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![]() NOTIZIE EST #141 - KOSOVO TRE LIBRI SUL KOSOVO [Da tempo "Notizie Est" ha in programma l'introduzione di recensioni di libri che riguardino i Balcani e l'Europa Orientale in genere. Purtroppo la quantità enorme di materiali da vagliare e pubblicare in questi ultimi mesi mi costringe a rimandare la cosa, spero a tempi non troppo lontani. Ritengo tuttavia urgente segnalare in una breve scheda tre volumi preziosi per interpretare quanto sta avvenendo in Kosovo - a.f.] * Thomas Benedikter, "Il dramma del Kosovo", Datanews, Roma, 1998. Pagg. 138, Lit. 22.000 * Noel Malcolm, "Kosovo - A Short History", Macmillan, London, 1998. Pagg. 492 - £10,00 (pb) * Miranda Vickers, "Between Serb and Albanian - A History of Kosovo", Hurst&Company, London, 1998. Pagg. 328 - £14,95 (pb) Il libro di Benedikter pone rimedio all'assoluta mancanza di un'opera complessiva in lingua italiana sulla questione del Kosovo e lo fa mettendo a disposizione un volume agile e chiaro, ma esauriente e aggiornato. Dopo un'efficace introduzione e un'indispensabile descrizione geografico-economica del Kosovo, Benedikter passa brevemente in rassegna la storia della regione fino alla Prima guerra mondiale, segnalando poi molto opportunamente le modalità con le quali ha avuto origine il dominio serbo sul Kosovo e le durissime repressioni messe in atto da Belgrado tra le due guerre, senza tuttavia stendere poi inutili "veli" sulla realizzazione della Grande Albania tra le due guerre sotto l'egida del fascismo e del nazismo. L'autore dà il dovuto rilievo alla pesante ipoteca posta sul futuro del Kosovo dai metodi autoritari con cui la Jugoslavia di Tito, già durante la resistenza e poi immediatamente dopo la liberazione, ha affrontato la questione nazionale albanese e dello status della regione. Benedikter ricostruisce poi in maniera breve, ma precisa le manifestazioni e i disordini del 1968 e del 1981, smontando efficacemente le campagne propagandistiche degli anni'80 sul "genocidio" ai danni dei serbi e quelle più recenti sugli albanesi come "minaccia islamica". L'impegno di lunga data dell'autore nell'Associazione per i Popoli Minacciati si riflette nella particolare attenzione riservata alle repressioni messe in atto negli ultimi anni dal regime di Belgrado e alla creazione di strutture parallele. Il libro, terminato nel luglio scorso, copre tutti i primi sei mesi del 1998, descrivendo le divisioni interne alla leadership albanese e la scelta di ampi settori di ricorrere alla lotta armata. Il pregio del libro è quello di non cercare di soffocare la questione del Kosovo nell'artificiale scelta diplomatica di dare sempre una pari colpa a tutte le parti del conflitto, come troppo spesso accade, specialmente in Italia, senza tuttavia adottare posizioni "partigiane" e preoccupandosi soprattutto di offrire un utile e agile strumento informativo. Ovviamente Benedikter in alcuni casi prende posizione esplicitamente e non possiamo qui non sottolineare che non condividiamo in alcun modo la sua posizione favorevole a un intervento NATO in Kosovo, ma l'autore è particolarmente attento nel tenere separate queste sue (tra l'altro limitate) prese di posizione dal contenuto informativo del libro. I due volumi di Malcolm e della Vickers si rivolgono soprattutto a chi desidera avere una visione generale, ma approfondita, della storia del Kosovo. "Kosovo - A Short History" di Malcolm non è per nulla una storia breve, visto che si tratta di un volume di quasi 500 fitte pagine. Malcolm ha condotto approfondite ricerche bibliografiche e d'archivio e con la sua opera copre la storia della regione dall'antichità fino ai tempi più recenti. Il suo lavoro risulta particolarmente efficace, per esempio, nello smontare rigorosamente e con dovizia di particolari tutta la mitologia serba relativa alla battaglia di Kosovo Polje del 1389, al Kosovo come culla della civiltà del popolo slavo e alla "grande migrazione" serba del XVII secolo. Malcolm non lo fa certo nello spirito di negare fondamento storico a una presenza dei serbi nel Kosovo, come fanno molti intellettuali albanesi, ma con l'obiettivo molto più positivo di riportare