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"Berisha se ne deve andare"
intervista a Albert Shyti, capo dei ribelli di Valona
L'intervista con il presidente del Comitato di Salvezza di Valona, Shyti, è stata pubblicata l'8 giugno dal quotidiano di Tirana "Albania", uno dei più acerrimi sostenitori di Berisha (traduzione dal testo pubblicato in inglese dall'interessante mailing list World News Review - per abbonarsi contattare : heiko@easynet.co.uk)
Albert Shyti pensa di rimanere alla testa del suo comitato per ancora molto tempo, fino a quando il 100 per cento del denaro non verrà restituito. Tuttavia, nessun governo si è impegnato a imbarcarsi in una tale avventura. Il ventiseienne laureato, capo del Comitato di Salvezza, che dice di avere perso molti soldi con la finanziaria Gjallica, offre questa come unica soluzione per arrendersi e rinunciare al suo posto di potere parallelo, che Tirana ritiene illegittimo. Questi comitati manderanno Valona e il sud alle urne il 29 giugno. "Il voto sarà libero, così come sono stati liberi gli abitanti di Valona negli ultimi tempi", ha affermato Shyti per il giornale Albania. Nello stesso tempo, la stampa segnala che 40.000 abitanti di Valona hanno abbandonato la loro città per salvarsi dall'anarchia e dal caos. Il presidente del comitato è categorico sulla rimozione di Berisha, anche nel caso in cui quest'ultimo dovesse vincere il voto contro la monarchia. Shyti afferma che la monarchia non fa per l'Albania, in questo momento. Chiede che i soldi della gente di Valona vengano rimborsati attraverso una distribuzione dei proventi doganali del distretto, senza che un solo centesimo venga dato allo stato, che secondo lui non fa altro che derubare la gente. Anche se non è in grado di dire quale corso prenderà la sua vita in futuro, non accetterà di diventare un capro espiatorio per Nano, Berisha o altri, e non permetterà loro di raccogliere i frutti di quanto ha fatto il comitato di Valona.
[Albania] Il Comitato di Salvezza ha sostituito il governo locale di Valona.
[Shyti] Si sta sbagliando. E' da tre mesi che il governo locale funziona, a Valona. Lo abbiamo sostituito solo nei primi due mesi, o per un mese e mezzo, ma il governo locale ora funziona completamente, ivi inclusi il Comune e il Consiglio Distrettuale. Sapete bene che Medin Xhelili, il presidente del Consiglio Distrettuale, si incontra con il governo almeno tre volte alla settimana. I due vicepresidenti che sono stati insediati, uno dal Partito Democratico (PD) e l'altro dal Partito Socialista (PS), incontrano il governo circa due volte alla settimana. Il governo locale ora sta cercando di fare riprendere il lavoro dei tribunali, dell'Ufficio del Procuratore, dell'Ufficio del Magistrato ecc.
[Albania] Lavorano da tre mesi?
[Shyti] Vede, c'è qualcosa che lei non sa. Da circa due mesi e mezzo.
[Albania] Le testimonianze da Valona dicono che il comitato ha l'ultima parola.
[Shyti] Lasci che le spieghi un'altra cosa. Dal giorno in cui è stato creato fino a oggi, il comitato ha avanzato solo dei suggerimenti. Non ha mai preso delle decisioni perché non è un corpo legislativo.
[Albania] Ma il governo locale approva questi suggerimenti?
[Shyti] Naturalmente.
[Albania] Quali proposte specifiche avete avanzato?
[Shyti] La prima proposta che abbiamo fatto riguardava Milto Kordha, il capo del Commissariato di Polizia di Valona. Poiché il governo locale non era operativo, lo abbiamo approvato con l'aiuto della gente. Lo abbiamo presentato davanti alla gente, tenendo conto anche delle opinioni diffuse tra i partiti politici attivi a Valona in quel momento. Abbiamo proposto un presidente del Consiglio Distrettuale, e le nostre opinioni coincidevano con quelle dei consiglieri del Consiglio Distrettuale. Abbiamo anche proposto un presidente del Consiglio Comunale e un vicepresidente. Il segretario era nominato dal presidente e noi non ci siamo certo posti il problema di candidarlo. Ci siamo quindi sempre limitati a fare delle proposte.
