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Indymedia
a Firenze con HUB
"Indymedia è una rete di collettivi e persone che fanno informazione
indipendente, libera e autogestita. Dunque Indymedia a Firenze sarà
dappertutto: per fare informazione, per sperimentare, per costruire
e condividere reti di attivismo sociale e mediatico".
Nel network italiano, fervono i preparativi per l'appuntamento fiorentino:
dal nord est alla Sicilia si mettono a punto computer e telecamere,
antenne e microfoni. La parola d'ordine é quella di sempre: "Reclaim
your media: Tu sei il media - La tua testa la redazione - Il tuo pc
la tua sede", un motto e una pratica che regalano al network
il dono dell'ubiquità, che prescinde dagli schieramenti politici:
così a Firenze Indymedia sarà nelle manifestazioni e nelle piazze
tematiche, sarà presente nel centro per i media indipendenti all'interno
del Fse e con workshop e laboratori cospirerà con il progetto Hub.
In due anni di vita, il nodo italiano è cresciuto e la mailing list
che ne costituisce l'"assemblea permanente" è arrivata a 334 iscritti:
centinaia di persone che ogni giorno elaborano via mail i contenuti
della colonna centrale del sito e i progetti locali e globali. Mentre
il Newswire, la colonna a pubblicazione aperta, ha raggiunto quota
100.001 post fra articoli, video e
fotografie. E corre alla velocità della luce in questi giorni, con
Firenze al centro dell'attenzione. C'è la rassegna stampa, ci sono
comunicati e indicazioni pratiche.
L'assemblea permanente di Indymedia attraverso la Rete e nei nodi
locali, si prepara alle giornate fiorentine. Nelle strade e nelle
piazze ci saranno mille occhi e sperimentazioni fra cavi ed etere.
E Firenze sarà un'occasione preziosa per fare circolare le ultime
produzioni: il video sull'Argentina, il Manuale di disinformazione,
l'IndyTour
di Imc Toscana. In nome della comunicazione, Indymedia sarà nel centro
per i media indipendenti del Fse e per presentare insieme ad altri
Imc "Mediattivismo in tempo di guerra", un workshop nato dalle recenti
esperienze in Palestina e realizzato insieme ad Alternative
Information Center e International
Solidarity Movement.
La condivisione di un metodo, invece, porterà Indymedia nel progetto
Hub, "un'area di creazione e di libero godimento dei beni e dei saperi:
un laboratorio satellite orizzontale e trasparente di sperimentazione
dell'attivismo sociale e mediatico", in costruzione attraverso la
Rete www.inventati.org/hub.
Sono attesi decine di collettivi da tutto il mondo, che lavoreranno
per filoni tematici: Reclaim the media, per imparare a fare una radio
on-line, usare il satellite, per infomarsi sulle campagne mediatiche,
come quella per Ginevra 2003 (Summit delle Nazioni Unite sulla società
dell'informazione).
I Chainworkers saranno con gli spagnoli
YoMango in BREAK
YOUR CHAIN: picchetta la tua catena, mentre si parlerà di Attivismo
finanziario nell'incontro curato da Boicotta la Banca Mondiale. Reclaim
the money porta in Hub il multibattito sul reddito di cittadinanza:
"un battito di molti cuori: per parlare, raccontare, scambiare esperienze".
Ci sarà Tango Argentino, laboratorio di sovversione quotidiana ispirato
dalle pratiche di autogoverno e azione diretta in Argentina.
Ci sarà Hacking the Science con il Collettivo Laser, il progetto di
cartografia dei poteri, ci saranno le esperienze di Space jamming:
performance e seminari fra guerriglia comunicativa e arti digitali.
Aarrg (Apprendisti agitatori per una
rete di resistenza globale) porterà nel laboratorio Intergalactika
l'Evian Game: invito al confronto giocoso, per immaginare una strategia
innovativa per il prossimo vertice del G8. I primi a standardizzare
il cibo furono le compagnie aeree. Filgi del plain food sono i tvdinners
da mettere nel microonde e il
Thanx to Manfo
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