Nell'assemblea del 19 febbraio scorso in Camera del Lavoro di Milano organizzata dal "Comitato precari", che ha visto la partecipazione di responsabili e segretari nazionali di diversi sindacati, confederali ed extraconfederali, è stata prodotta la piattaforma rivendicativa che riportiamo.
PROPOSTE:
1) Trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato su tutte le cattedre realmente esistenti e senza distinzione tra cattedre di fatto e cattedre di diritto, altresì l'assunzione a tempo indeterminato di una quota di insegnanti da utilizzare nelle scuole per coprire le supplenze brevi e da utilizzare come figure di supporto alle attività extra-curriculari.
2) Abrogazione immediata della distinzione tra cattedre di fatto e di diritto e nomine fino al termine dell'anno scolastico (31 agosto).
3) Trattamento economico conteggiato secondo la reale anzianità di servizio prestato, con relativi adeguamenti di stipendio.
4) Trasformazione dell'attuale insegnamento della religione cattolica in storia delle religioni. L'insegnamento deve essere affidato a docenti con titolo di studio adeguato e conseguito presso l'università. Il reclutamento deve avvenire attraverso le graduatorie permanenti provinciali, compilate e pubblicate dai provveditorati agli studi.
5) Contratto di lavoro a 30 ore settimanali per tutti gli insegnanti; così suddivise: 18 ore di insegnamento e 12 ore di attività da destinare alla correzione e alla preparazione dei compiti, al collegio dei docenti, al ricevimento parenti, al ricevimento alunni, ai consigli di classe, alle riunione di dipartimento e agli scrutini. Retribuzione adeguata al nuovo orario di lavoro (adeguamento allo stipendio Europeo).
6) Aggiornamento e formazione gratuiti presso enti qualificati in Italia o all'estero. Auto formazione gratuita con strumenti informatici relativa ai siti di interesse scolastico. Possibilità per gli insegnanti di frequentare corsi di lingua straniera gratuiti e all'estero.