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Le elezioni del 16 marzo '97 in El Salvador
UCA - San Salvador
Semanario Proceso aprile 1997
"Finalmente, il 16 marzo, si sono realizzate le elezioni municipali e politiche in tutto il territorio nazionale.
...Durante tutta la campagna la manipolazione di immagini e simboli, la falsificazione della storia, le accuse infondate e la denigrazione degli avversari, specialmente del FMLN, sono stati i temi preferiti da ARENA.
Davanti a questa situazione il Tribunale Supremo Elettorale (TSE) non ha potuto, o voluto, fare nulla, dando dimostrazione di incompetenza come garante della serietà e valore politico della competizione elettorale.
Di conseguenza, dopo le elezioni, una delle grandi sfide dell'instaurazione della democrazia nel paese avrà a che fare con la ristrutturazione del TSE che ancora é troppo vincolato ai partiti e con la formazione di un'istituzione di controllo che non dipenda in assoluto dalle pressioni e dai giochi partitici.
...Il consolidamento democratico non potrà avanzare se persisteranno gli errori che hanno accompagnato la campagna elettorale del 1997, la quale, solo per una imperdonabile miopia storica, può essere qualificata, come ha fatto Mons. Saénz Lacalle (arcivescovo di San Salvador ed ex capo dei cappellani militari N.d.R.), di "corretta al 99%". Molto più vicino alla realtà si é mostrato Mons. Rosa Chavez (arcivescovo supplente e secondo di Rivera y Damas morto qualche anno fa. Il Vaticano gli ha, poi, preferito Lacalle N.d.R.) che ha giudicato, l'operato del TSE, come "grigio e poco deciso" ed incapace di convincere la popolazione della sua neutralità ed obiettività.
...In queste elezioni il "voto duro" di ARENA si é rotto ed a nulla sono serviti i tentativi per evitare una partecipazione numerosa alle elezioni; a nulla sono serviti i suoi strilli di prepotenza, la sua propaganda aggressiva ed il suo denaro; a nulla sono serviti i tentativi di squalificare i sondaggi di opinione ed i loro risultati.
Tra le sue fila non ha incontrato la base decisa che credeva di possedere e che l'ha fatta sentire sicura di dirigere i destini del paese per un tempo indefinito
ARENA deve rassegnarsi ad accettare il destino di qualsiasi partito politico comune e corrente: sapersi dipendente della decisione sovrana dei cittadini che, con il loro voto, possono revocare, senza nessun problema, il mandato datogli.
...Come si voglia metterla, ARENA é stata la grande perdente. Non solo ha perso bastioni di potere che considerava inalienabili, ma si é anche vista brutalmente forzata a riconoscere l'altra faccia del gioco democratico: la sconfitta. A livello legislativo i grandi vincitori sono stati alcuni partiti di mezzo che, potendo contare con i propri determinanti voti, avranno tra le mani l'approvazione od il rifiuto delle leggi.
Il FMLN ha anche vinto cose importanti: il riconoscimento come forza politica di prima importanza e l'opportunità di far sentire, questa volta senza svantaggi, il proprio impegno con i settori più poveri del paese.
Una domanda che resta in piedi é se il paese ed il processo democratico hanno vinto qualcosa o sono usciti perdenti dalle elezioni ed i suoi risultati.
La risposta la potrà dare solo il comportamento futuro della classe politica.
Sicuramente ne usciranno sconfitti se la classe politica non romperà con i vizi atavici che la caratterizzano come la corruzione, la compravendita di favori, il servilismo.
Verranno messi a prova i partiti più piccoli che dovranno far valere i propri voti e quelli grandi che dovranno dimostrare capacità nel negoziare in modo pulito e trasparente le proprie proposte.
Se questi requisiti si compiono avremo
un'Assemblea Legislativa con un carattere deliberativo che sarà
importante nella ora di prendere le decisioni trascendentali per
il futuro del paese e con una nuova immagine nei confronti della
società."
