Sulla questione della liberta’ ,l’errore di dettaglio e’ gia’ una verita’ di Stato.

“La verita’ non e’ qualcosa che esista e che si debba trovare,ma qualcosa che si deve creare (F.Nietzsche)

Su un confine incerto e fluttuante, mareggiante e fluido, si intreccia un nuovo congegno, una nuova potenza, ma se ancora
vi lasciate adescare e smorzare da vecchie parole, allora diciamo pure che si concepisce una nuova forma di
organizzazione.Un’ amicizia che ci lascia cadere senza precipitare. Un luogo con un’ architettura transitoria, mutante, in
continua fusione e coaugulazione: il metodo e’ quello della pluralita’ , della molteplicita’ senza normativita’ , senza ceto
dirigente Costituzione pattizia per la felicita’ : non c’e' dittatura se non in questo senso: nel senso di impedire la
sopraffazione dell’unita’ sulla molteplicita’ ,di affermare la continua catastrofe della norma a fronte delle procedure
pattizie, di distruggere ogni sovradeterminazione fosse pure quella formale del richiamo all’unita’. . .LA REALTA’ NON
E’ OGGETTO DI DOMINIO, MA TERRENO DI LIBERAZIONE..... Vogliamo tornare ad ” un’essere per”, ad
un’intenzionalita’ collettiva, rivolta al fare piuttosto che ad “un’essere contro stivato nei ritornelli impotenti del
risentimento. E nella storia reale che vogliamo esplorare e sperimentare la moltitudine di universi del possibile che ci
spingono da tutte le parti. ....".CHE MILLE FIORI SBOCCINO SUL TERRENO CHE LA DISTRUZIONE
CAPITALISTICA PRETENDE DI MINARE!CHE MILLE MACCHINE DI VITA; DI SOLIDARIETA E DI AZIONE
SPAZZINO VIA L’ARROGANZA SCLEROTICA DELLE VECCHIE ORGANIZZAZIONI”....
Qui non si seduce, non si cattura lo sguardo per intrappolare affetti e passioni dentro un’ordine , dentro una
microschiavitu’ ecologica e consensuale. . .Qui si formalizza transitoriamente solo per generare campi
d’indeterminatezza sempre piu’ estesi; non il cliche’ accettato senza discutere, ma condizioni di forza per spezzare la
facciata, potenza che consente ad ognuno di collocare il rapporto diretto con il mondo al posto delle risoluzioni di
maggioranza... Organizzazione! ?:costellazione eterogenea , fluida, e tuttavia irreversibile; costruzione autonoma di
un’interfaccia altra tra la “massa non formulata della vita”e la superfice dell’esistenza , di quel tanto di ‘~soggettivita’
Necessaria a sperimentare desiderio e liberazione senza precipitare in un punto cieco, in un mondo freddo come la
morte. Si dice organizzazione, ma in modo piu’ sottile, piu’ delicato si puo’ dire congiura-cospirazione.
Plasmati da ingialliti album di famiglia i signori dell’antagonismo ci fissano con i loro sguardi binari che tagliano la
realta’ con disgiunzioni e dualismi netti e chiari; che ancora si lasciano sedurre dall’idea di un’antagonismo tra realta’ e
apparenza,superficie e profondita, verita’ e menzogna.Ma chi oggi puo’ distinguere l’immagine dalla cosa, verita’ e
falsita’ ,soggetto e oggetto,macchina e natura? Chi sa’ dipanare la “confusione di materia e spirito”?E perche' mai
vorrebbe farlo indossando i panni di un’improbabile chirurgo collettivo? Solo per riprodurre continuamente il Nuovo
Ordine Sentimentale e partecipare di quello che Baudrillard chiama “plusvalore mondiale di buoni sentimenti e cattiva
coscienza”;  “riciclaggio umanitario della miseria” ed estorsione dello spettacolo della catastrofe e della poverta’ e la
loro riproduzione come giacimento simbolico indispensabile all’equilibrio morale e sentimentale dell’occidente,dei suoi
presunti cittadini.
Perche’ mai dovremmo localizzarci in un punto, esaurirci in un’atto, finalizzarci ad una sola meta? Perche’ ,a quale scopo
dovremmo lasciarci contenere in uno sguardo o in un solo colpo d’occhio quando la nostra migliore “virtu’ “oggi e’ la
capacita’ di essere molte cose in molti luoghi diversi?
Esiste forse un modello unico per la trasformazione sociale, la felicita’ ,il desiderio?
COSTRUIRE UN’ALLEANZA MULTIFORME,MOLTEPLICE E SOVVERSIVA DI SINGOLARITA’ SELVAGGE:
per la riappropriazione dell’intelligenza sociale; delle tecniche e delle scienze piu’ evolute;per una loro gestione secondo
linee non capitalistiche.
Per acquisire strumenti di controllo e produzione della vita quotidiana; mezzi e condizioni che garantiscono il diritto
alla contraddittorieta’ alla non uniformita’ di senso e parola.
COSTRUIRE UN PATTO TERRITORIALE PER LA FELICITA’
Senza incatenamenti,un flusso irriducibile e continuo...