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07-07-2002

  Indymedia a Firenze con HUB

"Indymedia è una rete di collettivi e persone che fanno informazione indipendente, libera e autogestita. Dunque Indymedia a Firenze sarà dappertutto: per fare informazione, per sperimentare, per costruire e condividere reti di attivismo sociale e mediatico".

Nel network italiano, fervono i preparativi per l'appuntamento fiorentino: dal nord est alla Sicilia si mettono a punto computer e telecamere, antenne e microfoni. La parola d'ordine é quella di sempre: "Reclaim your media: Tu sei il media - La tua testa la redazione - Il tuo pc la tua sede", un motto e una pratica che regalano al network il dono dell'ubiquità, che prescinde dagli schieramenti politici: così a Firenze Indymedia sarà nelle manifestazioni e nelle piazze tematiche, sarà presente nel centro per i media indipendenti all'interno del Fse e con workshop e laboratori cospirerà con il progetto Hub.

In due anni di vita, il nodo italiano è cresciuto e la mailing list che ne costituisce l'"assemblea permanente" è arrivata a 334 iscritti: centinaia di persone che ogni giorno elaborano via mail i contenuti della colonna centrale del sito e i progetti locali e globali. Mentre il Newswire, la colonna a pubblicazione aperta, ha raggiunto quota 100.001 post fra articoli, video e fotografie. E corre alla velocità della luce in questi giorni, con Firenze al centro dell'attenzione. C'è la rassegna stampa, ci sono comunicati e indicazioni pratiche.

L'assemblea permanente di Indymedia attraverso la Rete e nei nodi locali, si prepara alle giornate fiorentine. Nelle strade e nelle piazze ci saranno mille occhi e sperimentazioni fra cavi ed etere. E Firenze sarà un'occasione preziosa per fare circolare le ultime produzioni: il video sull'Argentina, il Manuale di disinformazione, l'IndyTour di Imc Toscana. In nome della comunicazione, Indymedia sarà nel centro per i media indipendenti del Fse e per presentare insieme ad altri Imc "Mediattivismo in tempo di guerra", un workshop nato dalle recenti esperienze in Palestina e realizzato insieme ad Alternative Information Center e International Solidarity Movement.

La condivisione di un metodo, invece, porterà Indymedia nel progetto Hub, "un'area di creazione e di libero godimento dei beni e dei saperi: un laboratorio satellite orizzontale e trasparente di sperimentazione dell'attivismo sociale e mediatico", in costruzione attraverso la Rete www.inventati.org/hub. Sono attesi decine di collettivi da tutto il mondo, che lavoreranno per filoni tematici: Reclaim the media, per imparare a fare una radio on-line, usare il satellite, per infomarsi sulle campagne mediatiche, come quella per Ginevra 2003 (Summit delle Nazioni Unite sulla società dell'informazione).

I Chainworkers saranno con gli spagnoli YoMango in BREAK YOUR CHAIN: picchetta la tua catena, mentre si parlerà di Attivismo finanziario nell'incontro curato da Boicotta la Banca Mondiale. Reclaim the money porta in Hub il multibattito sul reddito di cittadinanza: "un battito di molti cuori: per parlare, raccontare, scambiare esperienze". Ci sarà Tango Argentino, laboratorio di sovversione quotidiana ispirato dalle pratiche di autogoverno e azione diretta in Argentina.

Ci sarà Hacking the Science con il Collettivo Laser, il progetto di cartografia dei poteri, ci saranno le esperienze di Space jamming: performance e seminari fra guerriglia comunicativa e arti digitali. Aarrg (Apprendisti agitatori per una rete di resistenza globale) porterà nel laboratorio Intergalactika l'Evian Game: invito al confronto giocoso, per immaginare una strategia innovativa per il prossimo vertice del G8. I primi a standardizzare il cibo furono le compagnie aeree. Filgi del plain food sono i tvdinners da mettere nel microonde e il


Thanx to Manfo