[Albania] Siete soddisfatti delle persone che avete proposto?
[Shyti] Dato che il governo locale stesso è soddisfatto dei suoi funzionari, dobbiamo esserlo anche noi. E' sufficiente che siano stati sostituiti i precedenti dirigenti. Tra questi forse c'erano anche delle ottime persone, ma la gente pensava che fossero tutti colpevoli e loro hanno abbandonato la gente nel momento in cui invece non avrebbero dovuto farlo. Naturalmente, alcuni di loro facevano parte della cricca di Sali Berisha.
[Albania] A quale ala politica appartengono quelli che sono al potere oggi?
[Shyti] Il presidente del Consiglio Distrettuale è del Partito Social-Democratico. Un vicepresidente è membro del PD e l'altro del PS. A Valona abbiamo instaurato il pluralismo politico. Il presidnet del Consiglio Comunale fa parte di Alleanza Democratica, e il vicepresidente fa parte del Fronte Nazionale.
[Albania] Ritiene che questo pluralismo sia efficace?
[Shyti] Penso di sì, perché ha datto frutti, fino a ora. Se cominciano a comportarsi come quelli che sono venuti prima, lasceranno i loro posti ad altre persone che lavorano per la gente.
[Albania] Può dirci quali sono stati questi frutti, fino a oggi?
[Shyti] Naturalmente. Posso citare uno o due esempi. Da quando esiste il Consiglio Distrettuale, la gente ha avuto una porta a cui bussare per i problemi sociali di ogni tipo. Da quando funziona il Comune, la gente di Vlora ha potuto ricevere le pensioni e i pagamenti dei sussidi. E' stata trovata una soluzione per le 2.200 persone che, come si dice, erano in rovina, e attendevano di ricevere dei sussidi. Il governo centrale ci ha piantati in asso dal 5 febbraio, quando siamo scesi nelle strade per protestare. Tutti i consiglieri hanno fatto ogni sforzo possibile, perché l'intera amministrazione finanziaria, così come l'amministrazione della polizia, aveva abbandonato Valona per scappare a Tirana. Sali Berisha ha raccolto intorno a sé tutti i suoi sostenitori, tutti quelli che erano disposti ad aiutarlo, a Tirana, perché è lì che ha tutte le persone di cui si fida. Questi sono i frutti. Ora si parla di problemi di cibo e di controlli dei prezzi, perché i prezzi sono saliti alle stelle. Il governo non ci invia generi alimentari perché pensa che Sali Berisha ci ridurrà in polvere. Ma non sa che la gente di Laberia è capace di vivere con nulla.
[Albania] Quali rapporti avete con gli altri comitati del sud?
[Shyti] Cooperiamo, più in base a criteri di amicizia che in altro modo. Abbiamo trovato un consenso. Condividiamo le stesse opinioni. Vivi o morti getteremo Sali Berisha giù dal suo trono il 30 giugno, se non lo farà un voto libero.
[Albania] Cosa pensate del blocco della stampa di destra nel sud del paese?
[Shyti] Il Comitato di Salvezza di Valona e i comitati del sud non hanno mai ostacoltao, nemmeno per un giorno, la distribuzione della stampa di destra, come posso provarle. L'elettorato non è un comitato di salvezza, e tutte le persone che partecipano alle manifestazioni sono membri dell'elettorato e di partiti di sinistra e di destra. Non è possibile vietare la stampa di destra quando abbiamo comizi elettorali del Fronte Nazionale, del Movimento per la Legalità, del Partito Democratico della Destra o dell'Unione per i Diritti Umani. Non siamo noi che abbiamo creato problemi per la stampa. Il Comitato di Salvezza non ha mai provato a fare nulla del genere.
[Albania] E allora chi brucia i camion e i giornali?
[Shyti] Non lo so. Non glielo posso dire perché non ero sulla scena dell'incidente, e non posso confermarle con certezza che i camion della stampa di destra siano stati bruciati. Quelli che distribuiscono la stampa devono assicurarsi di trasportare giornali sia di destra che di sinistra, in modo che la gente in strada non si debba stancare per fare delle distinzioni.
[Albania] Qual è la situazione dell'ordine pubblico a Valona?
