Nei giorni scorsi l'annuncio prima e la pubblicazione poi degli articoli della finanziaria riguardanti la scuola ha provocato una sollevazione di indignazione nella categoria docente. E' molto importante che questa indignazione non vada dispersa. A questo scopo ecco un commentario ai provvedimenti, così come questi sono stati riassunti sul Corriere della Sera.
LE MISURE IN FINANZIARIA CHE COSA SIGNIFICANO A giugno la nuova maturità si svolgerà con i professori interni e il solo presidente esterno. Nei prossimi giorni il governo varerà un provvedimento urgente per modificare la prova. Così non ci sarà nessuna verifica esterna (che senso ha far fare alcuni giorni di verifica finale agli stessi insegnanti che hanno avuto da un anno a tre anni di tempo per verificare gli stessi studenti?!). Saranno contente le scuole private che così potranno vendere con più garanzie di riuscita i loro diplomi. Saranno un po' meno contenti genitori ed alunni quando capiranno che questa è la premessa per l'abolizione del valore legale del titolo di studio. Lo Stato, con questo aggiustamento, spenderà 200 miliardi in meno (oltre 103 milioni di euro). Si vede che la Moratti ha intenzione di far rimanere la gente a scuola nel mese di luglio gratis! Ma l'economia maggiore verrà dalla riduzione della spesa per le supplenze. Se l'obiettivo sarà raggiunto, i docenti otterranno un "premio". Si chiamerà premio di krumiraggio! Per riuscirci dovranno lavorare di più e fare straordinari. Complessivamente nel triennio andranno alla scuola 4 mila 487 miliardi (oltre 2 miliardi e 300 mila euro), ha annunciato il premier Silvio Berlusconi. Ma ci prende per scemi? Se il modo per mettere insieme questi soldi è questo, questi soldi alla scuola ci vanno già. Semmai andranno a coloro che vorranno o dovranno sottostare a queste condizioni, portandoli via a quelli che non potranno più lavorare, cioè a 24.000 degli attuali precari. I professori dovranno soprattutto spiegare e interrogare, trascurando gli impegni burocratici. Se la Moratti vuole catturare la benevolenza degli insegnanti dicendo che non devono compilare schede e registri sono affari suoi. Se invece pensa che non debbano più fare riunioni per lasciare decidere tutto ai presidi, avrà delle sorprese. Il lavoro dovrà svolgersi dentro una sola scuola, a vantaggio della continuità didattica. Per eliminare le cattedre a scavalco, bisogna eliminare gli spezzoni. Per eliminare gli spezzoni bisogna coprirli con gli insegnanti che hanno già la cattedra intera nella scuola. Per coprire gli spezzoni con chi ha già la cattedra intera nella scuola bisogna che quest'ultimo insegni oltre le 18 ore. A tal fine i dirigenti scolastici dovranno utilizzare nuovi criteri nella formazione dei posti di lavoro tendenti a eliminare le ore "a disposizione", nelle quali non si insegna. Solo il 50% dei professori della secondaria, secondo viale Trastevere, sta in cattedra per 18 ore. Con le ore non utilizzate si potrebbero realizzare 24 mila cattedre. Come volevasi dimostrare. Quello che è da dimostrare è che il 50% dei docenti della secondaria non faccia le 18 ore di insegnamento. In realtà non si arriva al 20% e 24.000 cattedre per 18 ore vorrebbe dire che c'è una disponibilità di 436.000 ore settimanali, cioè più di un'ora per ogni docente della secondaria. Non è escluso che la Moratti pensi al recupero dei dieci minuti per le ore di cinquanta minuti nelle superiori. In caso di necessità si andrà oltre l'orario minimo contrattuale. Attraverso gli straordinari, fino a un massimo di 24 ore, sarà possibile evitare gli "spezzoni" di cattedra e quindi l'utilizzo dei supplenti. E già! Come se il contratto di lavoro fosse carta straccia! E come se l'avere una classe in più non ricadesse sulla cura degli studenti! Questi ultimi potranno essere chiamati solo dopo il trentunesimo giorno di assenza del titolare. Fino a 30 giorni il docente sarà sostituito dai colleghi che lavoreranno oltre le ore contrattuali. Con le stesse ore uno dovrebbe coprire gli spezzoni e fare le supplenze. è evidente che o fa l'una o fa l'altra cosa. è altresì evidente che gli studenti avranno così tutte le rotazioni di insegnanti possibili. QUESTA E' UNA FINANZIARIA DI GUERRA.
DI GUERRA ALLA SCUOLA PUBBLICA E A I SUOI INSEGNANTISIMILI MISURE CHE SI INQUADRANO IN UN ATTACCO PIU' GENERALE A TUTTA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E ALLO STATO SOCIALE RICHIEDONO UNA RISPOSTA COMPATTA UNITARIA E INTERCATEGORIALE. LA CGIL SCUOLA DEVE PROCLAMARE LO SCIOPERO GENERALE IL 9 NOVEMBRE E' GIA' PREVISTO LO SCIOPERO DEI METALMECCANICI INDETTO DALLA F.I.O.M. POTREBBE ESSERE UNA DATA SU CUI CONVERGERE.