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MEDIA&MENTE INSUBORDINATI

liberta' d'informazione
e' liberta'd'azione

MEDIA&MENTE INSUBORDINATI

liberta' d'informazione
e' liberta'd'azione.

L'infomazione fa parte delle strategie e delle tattiche militari.

Militarizzazione dell'informazione e militarizzazione dei rapporti sociali procedono di pari passo. I signori e gli imprenditori dei media controllano i flussi informativi, colonizzano il cervello sociale, il quadro mentale degli individui, manipolano l'ottica planetaria.
Controllano le menti per controllare i corpi e laddove la tele-ipnosi elettronica non seduce adeguatamente le menti arriva l'azione di polizia e la foza militare... in Palestina, a Kabul come nella nostra piccola provincia dell'impero.

Unanimismo e falso pluralismo, espropriazione del sapere e violenza militare si danno la mano nella ridefinizione dello sfruttamento e della discriminazione totale...
La guerra economica permanente dei ricchi contro i poveri ha localizzazioni e territori fisici, ma anche mentali.

L'80% dei flussi informativi del pianeta sono controllati da quattro agenzie di stampa:
il monopolio dei mezzi di comunicazione, la dittatura cognitiva del capitalismo globale, la mercificazione del sapere sono la continuazione della guerra permanente -fra capitale e lavoro--con altri mezzi......

Precarizzazione dell'esistenza, ipersfruttamento coniugato alla distruzione di diritti e garanzie sociali, l'impunita' globale per i crimini e il terrorismo economico abbisognano delle menzogne dell'informazione ufficiale, della manipolazione dei conflitti, di controllare media-mente i proletari ......

Al sottosviluppo materiale l'economia capitalista aggiunge la miseria mentale.....i nuovi Aytollah del libero mercato nella guerra permanente dei ricchi contro i poveri, nella ridefinizione dei temini planetari dello sfruttamento, non possono tollerare saperi che hanno finalita' umane e un'informazione che ha obiettivi sociali.

L'attacco poliziesco ad Indymedia, a media indipendenti come Radio Onda Rossa sono gli ultimi pezzi di una generale strategia di militarizzazione dell'informazione e di "aziendalizzazione" della cultura in questo paese.
Come i servi della gleba erano costretti ad affittare i loro corpi oggi noi siamo costretti sempre piu'ad affittare i nostri cervelli:
e' ovvio che si voglia creare un paese di "vidioti" che tra uno spot e l'altro di detersivi, di ideologie tascabili, di raggelanti omelie papali-razziste-nazionaliste..., vanno a caccia -contro tutti gli altri -del proprio pezzetto di lardo .....

Ma il monologo totalitario della cultura aziendalizzata, il finto pluralismo delle teledemocrazie occidentali non ha ancora vinto e migliaia di attivisti media+mente insubordinati danno voce ai senza voce, fanno circolare saperi e lotte, sabotano lo spettacolo dell'antispettacolo......

Dopo la breve e scintillante stagione della new economy siamo tornati alla triste arte della guerra che aiuta ad uscire dalla recessione economica cioe' ad un livello di profitti considerato adeguato dai padroni........siamo dentro la war economy.
Scopriamo che i mercati finanziari non hanno solo territori digitali, ma anche connessioni e infrastrutture materiali, strutture fisiche......attaccabili......


coltivare l'autonomia culturale
sabotare il presente.

media+mente insubordinati --->media+mente incontrollabili
attacchi di panico(pg)


     

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