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![]() NOTIZIE EST #121 - JUGOSLAVIA/KOSOVO IN KOSOVO GLI AMERICANI SCORTANO LA POLIZIA SERBA [In questo articolo pubblicato ieri, il quotidiano di Belgrado "Dnevni Telegraf" segnala la notizia clamorosa, diffusa dalla Reuters e confermata dalle autorità statunitensi, dei servizi regolari di scorta forniti da "verificatori" USA alla polizia serba in Kosovo. Oltre a dirla lunga sui rapporti che nei fatti esistono tra Stati Uniti e Serbia, il contesto di tale notizia è un'ennesima conferma del conflitto strisciante tra europei e statunitensi nei Balcani - a.f.] Pristina - La scorta che gli americani assicurano ai convogli della polizia serba in Kosovo rappresenta una prassi errata, che potrebbe compromettere la missione internazionale di verifica nella regione - è questa l'opinione dei diplomatici occidentali riportata ieri dalla Reuters. "E' davvero imbarazzante", ha dichiarato un diplomatico europeo che si trova in Kosovo come rappresentante dell'OSCE. Anche se l'Accordo sulla costituzione di una missione OSCE di verifica in Kosovo prevede la possibilità di scortare le forze di sicurezza serbe, l'intento di tale misura era principalmente quello di rendere possibile un controllo del comportamento della polizia, e non garantirne la sicurezza. Negli ultimi tempi, come afferma la Reuters, si possono vedere regolarmente lungo le strade del Kosovo jeep americane di marca "hamvi" e dipinte di arancione, il colore ufficiale della missione OSCE, alla testa di convogli di camion pieni di effettivi del Ministero degli Interni della Serbia pesantemente armati. E' così che la polizia serba trasporta effettivi e rinforzi a stazioni e postazioni che, secondo le valutazioni dell'agenzia, sono indispensabili affinché le forze di sicurezza mantengano un "controllo minimo" nelle regioni in cui agiscono i separatisti albanesi. "Ritengo che si tratti di una mossa sbagliata da parte degli americani, che dà alla missione un'immagine molto cattiva", ha affermato uno di coloro che criticano queste operazioni degli americani. Per giustificare le scorte fornite ai convogli della polizia serba, gli americani affermano di avere deciso di effettuarle allo scopo di fermare gli attacchi degli albanesi armati che, a loro volta, potrebbero suscitare una reazione cruenta da parte delle forze di sicurezza e portare quindi a una violazione della tregua tanto faticosamente raggiunta. Gli europei che criticano questa decisione ritengono che la decisione degli americani di scortare la polizia serba avrà un effetto negativo sull'opinione degli albanesi del Kosovo e ritengono che potrebbe mettere l'UCK contro i verificatori disarmati. La Reuters a tale proposito riferisce che la missione diplomatica americana in Kosovo ha già rilevato segni di malcontento tra la popolazione albanese e che è già noto un caso in cui alcuni capi dell'UCK hanno dovuto ammonire un loro comandante locale perché aveva revocato le garanzie di sicurezza per le vetture americane che scortano la polizia serba. Un funzionario NATO in Kosovo ha affermato che gli americani così "stanno facendo una sciocchezza che rischia di ripercuotersi contro di loro". (da "Dnevni Telegraf", 7 dicembre 1998 - traduzione dal serbo di A. Ferrario) |