Le BRIGATE VERDI dicono:


Canapa Indiana: perche' Legalizzarla...


1) La Canapa Indiana ha una tossicita' talmente bassa che NON E' STATO POSSIBILE CALCOLARNE LA DOSE LETALE, che va nell' ordine di migliaia di volte rispetto alla dose farmacologicamente attiva (mentre per l'alcool il rapporto fra dose farmacologicamente attiva e dose letale e'solo poche decine di volte superiore).

Infatti NON E' MAI STATO REGISTRATO NESSUN CASO DI MORTE IMPUTABILE A OVERDOSE DI CANAPA INDIANA.


2) Fumare derivati della Canapa Indiana comporta principalmente danni da fumo, simili a quelli provocati da qualche sigaretta.


3) I derivati della Canapa Indiana NON PROVOCANO DIPENDENZA FISICA, NE' ASSUEFAZIONE, NE' SINDROME DA ASTINENZA, nemmeno con un uso molto abbondante e protratto nel tempo, cosa che si verifica assai raramente.


4) Solo una minoranza di chi consuma derivati della Canapa Indiana passa ad altre sostanze.


5) L'uso moderato dei derivati della Canapa Indiana NON PREGIUDICA L'ATTIVITA' LAVORATIVA E/O DI STUDIO.


6) La legalizzazione della Canapa Indiana e dei suoi derivati TOGLIEREBBE ALLA MAFIA I SOLDI PROVENIENTI DAL CONTRABBANDO di hashish e marijuana.


7) In Olanda, dove e' liberamente venduta da circa 30 anni anni, non e' stato registrato un aumento dei consumatori abituali, ne' rispetto al numero precedente del paese, ne' rispetto alle attuali medie europee.


8) Importanti sono anche i suoi USI TERAPEUTICI contro il glaucoma, la nausea da chemioterapia in chi e' affetto da tumore, contro la spasticita' muscolare...al posto di farmaci piu' tossici e meno efficaci. Inoltre migliora il tono dell'umore del paziente e gli da' una sensazione di maggior benessere.


9) La Canapa Indiana e', da tempo immemorabile, usata come fibra tessile e ha anche molti altri impieghi industriali.


BRIGATE VERDI


Per informazioni: anguilla83@deejaymail.it oppure www.ecn.org/brigateverdi








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