[Shyti] Penso che la gente si sia sentita molto sicura negli ultimi giorni. La situazione è stata estremamente tranquilla. Ed estiva. I caffé chiudono alle nove. Quelli che ne hanno il coraggio o che amano godersi la vita escono. Quelli che hanno paura della gente di Sali Berisha o che il loro caffé possa essere avvelenato - non escono. E per quanto riguarda la gente che vuole vivere - vive in libertà.
[Albania] Quale scopo vi prefiggete con questo comitato?
[Shyti] Avevamo due obiettivi. O, piuttosto, abbiamo cominciato con uno e poi sono diventati due. Il primo era la rimozione dalla vita politica, o la morte, di Berisha, perché ha impregnato Valona di sangue e porterà tutta la responsabilità politica di questo sangue. Il secondo obiettivo è il rimborso al 100 per cento del denaro della gente. Non c'era nient'altro. Dopo che è stato sparso sangue umano, la richiesta relativa al denaro è caduta in secondo piano. E' perché si trattava di una questione di sangue. Non possiamo perdonare il sangue dei giovani che sono stati uccisi qui a Valona. Il Comitato di Salvezza non ha assunto la sua posizione per denaro o alla ricerca di un'occupazione. Siamo rappresentanti della gente, un gruppo di persone di tutte le classi della società, che si sono fatte avanti per rappresentare le rivendicazioni della gente, prima per un rimbroso dei propri soldi, e ora per la rimozione di Berisha.
[Albania] Ma come pensa che Berisha possa essere rimosso?
[Shyti] Con il voto libero del popolo. La sua rimozione sarà sicura al 120 milioni per cento, se il voto sarà libero.
[Albania] Cosa succede si il voto sarà libero e Sali Berisha vincerà?
[Shyti] Se il voto sarà libero e la gente voterà per Sali Berisha il PD rimarrà, ma lui dovrà andarsene a ogni costo. Rimarranno altri esponenti del PD, ma non Sali Berisha.
[Albania] Fino a che punto ritiene che il voto possa essere libero a Valona?
[Shyti] Posso darle una garanzia per Valona. Se cercuno cerca di fare dei brogli, lascerà le proprie ossa qui. Il voto sarà libero qui a Valona perché la gente è libera. Non posso parlare per gli altri distretti, ma sono sicuro che sia così, qui al sud.
[Albania] Come spiega che gli osservatori dell'OSCE siano stati fermati dai comitati del sud?
[Shyti] Non confonda i comitati con le bande che fermano gli osservatori dell'OSCE. Il Comitato di Salvezza ha collaborato con i rappresentanti dell'OSCE, perché sono qui per una soluzione politica e per il ristabilimento dell'ordine e della calma. Collaboreremo con tutti quelli che potremo per garantire un volto libero e la sicurezza dei seggi elettorali, non per ostacolare gli osservatori. Le bande saccheggiatrici possono essere state inviate appositamente da Sali Berisha, che sapeva che l'OSCE avrebbe preso la strada per Valona, Saranda, Tepelene. Non bada alle armi che sceglie, quando si tratta di combattere i comitati, e potrebbe avere organizzato qualcosa del genere.
[Albania] Cosa fa il Comitato, se non difende la gente dalla violenza?
[Shyti] Il Comitato non è mai stato creato per svolgere il ruolo che è dei poliziotti, degli ufficiali dell'esercito o delle guardie delle prigioni, perché il comitato non può fare ogni cosa, ed essere un sindaco, un presidente del consiglio distrettuale, un giudice d'accusa e un tribunale. Non confonda le cose. Non possiamo prendere 180.000 persone sotto la nostra protezione, perché siamo solo in 35. Non sarebbe una buona cosa se io venissi ucciso e poi Nano, Belul Celo (il ministro degli interni, uomo di Berisha - n.d.t.), Sali Berisha o chiunque altro si trovi al governo, e se i 35 uomini del comitato venissero uccisi e i loro posti fossero presi da persone che non hanno mai fatto nulla. Penso che sia semplicemente logico, non è così?
[Albania] Lei si trovava a Valona prima che cominciasse l'anarchia.
[Shyti] Certo. Sono tornato a Valona dalla Grecia il 28 gennaio.
[Albania] Perché è tornato proprio in quel momento?
[Shyti] Sono tornato quando sono venuto a sapere che la Gjallica avrebbe restituito il nostro denaro il 6 febbraio.
