IL DR. SCHWAB
E IL SUO FORUM
ECONOMICO MONDIALE

Il dottor Schwab in pubblico appare rilassato ....

 

BIOGRAFIA DI KLAUS SCHWAB, FONDATORE DEL WORLD ECONOMIC FORUM

Nato il 30 marzo 1938, Klaus Schwab cresce a Ravensburg, in Germania. La sua funzione ufficiale è quella di insegnante di economia aziendale all'Università di Ginevra (dal 1972). Come Soros, si definisce un ammiratore di Popper. Nel 1970 fonda quello che più tardi diventerà il Forum economico mondiale (World Economic Forum, WEF).

Schwab fa parte di differenti consigli d'amministrazione, tra cui:

- Vontobel, banca privata zurighese

- I2I, azienda da esso creata e al cui vertice si trova attualmente suo nipote, Hans-Jürg Schwab

- USWest, azienda californiana di consulenza Internet

Schwab ha saputo inoltre infiltrarsi in organismi la cui importanza  non si misura in azion:

- vice direttore del comitato di pianificazione dello sviluppo dell'ONU

- nominato da Boutros-Boutros Ghali membro del Consiglio Consultivo per lo sviluppo sostenibile

- membro dell' "Earth Council"

- membro del consiglio di fondazione della Fondazione mondiale per la ricerca e la prevenzione dell'AIDS (UNESCO)

- membro del consiglio d'amministrazione del Centro Peres per la Pace

"Onorato" da governi e prestigiose università

- grande croce al merito dell'ordine nazionale germanico
- cavaliere della legione d'onore
- grande croce d'oro dell'ordine nazionale austriaco
- medaglia della pace della repubblica slovena
- onorato per aver fondato il WEF dalla Harvard's John F.Kennedy School of Government
- dottore onorario della Bishop's University del Québec
- dottore onorario dell'Università Autonoma di Guadalajara

 

A quando la torta in faccia

doktor Klaus ?

mentre in privato suda copiosamente ...

IL WEF: POLITBURO DEL NEOLIBERISMO

Breve ritratto: soldi e potere

I forum e le conferenze internazionali non servono solo allo spettacolo e alla propaganda dell'élite economica. Non si deve dimenticare  che "ci si ritrova per fare soldi"; il forum è soprattutto una borsa di contatti perfettamente organizzata. Durante i pranzi, la disposizione dei posti attorno ad una tavola può significare  contratti di svariati milioni di dollari. Schwab è conosciuto per la sua capacità a  far incontrare  gruppi e gruppuscoli secondo le  affinità. Durante gli sfarzosi incontri si discute di argomenti "seri e importanti"per il futuro del pianeta come pure si conversa a proposito dei problemi coniugali delle coppie che hanno sfondato. La global-aristocrazia che detiene il potere economico  mondiale asserisce di possedere una percezione costante di ciò che è "bene" per l'umanità. Schwab è fiero di poter affermare che il WEF è uno dei centri decisionali dell'economia mondiale. Esso è riuscito nell'intento di sviluppare ulteriormente ed ottimizzare le sinergie fra il mondo degli affari, vale a dire i leaders economici, coloro che DECIDONO, e i rappresentanti di istituzioni internazionali  quali ad esempio le Nazioni Unite e la  Banca Mondiale. La fondazione creata da Schwab è attiva tutto l'anno in numerosi paesi, essa è uno dei nodi principali attraverso i quali si sviluppano le attività di supporto (politico, economico e tecnico) all'espansione del mercato globale.

SVILUPPO STORICO DELLA STRUTTURA DELLA FONDAZIONE
E SUO FINANZIAMENTO

Schwab crea nel 1971 il Forum del Management Europeo,  fondazione  senza scopo di  lucro. Essa diviene nel 1976 un organizzazione costituita da membri scelti in funzione della loro cifra d'affari o della loro influenza politica. Oggi il cuore della "membership" del WEF è composto da 1000 multinazionali. Il criterio di scelta, come detto,  si basa sulla cifra d'affari. La fondazione assume una dimensione internazionale proprio nel 1976, con la realizzazione del primo "Simposio dei leaders economici arabi ed europei", seguito, l'anno successivo, da uno analogo  che riunì  i leaders economici latino-americani ed europei. Attualmente il summit di Davos non è che la punta dell' iceberg della frenesia neoliberista; è utile ricordare infatti che hanno luogo altri incontri più o meno ufficiali i cui obiettivi non si differenziano da quelli   del WEF.

