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1. Lei ha descritto la società mcdonaldizzata come un sistema di gabbie in cui tutte le istituzioni sono dominate da uno stesso principio. Ma allora in che mondo le piacerebbe vivere?

Ovviamente in un mondo molto meno ingabbiato. Il problema fondamentale con i sistemi alla McDonald's è che sono altre persone del sistema che strutturano la nostra vita per noi, inece di essere noi a strutturare le nostre vite da noi stessi. Questa è l'essenza di McDonald's. McDonald's non vuole un cassiere creativo al banco, per quello devono recitare frasi fatte.

McDonald's non vuole un friggitore di hamburger creativo, vuole qualcuno che semplicemente segua procedure e reciti parti, così si toglie ogni creatività da tutte le attività e òe si trasforma in una serie di procedure routinarie che vengono imposte da una forza esterna. Per questo McDonald's è deumanizzante. Essere umani è essere creativi e se si sviluppano questi sistemi per vincolare e controllare le persone, la gente non può essere creativa, non può essere umana. L'idea è di trasformare gli umani in robot umani.

2. Pensa che McDonald's rappresenti il capitalismo?

Pe generazioni il capitalismo americano sono state le grandi fabbriche dell'automobile e dell'acciaio, ma quello che rappresenta l'america oggi nel mondo, è McDonald's, Disney e Coca-cola. Il significato qui non non sta nel fatto di comprare il Big-Mac ma nel comprare il sistema con il suo marketing e di far parte dell'America

3. Pensa che il processo di mcdonaldizzazione possa essere ribaltato?

Tutti i segnali puntano nella direzione di una più grande diffusione di McDonald's e di una più ampia diffusione del processo di mcdonaldizzazione. C'è certamente ancora spazioper espandersi in altre culture e ci sono molte culture che non sono ancora state attaccate.

4. A cosa è dovuto il richiamo universale di McDonalds?

Alla gente piace un po' di efficienza e di prevedibilidità nella vita. Quello che ha fatto McDonald's è di erigerle a sistema. Se hai bambini nati in un mondo mcdonaldizzat, hai persone addestrate da spot, giocattoli e clown, che imparano che questo è il modo in cui si mangia, che un hamburger deve avere questo sapore e che le patatine ne devono avere un altro. Quale opposizione ci sarà da bambini che sono stati addestrati daMcDonald's e che sono passati per tutta la loro vita da un sistema McDonald's all'altro? Macdonalds e altre multinazionali simili spendonpo migliardi di dollari per socializzare i bambini al loro sistema così che diventi il loro standard. In Europa avete un certo grado di mcdonaldizzazione, ma nulla rispetto allo stadio avanzato raggiunto negli USA. In Europa gli aspetti macdonaldiizzati della cultura sono sensibilizzati al problema, gli americano non conoscono nient'altro.

George Ritzer è professore di Sociologia all' Università del Maryland, dove è stato nominatoDistinguished Scholar-Teacher. Altre sue pubblicazioni includono Frontiers of Social-Theory (Colombia University Press) e Sociology: Experiencing Changing Societies (quinta edizione) con Kenneth Kammeyer e Norman Yetman.

l'intervista è tratta da www.mcspotlight.com



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