Esprimiamo il più vivo apprezzamento per l'iniziativa promossa dalla Fiom di Brescia che ha portato oggi i suoi delegati operai ad incontrare separatamente i gruppi parlamentari del PDS, di RIFONDAZIONE COMUNISTA, dei VERDI, sui contenuti di sostanza aperti dalla crisi politica. Crediamo che sia importante che i soggetti sociali direttamente interessati alla difesa dello stato sociale ma anche alla sua innovazione, che si rende necessaria viste le trasformazioni produttive di questi anni. A partire dalla sanzione di principi universali che incarnano i valori irrinunciabili della giustizia sociale, dell'uguaglianza, dei diritti dei più deboli, crediamo sia necessario articolare proposte nuove per tradurre ciò che dovrebbe essere scritto sulla carta, in elementi concreti e materiali: questo vale per le pensioni di anzianità, così come forme di reddito di cittadinanza che intervengano sulla realtà giovanile, sui disoccupati strutturali dell'Europa del 2000, sui lavoratori precari e autonomi che costituiscono una parte considerevole del mondo del lavoro di questa fine millennio. La presa di parola dei lavoratori bresciani, costringe TUTTI i protagonisti dello scontro in atto nei palazzi romani, a confrontarsi con la realtà vera, che è ben più difficile leggere ed interpretare che gli indici borsa e i facili slogans.
Luca Casarini
Portavoce Centri Sociali del NordEst