L'incontro di Davos cambia nuovamente denominazione  nel 1987 e diviene  l'attuale World Economic Forum, un club al quale ciascun membro versa una tassa annuale di 12.500 Us$   (15.000 per le banche). Per poter farne parte, un azienda deve dimostrare di avere una cifra d'affari pari ad almeno un miliardo di dollari l'anno; le banche devono dimostrare di controllare un capitale pari ad almeno 1 miliardo di dollari. Oltre alla tassa annuale, le compagnie che inviano un proprio rappresentante al summit annuale, versano una quota di 9000fr svizzeri., hotel e vitto non compresi. Sono invece invitati politici e giornalisti....
Ogni anno viene costituito un comitato direttivo, allo scopo di pianificare i lavori del forum annuale. Fanno parte generalmente di questo comitato direttivo le compagnie-membro. Nel 2000, su 5 co-presidenti, 4 ( BP, DuPont, Deutsche Bank, Sara Lee) provenivano da compagnie che hanno sponsorizzato il WEF con  quote che variano dai $78000 ai $250000, oltre naturalmente alle tasse di membro e di partecipante. Questa presidenza a scadenza annuale, assicura ai co-presidenti  un trattamento privilegiato durante il WEF.

Nel 1999, il reddito fiscale della fondazione equivaleva a $32 milioni, il 57% in più rispetto al 1995. Il solo Forum di Davos frutta approsimativamente $10 milioni, il resto deriva dalle altre conferenze organizzate in tutto il mondo. Le spese ammontano a $32,4 milioni. Il surplus resta a beneficio della fondazione "a scopo non lucrativo".

A partire dal 1993, la fondazione adotta il concetto di Forum degli Amici (Forum Fellows). Essa nomina circa 300 esperti reclutati in vari campi,politico, economico, sociale, culturale e tecnologico, in grado di dirigere le attività della fondazione. Così facendo viene rafforzato il carattere multidisciplinare elitario e il pensiero unico alla base della fondazione. Nel 1994 essa accoglie il suo millesimo membro e introduce allo stesso tempo, due nuove forme di appartenenza:
- Il "Global Growth Companies", che raggruppa le compagnie che sono cresciute in modo particolarmente accentuato.
- Il "Regional Membership", gruppo che permette l'integrazione delle attività di imprese che rappresentano un interesse particolare all'interno di regioni specifiche  Esistono in effetti diverse categorie d'appartenenza. Ad esempio, i "knowledge partners" (partners che condividono conoscenze specifiche).
Nel 1996 si costituisce il Consiglio del WEF, quest'ultimo permette di integrare nelle decisioni prese al meeting annuale  le idee dei membri fondatori. Questo consiglio è formato da 40 "eminenti" personalità rappresentanti le compagnie- membro.

Per evitare conflitti d'interesse Schwab ha costituito, nel 1998, la propria fondazione   a scopo ... non lucrativo. Il Forum dipende oggi dalla Fondazione Schwab. Il fondatore dichiara di non approffittare della sua condizione di organizzatore. Afferma di ricevere, per questa sua funzione,  solo un salario annuale di $225'000. Malgrado  questo   magro introito possiede mezzi affatto trascurabili. Fù proprio il doktor Klaus Scwab a farsi carico dell'80% dei finanziamenti destinati alla costruzione del quartier generale della fondazione nella più esclusiva zona collinare (Cologny) alle porte della cosmopolita Ginevra.