vicende che negli ultimi cento anni sono state stravolte dai vari regimi di Belgrado a fini bellici e coloniali, a una dimensione molto più umana e contraddittoria. Un pregio del libro e della ricca documentazione su cui si basa è quello di consentire di individuare le lontane radici della tradizione di ribellione del Kosovo (e in particolare della zona di Drenica), della quale Malcolm segue tutta l'evoluzione dal primo secolo della dominazione ottomana fino al giorno d'oggi. Molto utili sono anche i capitoli sulle guerre balcaniche e la prima guerra mondiale, sul periodo tra le due guerre mondiali e il formarsi del Comitato Kosovo e degli altri movimenti di resistenza alla repressione serba, così come documentata e puntigliosa è la ricostruzione del periodo della seconda guerra mondiale e della creazione della "Grande Albania" sotto l'egida italiana e tedesca. Malcolm sceglie nel suo libro di concentrare la propria attenzione proprio sulla storia del Kosovo fino a tale periodo. Gli ultimi due capitoli, pur sempre utili e documentati, trattano in maniera molto più lineare e riassuntiva le vicende della regione dal 1945 a oggi. Da segnalare la ricca bibliografia alla fine del volume. Il libro di Miranda Vickers, "Between Serb and Albanian", a differenza di quello di Malcolm, concentra la propria attenzione proprio sul periodo dalla Seconda guerra mondiale fino ai nostri giorni, trattando invece in maniera più succinta i periodi antico e ottomano della regione. Di particolare interesse sono i brani sulla rivolta albanese del 1945 contro l'instaurazione del potere jugoslavo e sulle soluzioni autoritarie date dai comunisti di Tito negli anni '40 alla questione del Kosovo, nel contesto dei difficili rapporti con l'Albania. Estremamente ben documentati e chiari sono i capitoli sulle mobilitazioni albanesi del 1981, sull'utilizzo della questione del Kosovo da parte di Milosevic e dei nuovi burocrati serbi e montenegrini per la loro ascesa al potere alla fine degli anni '80. Il libro è inoltre molto aggiornato e l'esposizione dell'evoluzione dei fatti dalla fine dagli anni '80 fino a oggi è senz'altro quella più completa disponibile oggi in lingua inglese: dalla cancellazione dell'autonomia politica del Kosovo, e la contemporanea nascita della LDK e di uno stato parallelo, si arriva fino al progressivo crearsi di posizioni diverse all'interno del movimento politico albanese, al difficile evolversi delle relazioni con l'Albania di Alia prima e di Berisha e della rivolta successivamente (la Vickers ha scritto di recente anche un esauriente libro sull'Albania del dopo Hoxha, uscito anche in italiano con il titolo "Albania - Dall'anarchia a un'identità balcanica", Asterios Editore, 1997, Lit. 49.000). Il volume si chiude agli ultimi mesi del 1997, con l'entrata in scena dell'UCK. Il libro della Vickers è quindi senz'altro il più indicato per chi sia interessato principalmente agli anni dal secondo dopoguerra fino a oggi, ma si complementa molto bene con quello di Malcolm per chi sia interessato a una conoscenza dell'intera storia del Kosovo. [Gli autori: - Thomas Benedikter, nato a Bolzano (1957), è responsabile dal 1992 della sezione sudtirolese dell'Associazione per i popoli minacciati (Gesellschaft fur bedrohte Volker). Collabora con varie riviste e giornali ed è impegnato in iniziative politiche ed umanitarie per una soluzione pacifica del conflitto nel Kosovo - Noel Malcolm, nato nel 1956, ha studiato storia a Cambridge. Ha collaborato a vari giornali, tra cui "The Spectator" e "Daily Telegraph". Nel 1994 ha pubblicato il libro "Bosnia: A Short History". - Miranda Vickers, è una storica britannica dei Balcani che collabora a diversi giornali e periodici. Oltre al libro sull'Albania che abbiamo citato sopra, è autrice anche di "The Albanians: A Modern History".] Per acquistare i libri in linea: * Thomas Benedikter, "Il dramma del Kosovo": http://www.internetbookshop.it/ (fino a pochi giorni fa non era ancora stato inserito nel catalogo di tale sito) * Noel Malcolm, "Kosovo - A Short History": http://www.amazon.co.uk/ * Miranda Vickers, "Between Serb and Albanian": http://www.amazon.co.uk/ (a cura di A. Ferrario) |