IL FUTURO DEL CONSOLIDAMENTO DEMOCRATICO
"Con le elezioni del 1997, il processo di transizione salvadoregno ha passato un'altra prova. E' indubbio che la alternanza nella gestione del potere statale si sta assestando con forza nel Salvador. Nelle due decadi passate, le elezioni, sono state il mezzo per impedire la lotta per l'accesso al potere. Oggi, almeno a parole, tutte le parti politiche si sono compromesse per il rispetto delle regole che il confronto elettorale esige e per i risultati acquisiti.
...Il compromesso radicale con la democrazia sarà il punto fondamentale che dovranno dimostrare tutti i politici e che la popolazione dovrà esigere. I politici che non sono disposti a questo non servono al paese ed anzi, gli arrecano un grave danno, non incoraggiano la gente a partecipare, fomentano la corruzione nelle istituzioni e distruggono i germi della cittadinanza...
...Ora, il FMLN e tutta la sinistra salvadoregna, non solo sono riusciti ad inserirsi, in poco tempo e con discreti risultati, nel sistema politico, ma si sono presentati a queste elezioni con un'alta probabilità di strappare una grossa fetta di potere alla destra.
In altre parole, nelle elezioni del 16 marzo, si inaugurava la possibilità reale che un partito, che veniva da un'ideologia marxista-leninista e che aveva formato uno dei movimenti guerriglieri di maggior forza del continente latinoamericano, competesse alla pari con un partito di destra che in gran parte si é mantenuto uguale dai tempi della guerra. A differenza degli altri processi elettorali latinoamericani, nei quali i partiti di destra hanno ottenuto facili vittorie nei confronti dei partiti di sinistra, tra l'altro deboli ed incapaci di adeguarsi alle esigenze democratiche, il FMLN si é presentato come un'alternativa palpabile nel sistema politico nazionale. A conseguenza di ciò i timori di frodi elettorali o di un boicotto da parte del potere esecutivo non erano del tutto infondati...
...Immediatamente dopo la conoscenza dei primi risultati, personalità importanti di ARENA, hanno dichiarato l'accettazione ed il rispetto della volontà popolare che avevano portato il FMLN ad assumere un ruolo importante e forse, la prima forza politica del paese. Un passo trascendentale nella vita del paese era stato dato...
Un primo dato importante é quello
dell'assenteismo. Questo, sommato alla polarizzazione dello spettro
politico, fanno sorgere seri dubbi sulla potenzialità del
sistema di partiti politici nella misura in cui non sembra motivare
la società civile all'esercizio del voto. A differenza
delle passate elezioni, non si può parlare dell'esistenza
di una prima forza politica. Da una parte ARENA sembra aver perso
l'egemonia necessaria per imporre il suo progetto politico non
riuscendo a dare una risposta alla problematica della giustizia
sociale; dall'altra parte, il FMLN, dimostra di non avere ancora
un'immagine capace d'incrementare, in modo significativo, il proprio
bacino di voti tanto da egemonizzare il potere politico e quindi
imporre il suo progetto di società."
LE LEZIONI DELLE ELEZIONI
"Innanzitutto, si può parlare di qualcosa di sostanzialmente diverso da quello che era successo prima nel Salvador. La tradizione ci parla di processi elettorali in cui, quasi mai, si sono ottenuti risultati positivi. Solitamente, il popolo, é sempre uscito ingannato ed ogni volta, con sempre meno voglia di mettersi "in politica".
Nonostante ciò, il 16 marzo, si sono avuti segnali diversi. In primo luogo bisogna dire che ha vinto la gente che ha votato poiché, nelle urne, ha deciso di riequilibrare il livello di forza politica attraverso un voto più ragionato.
Il FMLN ed ARENA sono così avvertiti che non hanno in mano un "assegno in bianco" per fare ciò che vogliono con il paese e la sua gente, ma con una "cambiale" da pagare tra due anni, quando ci saranno le prossime elezioni.
In secondo luogo ha vinto anche la popolazione che non ha votato perché, così facendo, ha lanciato un severo segnale di allarme affinché si realizzino con urgenza i cambiamenti di cui c'è bisogno nel sistema politico nazionale.