IL MONDO SOTTO LA TUTELA DI UN CLUB DI FINANZIERI E IMPRENDITORI

LA POLITICA SOTTO TUTELA

Ovviamente la dimensione politica è sempre stata  presente nel contesto del WEF. Già nel 1970 Schwab invitava i capi di governo europei ad un "assemblea informale" a Davos, indetta per il gennaio del 1971. Lo scopo di quest'incontro fù quello di discutere una strategia coerente per gli affari economici europei, al fine di migliorarne l'integrazione nel mercato internazionale. Dopo lo choc petrolifero, il Forum dei managers non ha fatto altro che accentuare l'integrazione delle dimensioni politiche, economiche e sociali all'interno dei propri "giri", con il palese intento di trasformare i governi esistenti in entità sottomettesse alla teoria del nuovo ordine economico   internazionale. A partire dal 1973 si organizzano numerosi forum economici in differenti paesi. Essi riuniscono rappresentanti del mondo degli affari e leaders politici. Dal 1977 questo genere di incontri sono organizzati anche nei paesi in via di sviluppo, cosa che permette di "integrare" quest'ultimi nel quadro del commercio mondiale. In 22 anni il  Forum ha organizzato oltre  500 riunioni, delle quali una trentina al QG della fondazione  A partire dal 1982 vengono organizzati meeting informali a Davos, durante i quali i membri dei governi dei paesi più influenti incontrano i direttori di istituzioni quali la Banca Mondiale, il FMI e il GATT (oggi OMC).

A causa del suo ruolo-ponte tra gli ambienti affaristici e quelli politici  si può attribuire alla  Fondazione Schwab  un ruolo importante  in alcune delle più importanti trasformazioni storciche avvenute nell'ultimo ventennio.

- dagli anni '80 ricopre un ruolo essenziale nelle riforme economiche cinesi.
- catalizzatore nel 1982 del processo di avvio dell'Uruguay Round, che sfocerà in seguito nella creazione della World Trade Organization (WTO)
- A partire dal 1985, il WEF si concentra sull'India, affinchè quest'ultima modelli la sua politica secondo la volontà dei businessmen
- fine della guerra fredda e inizio della guerra commerciale sul fronte Est: discorso del ministro degli affari esteri della RFA Genscher durante il forum del 1987, esortante gli occidentali a cooperare con l'Unione sovietica di Gorbatchev.
- riconciliazione tra Turchia e Grecia sulla questione cipriota in seguito a una dichiarazione comune, nel 1988, dei primi ministri Papandreou e Ozal
- prima discussione tra i ministri coreani del Sud e del Nord , a Davos, nel 1989
- accelerazione del processo di riunificazione delle due Germanie: nel 1990 si incontrano a Davos il cancelliere Kohl e il primo ministro Modrow
- contatti bilaterali per normalizzare le relazioni con il Viet-Nam, Davos 1990
- ha luogo nel Quartiere Generale della fondazione a Ginevra, nel 1990, il primo incontro privato che riunisce tutte le componenti politiche del Sud-Africa . Seguirà l'incontro Mandela-De Klerk nel 1992, a Davos
- ruolo di consulente ufficiale al Summit della Terra di Rio nel 1992
- incontro Arafat-Peres nel 1994 che porterà alla conferenza del Cairo del 1997
- il forum svolge un grande ruolo di conciliatore nel 1995,durante l'avvento del Mercosur ( mercato comune tra Argentina, Brasile, Cile-dal1996-, Paraguay e Uruguay)
-  fautore della Conferenza economica del Medio Oriente/Africa del Nord al Cairo
-  vicedirettore del comitato di pianificazione dello sviluppo dell'ONU, Schwab è nei primi ranghi per reagire agli accordi di Dayton del 1995. Di conseguenza, al forum del 1996, assistono quasi tutti i leaders dei nuovi paesi balcanici

Grazie alla creazione, nel 1998, del Business Consultative Council, che riunisce una trentina di dirigenti padronali del mondo intero e  alti funzionari dell'ONU, il WEF favorisce l'incontro e l'instaurarsi di relazioni permanenti tra la comunità degli affari e la struttura delle Nazioni Unite.   L'obiettivo è quello di offrire all'ONU l'appoggio degli ambienti economici. In contropartita l'ONU, dovrà promuovere il nuovo ordine economico mondiale.