[Albania] Ha depositato molti soldi presso la Gjallica?
[Shyti] Se ho deciso di mettere in pericolo la mia vita, si deve trattare di una somma considerevole. Se menziono una cifra, le lingue cominceranno ad agitarsi. Per questo non ho mai menzionato una cifra fin dall'inizio.
[Albania] Vale la pena mettere a rischio la propria vita per questa cifra?
[Shyti] Vale la pena vivere in libertà. E' questo quello che mi interessava di più. Nessuno mi può privare di questo. Nemmeno la persona che mi ha dato un tale colpo, portandomi via i soldi che ho guadagnato con il mio sangue. Non posso perdonare questo.
[Albania] Avrebbe mai pensato che la Gjallica avesse potuto un giorno crollare?
[Shyti] Finché esisteva uno stato che veniva tenuto in piedi da queste finanziarie, ero sicuro che il mio denaro sarebbe rimasto intatto: vale a dire, finché esisteva lo stato albanese, indipendentemente da chi, o da quale partito politico, lo ne avesse in mano le redini. Se [il vicepresidente della Gjallica] Fitim Gerxhalliu avesse preso questi soldi, non li chiederei indietro, o andrei alla ricerca di Fitim, ma sappiamo che è stato Sali Berisha a prendersi questo denaro e non esigeremo da lui che ci restituisca fino all'ultimo centesimo.
[Albania] Ma lei ritiene che sia stato Sali Berisha e non [il presidente della Gjallica] Shemsie Kadria?
[Shyti] Mi dispiace, sono informato riguardo a queste cose. Queste finanziarie tenevano in piedi il governo. Non c'è nient'altro da aggiungere.
[Albania] Quando ha scoperto che lo stato albanese si manteneva con i suoi soldi?
[Shyti] Con i miei soldi? Fin dal momento in cui li ho depositati. Ero padrone dei miei soldi, ma quando me ne sono andato dall'Albania li ho depositati, essendo pienamente cosciente che così tenevo in piedi lo stato. Ma anche che potevo reclamare i miei soldi in qualsiasi momento.
[Albania] Ma perché lo ha fatto, quando sapeva dove andavano a finire i soldi?
[Shyti] Perché lo stato esisteva. Finché questo stato esisteva e teneva i miei soldi, li usava e faceva fruttare dei profitti, ero sicuro che non avrei perso i miei soldi.
[Albania] Che partito vorrebbe vedere uscire vincente dalle elezioni del 29 giugno?
[Shyti] Vorrei vedere vincere il partito politico che lavora più duramente per la gente. Io non sono membro di un partito politico. Vorrei una coalizione di partiti, o piuttosto penso che nell'attuale posizione dell'Albania non vi sia alcun bisogno di un presidente o di altro. C'è bisogno di una figura che rappresenti simbolicamente lo stato ed è necessario trovare un gruppo di persone che lavori per la gente.
[Albania] Persone della vecchia casta o nuove?
[Shyti] Sto parlando di persone che vogliono lavorare, e che vogliono fare qualcosa per questo paese. La nuova casta potrebbe essere leggermente più moderata, ma certamente non più come una mafia.
[Albania] Secondo lei, come opererà lo stato? Come ci può essere una repubblica presidenziale senza un presidente?
[Shyti] Ci dovrebbe essere un presidente, ma non uno che fa tutte le leggi.
[Albania] Lei è favorevole alla monarchia?
[Shyti] No. Il livello di sviluppo dell'Albania non è adatto al ritorno della monarchia; i paesi sviluppati, piuttosto, si sono resi conto da lungo tempo che il tempo del potere personale è passato.
[Albania] Quali sono i vostri rapporti con la missione Alba?
[Shyti] Abbiamo incontri in merito a ogni tipo di problema circa tre volte alla settimana. Potete domandarlo al Generale Giulio. Mi conosce personalmente molto bene. E' riuscito a conoscerci veramente, non come Sali Berisha che ci chiama ribelli e criminali.
[Albania] Come si spiega che siano così passivi?
[Shyti] Non è compito mio analizzare questo aspetto. Io ho detto loro, a quattr'occhi, cosa Giulio e la forza multinazionale dovrebbero frare.
[Albania] Quando verrà sciolto il comitato?
