La Repubblica 21 novembre 2000

Razzismo tra i banchi, vittime preferite i rom
Save the Children: discriminazioni, 70% a scuola

ROMA (m.s.c.) - A Roma, un ragazzo di 10 anni, figlio di eritrei, viene apostrofato dalla maestra: stai zitto tu, negraccio. Ad Alghero, un ragazzino di 12 anni, figlio di un africano, viene insultato dall'insegnante: sporco negro bastardo, sei un cretino. A Milano, il gestore di un bar si rifiuta di servire una birra ad un marocchino di 17 anni: a quelli come te, non gliene vendo. A Pisa, un bimbo nomade perde un dito dopo aver aperto un libro di fiabe che conteneva una bomba a strappo, appositamente confezionata per lui. Cronache di ordinario razzismo. Perle, non poi così rare, di una discriminazione che colpisce chi è "colpevole" di essere nato altrove: in altri paesi, culture, religioni. E non importa quanti anni abbia il bersaglio. Non importa se lo straniero sia piccolo, impaurito, solo. Anzi, più indifeso è, meglio è. Se poi è zingaro, nessuna pietà.
E' l'associazione Save the Children Italia che - nella "Giornata nazionale dei diritti dell'infanzia" - ci fa arrossire, ricordandoci fino a che punto l'Italia sia intollerante e crudele nei confronti dei piccoli stranieri. Xenofoba? Forse no. Ma certamente meno civile e generosa di quanto non ci piaccia credere. Soprattutto verso i bambini zingari. Persino il New York Times ieri, in un editoriale, puntava l'indice contro il nostro Governo che avrebbe "istituzionalizzato i pregiudizi di molti italiani verso gli zingari".
Il "Rapporto sulla discriminazione razziale dei minori in Italia" di Save the children, ci dice che i minori stranieri nel nostro paese sono 230mila e che ben il 70 per cento delle segnalazioni di episodi di razzismo riguarda l'ambiente scolastico. Perchè i nostri bambini già alle scuole elementari sanno essere razzisti. Anche se "in modo inconscio".
In una ricerca del "Coordinamento dei genitori", citata nel rapporto, troviamo che i ragazzini preferiscono compagni di giochi o di scuola europei bianchi; in secondo ordine cinesi; terzi, i "neri", verso i quali provano "una diffidenza ambigua"; mentre "l'ostilità per gli zingari è più esplicita". Sono loro - spiega il rapporto - i più osteggiati.
Nelle scuole italiane, gli alunni stranieri sono 85.522: 18.160 alle materne; 39.194 alle scuole elementari; 19.258 alle medie; ma solo il 10 per cento (8.910) frequenta il liceo.
Dai dati emerge anche che diminuiscono le denunce contro i minori, italiani e stranieri: tuttavia se questi ultimi commettono reati meno gravi, sono però anche più recidivi. Dal '95 al '99 i minori stranieri denunciati sono passati da 12.701 (pari al 27,58 per cento sul totale delle denunce pervenute alle procure minorili) a 10.926. Tuttavia gli stranieri vengono arrestati più degli italiani: nel '99, su un totale di 1.876 ingressi negli istituti di pena minorili, gli stranieri sono stati 1.005 e gli italiani 871. Forse non un pura casualità.

RAGAZZI STRANIERI IN ITALIA
 

 1999

2000
Popolazione straniera al 1° gennaio

 1.116.394

1.270.553
Incidenza su popolazione totale %

1,9

2,2
 Minorenni al 1° gennaio

186.890

229.849
 Incidenza su popolazione straniera

16,7

18,1

ORDINE DI SCUOLA
 Scuola materna  

18.160
 Scuola elementare  

39.194
 Scuola media  

19.258
 Scuola superiore  

8.910*

*Non sono comprese le scuole non statali

Fonte MPI 1999

 

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