IL CONTROLLO DELLA TECNOLOGIA DA PARTE  DELLA "NUOVA ECONOMIA"

A partire dal 1993, la fondazione s'interessa sempre più da vicino al mondo industriale facendosi fautrice di un meeting specifico al di fuori del WEF.
Il primo incontro ha luogo a Cambridge, Massachusetts, con la collaborazione del Massachusetts Institute of Tecnology e dell'Università di Harvard. Questo incontro concerne le "Global Growth Companies",  e assicura loro il passaggio di informazioni al fine di poter disporre delle ultime scoperte tecnologiche. E' necessario infatti che la vecchia economia si adegui alla nuova economia. Quest'ultima  registra una forte crescita ed è caratterizzata, ci viene detto, da un assenza d'inflazione e una situazione di quasi pieno impiego. Il fenomeno integra due tendenze di grande peso: la globalizzazione dell'economia e la rivoluzione delle tecnologie dell' informazione, che sono la telecomunicazioni, i personal computer e, naturalmente, Internet . Le aziende  della nuova economia  si sviluppano rapidamente grazie all'utilizzo ottimale dei nuovi ritrovati tecnologici e attraverso essi possono operare nel mondo intero.

LA FAGOCITAZIONE DELLA CULTURA

La globalizzazione planetaria si prefigge anche di integrare e omogeneizzare la "cultura".
A questo propsoito la fondazione Schwab crea, nel 1992, una nuovo "club"   battezzato "I futuri leaders globali".Questa nuova creatura del doktor   Klaus raggruppa le migliori nuove leve del mondo economico e politico . I soci del club   non superano i 40 anni di età.  Inizialmente compsota da 200 persone, questa nuova rete ne accoglie ogni anno cento in più. Nello stesso anno, la fondazione finanzia la creazione del World Art Forum, che raggruppa 200 "leaders dell'arte e della cultura". Dal 1995 questo forum attribuisce un premio annuale, il Crystal Award, alla personalità che oltre ad aver sfondato nel mondo dell'arte apporta anche un valido contributo alla comprensione interculturale.

I MEZZI DELLA PROPAGANDA

L'UTILIZZO DELLA CONTESTAZIONE RIFORMISTA  COME MEZZO DI LEGITTIMAZIONE DEL GOVERNO MONDIALE

Oggi come oggi non ci deve stupire che, in seguito all'appello della Camera di Commercio Internazionale del 1998, Schwab cerchi di integrare le Organizzazioni non governative ed altri attori della società civile. Infatti abbiamo potuto leggere nel programma del Forum di Davos di gennaio 2000 le seguenti tematiche:

- la mondializzazione responsabile
- prosperità includente piuttosto che escludente
- sviluppo durevole
- creazione di un premio di $1milione destinato ad un imprenditore "sociale"

In occasione del WF 2000, gli "Amici della Terra", Greenpeace ed altre ONG   accettarono l'invito forumulatogli  dal governo mondiale a partecipare alla discussione dei temi accennati sopra. A detta però dei partecipanti l'esperienza è stata assolutamente negativa.

Tutti i riformisti dovrebbero meditare su quello che  affermò Mike Moore, direttore del World Trade Organization, alla fine di un dibattito avuto con José Bové nel mese di novembre del 1999:
Bové: "Magari avremo l'occasione di vederci a Seattle. Sarà un gran casino".
Moore: "Forse ci saranno un centinaio di migliaio di manifestanti, certi protesteranno contro il WTO, altri per augurarsi che funzioni meglio. Penso che voi facciate parte della seconda categoria! Vedo in voi un alleato, infatti siamo d'accordo almeno sul 40% delle cose !

IL CONTROLLO DEI MEDIA

Per raggiungere i suoi scopi, la fondazione non tralascia, evidentemente, l'aspetto della propaganda ideologica. Nel 1979 viene pubblicato il primo "Annual World Competitiveness Report"( Rapporto mondiale annuale sulla competitività). Questa pubblicazione segna l'inizio delle attività di ricerca della fondazione. Il codirettore del consiglio consultivo di questa pubblicazione è, dal 1996, Jeffrey Sachs, che è anche direttore dell'Harvard Institute for International Development. Nel 1988 viene creata la rivista World Link, giornale della fondazione, di cui Schwab è direttore del consiglio editoriale. Nel 1993 viene creata l'assemblea informale degli editorialisti e dei commentatori, per permettere ai media di essere in contatto con i membri del WEF in maniera più intensa, direttae continua. Nello stesso anno la fondazione organizza la creazione del Club dei leaders dei media, di cui fanno parte gli editori dei grandi gruppi mediatici. I giornalisti sono naturalmente invitati al Forum di Davos. Essi vengono fiiltrati mediante l'accreditazione; ognuno di essi conosce le possibili "implicazioni" derivanti da un pasto gratuito consumato in compagnia di una persoanlità dell'economia o della finanza.