[Shyti] Il comitato verrà sciolto quando il denaro della gente verrà rimborsato al 100 per cento. Allora Sali Berisha potrà parlare di sciogliere i comitati o di qualsiasi altra cosa, perché noi non siamo creature del presidente, del parlamento o dei partiti politici. E' stata una necessità dei tempi, la creazione del comitato da parte delle ampie masse del popolo. Non possono fare di noi dei capri espiatori per cancellare lo stato di emergenza. Lo stato di emergenza deve essere annullato anche se i comitati esistono.
[Albania] Lei ritiene che riceverà il 100 per cento dei suoi soldi?
[Shyti] No. Sono sicuro solo di una cosa, e cioè che pretenderò i miei soldi da qualsiasi tipo di governo venga insediato, e se non risponderà, dovrà lasciare il posto a un altro governo oppure venire qui a massacrare tutti noi, abitanti di Valona, o l'intero sud, tutta la gente che ha perso i suoi soldi.
[Albania] Tuttavia, il suo compatriota Arben Malaj [Ministro delle Finanze] ha detto che non ci sarà alcuna compensazione per i soldi fatti sparire dalle finanziarie.
[Shyti] Non posso parlare la lingua di Arben Malaj, perché Malaj è membro del governo da tre mesi. Sarà compito del nuovo governo, che avrà un mandato di quattro anni, restituire i soldi, perché ve ne sono tutte le opportunità. Io sono un economista e un intellettuale, e lo so. Lo stato e il governo troveranno un modo per restituire i soldi. Ci sarnno tasse e dazi. La dogana di Valona funzionerà e restituirà i soldi nel giro di sei mesi. Se mandiamo i soldi al bilancio dello stato, ci sarà la stessa corruzione di prima. Io sono un contribuente. Non lavoro per il bilancio albanese. Lavoro per il mio bilancio, per le mie tasche. Non sono obbligato a pagare le tasse allo stato, quando lo stato non fa nulla per me. Il solo ferry paga $200.000 al mese alla dogana di Valona. Circa 300 milioni di [vecchi] lek al mese. A Valona ci sono 12.000 persone che ricevono pagate con fondi del bilancio, e che ricevono ciascuna 7.000 lek al mese, per un totale di 840 milioni di [vecchi] lek. Allo stesso tempo, 100.000 persone qui pagano le tasse. Questi soldi vanno al bilancio statale, senza tenere conto dei soldi che gli operatori commerciali pagano alla dogana.
[Albania] Quali sono le vostre relazioni con coloro che tengono la città per voi?
[Shyti] Ho rapporti amichevoli con Zani. L'unica cosa che ci unisce è la lotta contro Sali Berisha, nella quale rimarremo saldi fino alla fine. Per quanto riguarda le loro attività personali, non posso dire nulla. Zani è una persona, Berti è un'altra. Kakami, Agron e così via sono altre persone ancora... Allo stesso tempo, sembra che gli altri gruppi siano venuti fuori in difesa di Sali Berisha.
[Albania] Cosa pensa dei recenti atti di violenza?
[Shyti] Per quanto riguarda l'attentato al presidente, solo un bambino potrebbe fare un attentato del genere. Una granata non ci può mettere nove secondi a esplodere. Sono trucchi che non ci ingannano. Una granata esplode in due o tre secondi.
[Albania] Cosa dice della bomba contro Lush Perpali?
[Shyti] E' stato un attentato politico.
[Albania] Perché pensa che sia stato politico?
[Shyti] Lush, che riveste il posto di segretario, non ha alcun particolare contatto con quelli che Berisha chiama i ribelli.
[Albania] Ma per voi si tratta di terrore quando le bombe esplodono?
[Shyti] Non solo quando le bombe esplodono, ma anche quando sparano i kalashnikov.
[Albania] Crede in Dio?
[Shyti] No, non ci credo.
[Albania] Cosa farà quando i comitati si dissolveranno?
[Shyti] Cercherò un modo di guadagnarmi la vita.
[Albania] Come?
[Shyti] Non posso rispondere, perché i tempi hanno fatto cambiare il corso della mia vita molte volte. Ma per quanto mi riguarda, sono il tipo di persona che lavora fino a quando ne ha le forze. Possiamo riparlarne fra tre settimane.
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