Da Piazzale Loreto a Montecitorio
Evoluzione della destra in Italia
a cura delle compagne e dei compagni de La Strada



Dopo gli scontri di Genova, il MSI è respinto ai margini e nasce la destra eversiva .


.......... Questa politica di moderazione si manifesta con diverse iniziative politiche: l'alleanza elettorale con i monarchici; il voto favorevole in parlamento al Patto atlantico, che rovescia la posizione precedente; la disponibilità a un accordo con la DC (abortito all'ultimo momento) per una candidatura comune alle elezioni comunali di Roma del 1952. L'atteggiamento filoamericano contraddiceva uno dei punti caratterizzanti della politica missina fino ad allora - l'iniquità del trattato di pace, così come la disponibilità verso il nuovo regime democratico mal si adattava ai ripetuti proclami di fedeltà all'idea fascista. Ma queste contraddizioni non impedirono una fortissima avanzata nelle amministrative del 1951 e, soprattutto, del 1952 (svoltesi nel Sud), dove il MSI ottenne l'11.8 per cento e, con liste comuni insieme ai monarchici, il controllo di alcune grandi città come Napoli e Bari. Un successo di queste proporzioni fu vitale per il MSI perché disinnescò la minaccia del suo scioglimento proposto dal ministro degli Interni Mario Scelba: il partito era cresciuto troppo per essere sciolto senza creare incidenti e tensioni. Superato questo ostacolo il MSI consolida la propria organizzazione, strutturandosi secondo il modello caratteristico del partito di massa con organizzazioni giovanili, universitarie, sindacali, reduciste, del tempo libero e cosi via, ed estendendo le proprie strutture anche al Nord, con la conseguenza di quasi triplicare la propria pattuglia elettorale alle elezioni del 1953 (dal 2 al 5.8 per cento). Da metà degli anni Cinquanta, in particolare dopo il Congresso di Milano del 1956 nel quale la corrente interna dei socializzatori, guidata da Almirante, tentò un ulteriore assalto alla segreteria perdendo per appena sette voti, il MSI sviluppa appieno la strategia di inserimento nel sistema.


Giorgio Almirante e Pino Rauti al V Congresso del M.S.I. a Milano nel 1956

.......... Il regista di questa operazione e il nuovo segretario, Arturo Michelini, che verrà riconfermato alla guida del partito fino alla sua morte nel 1969. Alla fine degli anni Cinquanta il MSI raggiunge i suoi maggiori successi politici, arrivando fino alla soglia del governo: prima appoggia insieme a liberali e monarchici alcuni governi democristiani e infine sostiene - con i propri voti determinanti - il governo democristiano Tambroni del 1960.
.......... Questo accordo rappresenta il culmine della politica di inserimento ma sancisce anche la sua impraticabilità. Infatti, la prospettiva di un governo "clerico-fascista" innescò una serie di manifestazioni di protesta che ebbero come epicentro la città di Genova, dove in quei giorni era stato convocato il congresso del MSI. La reazione delle sinistre, che culminò in sanguinosi scontri di piazza, con vari morti, prima a Genova, poi a Reggio Emilia e Roma, ricacciò nella marginalità il Movimento sociale. Questa sconfitta ebbe un duplice effetto sul MSI, da un lato ridiede fiato all'opposizione interna, dall'altro favorì il successivo sviluppo di organizzazioni dell'estrema destra, esterne e in contrapposizione al partito. Ma mentre il primo aspetto è, possiamo dire, congenito al partito, il secondo rappresenta una novità di rilievo nel campo dell'estrema destra. Fino ai primi anni Sessanta, infatti, il MSI deteneva il monopolio della rappresentanza politica dell'estrema destra: a eccezione del movimento evoliano “Ordine nuovo”, creato da un gruppo di scissionisti guidati da Pino Rauti all'indomani del congresso di Milano del 1956, nessun gruppuscolo, tra i tanti che sorgevano per iniziativa di leader delusi o in dissenso con il partito, aveva avuto una qualche visibilità politica. lnvece, dopo la sconfitta del 1960, il MSI perde gradualmente capacità di controllo su quell'area.
.......... L'incessante riproposizione della strategia dell'inserimento, anche dopo i primi governi di centro-sinistra, dimostra l'incapacità di adattarsi al nuovo contesto. Di conseguenza, per la prima volta nell'ambito dell'estrema destra, vengono costituite nuove organizzazioni e vengono elaborati progetti alternativi a quelli missini.
.......... Il punto di partenza per tutte queste iniziative era la constatazione della inaffidabilità del Movimento sociale, coinvolto in una politica di compromessi e ricatti con il potere democristiano, e in quanto tale ormai incapace e/o indisponibile a una lotta rivoluzionaria contro il sistema. Questa analisi, impietosa ma non priva di verità, si accompagnava a una nuova interpretazione della realtà politica italiana e del contesto internazionale secondo la quale il pericolo comunista, nonostante la distensione internazionale, era più vivo che mai. Per fronteggiare la "subdola aggressione" del comunismo era necessario individuare i "corpi sani" della nazione e attrezzarsi per l'inevitabile scontro finale. .






Università di Roma, la "Squadra d'azione" fascista in piena attività. A terra uno studente colpevole di appartenere al Movimento Studentesco: verrà picchiato ferocemente. I fascisti, come si vede, attaccano sempre in rapporto di dieci a uno.

.......... Alla fine degli anni Sessanta, da un lato, il MSI tocca il fondo dei consensi elettorali - solo il 4,5 per cento alle elezioni del 1968 - indebolendo ancora la propria capacita di influenza verso la DC, e, dall'altro, perde l'egemonia sull'area della destra estrema. A riprova di quest'ultimo mutamento va segnalata la fioritura di gruppi e movimenti, alcuni effimeri altri di rilievo: dai paragolpisti “Fronte nazionale” (guidato dal comandante della X Mas Junio Valerio Borghese) e “Rosa dei venti”, a quelli radicali, poi terroristi, “Avanguardia nazionale” e “Ordine nuovo”. Tutti questi gruppi offrono uno sbocco alle pressanti richieste di ordine, di riaffermazione dei valori tradizionali, e di "protezione fisica" provenienti da settori della borghesia spaventata dalle tensioni sociali; e per la prima volta il MSI non è l'interprete naturale di queste domande. ......

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A cura del Centro Sociale La Strada............Ultimo aggiornamento 27/12/1996