LA CONFIDENZIALITÀ DEI PIANI DI BATTAGLIA

Ma non tutto deve essere di dominio pubblico.A questo scopo la fondazione sviluppa, nel 1995,  WELCOM (World Electronic Communauty) , alfine di limitare l'accesso alle   attività unicamente ai propri membri e invitati speciali. Welcome   permette di collegare costantemente all'interno di una  rete i membri   della fondazione. Nel 1997 si decide di  trasformare il network in un sistema di videoconferenza per potere "prolungare" i contatti effimeri stabiliti durante il forum, ma soprattutto per favorire una migliore cooperazione tra mondo politico e affaristico  per la gestione delle crisi internazionali. Il governo mondiale si prefigge così di riunire in videoconferenza i principali investitori stranieri e il primo ministro -col suo governo- di qualsiasi paese che viva un cambiamento politico importante. Questo progetto diretto dal nipote di Schwab, Hans-Jürg Schwab, non è ancora terminato. Questa rete privata e di sicurezza dovrebbe essere sviluppata da Advanced Video Communications, una società creata dal WEF a Boston e diretta da Mark Friedell, in collaborazione con Microsoft, Hewlett Packard, Arthur Andersen, Intel e Swisscom - praticamente tutti membri della fondazione. E' anche previsto che i custodi del QG a Cologny possano rispondere 24h/24 alle domande e ai reclami degli utilizzatori. Questi custodi sarebbero sostenuti dagli specialisti della Wharton Scholl di Harvard, la Brookings Institution di Washington o la Hong-Kong University, fra molte altre.

IL QUARTIERE GENERALE  A GINEVRA

Un istituzione di questo genere e di questa ampiezza "lavora" ovviamente molto alacremente. Tutto ciò ha luogo nel quartiere generale che si trova sulla splendida e prestigiosa collina attorno al Lago di Ginevra . Per chi desidera farvi visita l' indirizo esatto è :


World Economic Forum
53 chemin des Hauts-Crêts
1223 Cologny/Geneva
Switzerland
Phone: (41 22) 869 1212
Fax: (41 22) 786 2744
e-mail: contact@weforum.org
web page: http://www.weforum.org


Dal 1999 direttore generale del WEF e braccio destro di Schwab è Claude Smadja ;otto collaboratori si occupano in modo permanente dell'agenda dei lavori del Forum annuale Davos e costituiscono il "program development team"
( team per lo sviluppo del programma) La fondazione conta 90 collaboratori. Il 40% di essi ha lasciato la fondazione durante il 1999 non sopportandone la direzione e la gestione troppo personalizzata del padre fondatore. Tutto ciò può risultare incoraggiante per i futuri dirigenti che ottengono la  laurea a Ginevra sotto il controllo di questo guru.

 

FONTI

1. Biografia di Klaus Schwab , fondatore del Forum
Klaus Schwab, http://www.Golbalpuplicpolicy.net/Bios/SchawbBio.htm
Klaus Schwab MPA 1967, http://ksgwww.harvard.edu/alun/schwab.htm
Klaus Schwab- Switzerland, Earth Council Members, http://www.ecouncil.ac.cr/Template/FoxDB…/membout.cfm
?name=SCHWAB, %20KLAU.htm

2. il WEF: politburo dell'imperialismo
I. denaro e potere
Power brocker, Dyan Machan, Forbes Global del 15 novembre 1999,
http://www.forbes.com/global/1999/1115/0223108a.html
http://www.forbes.com/global/1999/1115/0223108a_2.html
Press Briefing with Klaus Schwab,
http://www.ninehundred.net/~jveion/SCHABUS.html