Altre vincitrici sono le organizzazioni sociali che, con i loro forum di discussione e di educazione civica, insieme alla capacità critica e propositiva, hanno ampliato i propri spazi di partecipazione ed il loro peso specifico incidendo efficacemente nella democratizzazione del paese...
...Ha vinto anche il FMLN perché ha riaffermato la sua legittimità politica, nonostante il tentativo di ARENA e dei suoi alleati di presentarlo come "la minaccia per la governabilità e la stabilità del paese". Ha battuto quelle voci ipocrite che pretendevano manipolare un passato ancora non risolto per togliergli simpatie tra la gente o per aumentare loro i timori.
Il Frente ha vinto anche sapendo resistere alla tentazione di rispondere violentemente dopo l'assassinio di 5 militanti durante la campagna elettorale; ha dimostrato così di rispettare le istituzioni del paese e di utilizzare i suoi strumenti per dar soluzione ai conflitti, per gravi e dolorosi che siano.
Ha, inoltre, vinto l'opportunità di essere e fare governo in modo diverso da quello che é stato fatto fino ad ora e che tanta delusione ha prodotto tra la gente. Ora si trova nella condizione di condurre i destini di una grande quantità di salvadoregni con il governo dei municipi -urbani o rurali, grandi o piccoli-, basandosi su di una partecipazione amplia e pluralista delle comunità e delle organizzazioni sociali e con il fine di cercare insieme e con trasparenza, le soluzioni più efficaci ai problemi.
Anche ARENA, in un certo senso, ha vinto; ha ricevuto un richiamo che le apre la possibilità di una seria verifica sulla sua proposta per il paese.
Le Forze Armate, che in passato avevano avuto un ruolo negativo nei processi elettorali, hanno brillato per la loro assenza. Il 16 marzo sono rimaste chiuse nelle caserme come dimostrazione della buona volontà della nuova dirigenza. Non si sono visti i fantasmi del passato; un passato che, purtroppo, é difficile da superare e dimenticare mentre, alcuni ex-militari, continuano ad essere agenti propiziatori di violenza, corruzione ed impunità.
La Policìa Naciònal Civil ha garantito l'ordine, la sicurezza e la tranquillità pubblica durante la campagna .
Alla fine ha vinto tutto El Salvador perché si comincia a dimostrare che il voto può essere uno strumento importante per costruire una società diversa: democratica e partecipativa, dove si rispettino i diritti umani di tutte e di tutti.
In questo quadro di vincitori sembra che né il FMLN, né ARENA possono proclamarsi vincitori ed assumere il controllo della prossima Assemblea Legislativa.
Questo rappresenta un trionfo in più
per il popolo salvadoregno poiché queste forze dovranno
sedersi, di nuovo, per negoziare ed accordarsi sulle politiche
e le azioni che garantiscano i benefici alla popolazione intera..."
..."Insistiamo, infine, che l'enorme
percentuale di non votanti (54%) ha dimostrato qualcosa che non
é da interpretare troppo semplicisticamente: in questo
modo si é messo in discussione l'attuale sistema politico
elettorale e si sta chiedendo un cambio sostanziale elle regole,
nella struttura del TSE. Però é soprattutto un serio
richiamo ai politici affinché riprendano una relazione
con la gente che ha bisogno di speranze e di ragioni per introdursi
nuovamente nella vita della nazione."
I RISULTATI FINALI DELLE ELEZIONI
Il 31 marzo, 15 giorni dopo il voto, il TSE ha finalmente dato i risultati finali delle elezioni del Salvador.
Confrontando i voti per Diputati delle elezione del 1994 e 1997 si nota che il FMLN ha avuto un incremento di 81.898 voti, cioè un aumento del 28,46%; ugualmente il PCN ha aumentato di 13.842 voti e cioè del 16,6%.
Al contrario, ARENA ed il Partido Democrata Cristiano, hanno visto diminuire i propri voti rispettivamente del 34,6% (209.474 voti in meno) e del 61,1% (146.906 voti in meno). Il PCN é stato il partito che più ha aumentato il suo numero di deputati sottraendoli soprattutto ad ARENA e PDC.
