve dare al Comune la corrispondente somma di circa due anni di canone relativo alla struttura dove ha sede il "galeone". No? Pensate che siano così intelligenti da comprendere che semmai sono loro che avanzano dal Comune per tutti i lavori svolti per rendere igienica ed agibile una struttura comunale che era un rudere e che oggi è diventata un luogo di svago e di cultura? Ma no, sono degli stupidi, e poi non sono per niente veniali, sono anarchici, e come tutti gli anarchici, da stupidi e non veniali, più che lottare per gli interessi personali, lottano e si spendono per il benessere dell'intera comunità. Volete una prova: dopo aver speso di propria tasca decine e decine di migliaia di Euro per mettere a posto una struttura di proprietà del Comune, fessi fessi hanno pagato all'ente comunale per due anni e mezzo, sino al 31 dicembre del 2007, anche il canone! Come? l'amministrazione comunale non vuole seguirci in questa opera di sputtanamento e di palese ricatto? Non importa lo faremo noi con un manifesto pubblico e vedrete come FMB, anarchici e cooperativa si addolciranno di colpo!".

Note: Tursi (1): sindaco PCI anni '70 e '80; Nociti (2): sindaco '04-'09; Xhuani (3): attuale sindaco; Carosello (4): gestore delle Terme; Forte (5): lavoratrice ufficio tecnico licenziata; assessorato principe (6): assessorato al'urbanistica; assessore Mauro (7): assessore dell'amministrazione Nociti assunta alle Terme.

Il comizio
La lettura dei manifesti, più volte ripassata da continue schiere di cittadini/e, e la lettura degli articoli apparsi sulla stampa regionale vivacizzano per giorni e giorni il dibattito nella comunità in attesa del comizio, che per cause atmosferiche viene spostato al 30 di novembre. Solitamene, ai comizi di FMB e anarchici che peccano molto di puntualità, il pubblico arriva man mano, a discorso iniziato, quella sera invece, un quarto d'ora prima dell'orario prestabilito Piazza Matteotti già pullulava di gruppi di cittadini/e che discutevano animosamente con esponenti della FMB e anarchici manifestando la loro solidarietà; poi, a intervento iniziato in un attimo la piazza si riempie di popolo e in centinaia e centinaia, insomma tra le cinquecento seicento persone, seguono con attenzione per circa due ore i discorsi dei compagni Antonio Nociti, Deborah De Rosa, Domenico Liguori. Applausi spontanei più volte frammezzano gli interventi, che ricalcano le tematiche di già trattate nei manifesti approfondendole con nuove argomentazioni. Ed a comizio terminato, accade un qualcosa che gli anarchici del luogo avevano già vissuto, e precisamente quando alla caduta del regime PCI nel 1992 annunciarono in un comizio la proposta di "andare insieme verso la costituzione della FMB": la gente resta per alcuni secondi immobile in piazza come se volesse che il comizio continuasse, per continuare ad assaporare quelle sensazioni di riscatto, di libertà e di giustizia sociale che solo l'anarchismo può riuscire ad offrire.
Una volta che gli oratori scendono dal palco la gente si avvicina per complimentarsi, per commentare, e, strano ma vero, anche alcuni consiglieri ed assessori comunali si avvicinano per complimentarsi e sottolineare il loro dissenso nei confronti del manifesto della SD. Insomma, un messaggio ben chiaro è scaturito, senza alcuna ombra di dubbio, dal comizio: a Spezzano colpire vigliaccamente gli anarchici, i libertari, significa colpire vigliaccamente l'intera comunità e la storia dei suoi ultimi quarant'anni, una storia di lotte e di azioni sociali protese all'autogestione, all'autogoverno, alla costruzione giorno dopo giorno di una comunità di libere ed uguali..., e questo non solo gli anarchici ma l'intera comunità non può permetterlo a nessuno, ma soprattutto a coloro che servendosi del potere pretendono di decidere sulla testa degli altri, di poter gestire gli altri. Dal comizio ad oggi sono passati quasi circa due mesi, la SD e l'intera amministrazione comunale sembrano ammutolite. Silenzio tombale. Ma purtroppo per loro, ben presto, saranno costrette a rompere il silenzio, dovranno pubblicamente misurarsi con le proposte alternative che la FMB e gli anarchici avanzeranno in occasione della stesura del bilancio comunale. Insomma, voglia o non voglia, la "Spezzano del Potere", o meglio "l'altra Spezzano" (1), come gli attuali amministratori amano chiamarsi, dovrà misurarsi con la "Spezzano Altra", la Spezzano anarchica, comunalista e libertaria alla quale fanno sempre più riferimento larghe fasce comunitarie, che non accettano di essere governate perché si vogliono semplicemente autogovernare.

Note: "l'altra Spezzano" (1): è il nome della lista vincitrice le elezioni comunali del 2009 che oggi amministra Spezzano, un nome che ricalca volutamente il nome de "La Spezzano Altra" degli anarchici e dei libertari anteponendo semplicemente l'aggettivo al sostantivo, come a dire che i veri anarchici sono loro, cosa che del resto hanno sostenuto nel corso dell'intera campana elettorale a più non posso, naturalmente sotto banco, ma mai sui palchi.

D. Liguori

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