II. Sviluppo storico della struttura della fondazione ed il suo finanziamento
Davos 98 Charles Overbeck, http://www.parascope.com/mx/articles/davos98.htm
Davos sotto l'effetto di Seattle, Pascal Roché, Liberation, 28 gennaio 2000
http://www. Liberation.com/omc/actu/20000128venx.html
Entrance Fees to the Marketplace of Ideas - High-Playng Companies Get Some Prime Exposure at High-Powered Davos Conference, Anne Swardson, Washington Post, 24 gennaio 2000, http://lists.essential.org/pipermail/mai-not/2000-January/000013.html
Handeslware kontakte, Ursula Schwarzer über Davos und Veranstalter Klaus Schwab, manager online, 27 gennaio 2000, htp://www.manager-magazin.de/artikel/0,1113,61989,00.html
Histiry, http://www.weforum.org
Le attività annesse al Forum, riportate a grandi linee da Jean-Claude Péclet di Le Temps
http://www.letemps.ch/dossiers/davos/activites.html
Gli interessi privati del Dott. Schwab, fondatore del forum, Ba.S., Le Monde del 30 gennaio del 2000, http://www.lemonde.fr/article/0.2320,dos-3215-40511-QUO-2-2037-,00.html
Power brocker,Dyan Machan,Forbes Global del 15 novembre 1999,
http://www.forbes.com/1999/1115/0223108a.html
http://www.forbes.com/global/1999/1115/0223108a_2.html
Worlds most elite club gathers, Anne Swardson, Daily Mail & Guardian, 28 gennaio 2000,
http://www.mg.za.news/mg/news/2000jan2/28jan-davos.html

III. Il mondosotto la tutela d'un culb di finanzieri e d'imprenditori
a) la politica sotto tutela
Davos pris dans la tempête financière, Laurent Flandre,L'Humanité, 29 gennaio 1997,
http://www.humanite.presse.fr/journal/1997/1997-01-29//1997-01-29-010.html
Klaus Schwab, lle prophète d'un Forum responsable, Jean-jacques Roth, Le Temps,
http://www.letemps.ch/dossiers/davos/opposition.html
Les acteurs de la mondialisation - L'espace multilatéral, Mathieu Houle-Courcelles, gruppo di ricerca sull'integrazione continentale,
http://www.unites.uquam.ca/gric/patrons3.html
b) il conrollo delle tecnologie della "nuova economia"
Nouvelle économie: bataille pour une mine d'or, Ignace Jeannerat, Le Temps,
http://www.letemps.ch/dossiers/davos/nouvelleeco.html
c) la digestione della "cultura"

IV. I mezzi di propaganda
a) l'utilizzo della contestazione riformista come mezzo di legittimanzione del governo mondiale
Le choc de la mondialisation, Vittorio De Filippis e Pascal Riché, Libération, 5 novembre 1999, http://www.liberation.com/omc/actu/991105.html
Le World Economic Forum s'ouvre sur un bel exercice de contrition, Thierry Meyer, Le Temps, http://www.letemps.ch/dossiers/davos/contriction.html
Les allergiques de Davos,Michel Audétat, L'Hebdo,
http://www.webdo.ch/hebdo/hebdo_1997/hebdo_05/davos_05_allergiques.html
Davos sous l'effet Seattle, Pascal Roché, Libération, 28 gennaio 2000,
http://www.liberation.com/oma/actu/20000128venx.html
interview: Proffesor Klaus Schwab, PranayGupte, Earth Times News Service,
http://earthtimes.org/apr/interviewprofessorklausschwabapr20_00.htm
Klaus Schwab: world Economic Forum steps up to mandate, Jack Freeman, Earth Times News Service,
http://www.earthtimes.org/jun/socialsummitplusfiveklausschwabjun28_00.htm
b) Il controllo dei media
c) La confidenzialità dei piani di battaglia
Le réseau des maîtres, Bruno Giussani, L'Hebdo
http://www.webdo.ch/hebdo/hebdo_1997/hebdo_05/davos_05.html

interview: Proffesor Klaus Schwab, PranayGupte, Earth Times News Service,
http://earthtimes.org/apr/interviewprofessorklausschwabapr20_00.htm

3. Il quartiere generale del Forum di Davos
Patrons, faites ce que je dis, pas ce que je fais, Chantal Thévenoz, L'Hebdo, 27 gennaio 2000, http://www.webdo.ch/hebdo/hebdo_2000/hebdo_04/economie_davos_04.html