I partiti di centro, come la CD ed il MU, non sono riusciti ad aumentare la loro presenza in Parlamento; la prima ha ottenuto solo un deputato in più (da 1 a 2), il secondo é rimasto con 1.
Il PRSC, nonostante possa considerarsi un nuovo partito, é in realtà una scissione del PDC e questo spiega in parte il perché, alla prima partecipazione elettorale, é riuscito a conquistare 3 deputati.
In generale si può dire che, la perdita di voti di ARENA, non si può imputare solo all'astensionismo. Esistono dati obiettivi che mostrano come i simpatizzanti del FMLN siano aumentati dandogli 6 seggi in più del '94.
Per quello che riguarda le votazione per sindaco é da notare come, nonostante ARENA abbia vinto un cospicuo numero di municipi, quelli più popolati sono stati vinti dal FMLN (La grandezza dei municipi va da circa 415.000 abitanti ad un minimo di 574). Di fatto ARENA con i 161 municipi vinti governerà 2.603.585 persone, mentre il FMLN ed i suoi alleati, con 54 municipi, amministrerà 2.675.748 persone.
Infine, i risultati elettorali, hanno
dimostrato che i partiti di centro non sono stati capaci di aumentare
il loro peso all'interno del parlamento.
PARTITO | VOTO 97 | % | VOTO 94 | % |
ARENA | 396.301 | 35.4 | 605.775 | 45.03 |
FMLN | 369.709 | 33.0 | 287.811 | 21.4 |
PCN | 97.362 | 8.3 | 83.520 | 6.21 |
PDC | 93.545 | 6.2 | 240.451 | 17.9 |
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L'OPPORTUNITA' DEL FMLN
"...Al margine di quali siano state le interrelazioni di elementi e circostanze che hanno portato il FMLN ad un significativo numero di seggi e municipi, l'incertezza che nasce dopo l'ufficializzazione dei risultati delle elezioni si concentra sul fatto se, questo partito, potrà rispondere adeguatamente e coerentemente con le aspettative della popolazione; se sarà capace di agire come la "forza di stabilità" che dice di essere, come un partito che attira la fiducia ed é maturo tanto da, con la quota di potere conquistato nell'organo legislativo, saper governare efficientemente per intervenire sulle necessità della popolazione sia a livello locale, che nazionale...
...La sfida del FMLN é quella di essere capace di consolidarsi come partito di opposizione che possa, in futuro, presentarsi come reale alternativa al partito oggi al potere; per questo sarà di vitale importanza che la sua gestione del potere legislativo e comunale, sia credibile. E' così che i risultati elettorali presentano al FMLN una doppia opportunità: da un lato quella di irrobustirsi istituzionalmente e di dimostrare all'elettorato che é un partito che mantiene le sue promesse elettorali e veglia per il bene comune; dall'altro lato quella di prepararsi ad una campagna presidenziale (nel 1999 N.d.R.) basata sui fatti, sulle opere realizzate e già non su canzoni mielose e su spots senza contenuti...
... Il FMLN deve capitalizzare l'esperienza acquistata e togliersi l'ingenuità e negligenza politica che l'hanno caratterizzata.
Come questa campagna ha già evidenziato, le risorse economiche non sono più un elemento decisivo per vincere le elezioni; per questo il Frente deve, dal momento in cui inizierà l'amministrazione dei suoi comuni ed il lavoro dei suoi deputati nell'Assemblea Legislativa, cominciare a preparare la sua campagna per le presidenziali basandosi sulle opere che realizzerà e sulle promesse compiute.
Il FMLN può e deve, data la congiuntura attuale, utilizzare lo spazio politico che gli si é aperto per dimostrare che i retaggi del passato sono solo argomento per i suoi detrattori ed avversari politici; per far sparire l'idea che l'unica funzione della sinistra é quella di essere opposizione senza la capacità e possibilità di avere quote maggioritarie di potere. In definitiva il FMLN avrà due obiettivi: realizzare una gestione governativa che si differenzi qualitativamente, in atti ed interessi, da quella del partito di ARENA e di utilizzare questa gestione per prepararsi alla sfida per la sedia presidenziale con media o alta probabilità di vittoria...
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