Da Piazzale Loreto a Montecitorio
Evoluzione della destra in Italia
a cura delle compagne e dei compagni de La Strada



Dalle tesi di Rauti nasce nuova la destra.


.......... L' impostazione rautiana è debitrice dell'elaborazioni della Nouvelle Droite, una tendenza culturale sviluppatasi originariamente in Francia per fornire nuove coordinate culturali alla destra al di là del fascismo e del radicalismo. Un esempio di tale influenza sono i "Campi Hobbit", campi giovanili estivi nei quali prevale la nuova tendenza rautiana. L'atmosfera militaristica e cupa delle precedenti iniziative cerca di lasciare il posto a discussioni a tutto campo rivolte alla ricerca di nuovi cardini per una politica tesa a superare lo scontro con i movimenti di sinistra in nome di una comune alterità rispetto al sistema.



.......... Nuove parole chiave entrano nel lessico del MSI quali "garantismo", "confronto", "diritti civili e delle minoranze"; nuovi interlocutori - i giovani e il ceto meridionale invece della borghesia del Nord industriale - vengono individuati; e un nuovo bersaglio, l'opposizione al sistema, sostituisce il classico refrain anticomunista.
.......... Ad opera soprattutto di questa componente giovanile, definita "movimentista", che si era andata raccogliendo intorno a Rauti, nacquero le prime strutture parallele: casi editrici, centri di diffusione libraria, complessi musicali, cooperative.



.......... Nasceranno numerosissime riviste: dal mensile "La voce della fogna", che tentava di ricollegarsi all'esperienze underground della sinistra al bimestrale dedicato ai problemi ecologici "Dimensione ambiente". l riferimenti culturali di cui questo movimento si impossessa sono J.R.R. Tolkien e l'elezione de "ll signore degli anelli" a libro di culto, Konrad Lorenz, Arthur Konstler.
.......... E' in questo periodo che i giovani di destra italiani entrano in contatto con la Nouvelle Droite francese e in particolare con Alain De Benoist, caposcuola di questa corrente. l referenti principali della destra erano stati fino ad allora esclusivamente J. Evola, teorico principale del pensiero tradizionalista, e Romualdi, il contatto con la corrente francese provoca la prima rottura con i vecchi riferimenti culturali.
.......... Cruciale è la definizione del rapporto individuo-comunità-stato. Rifiutato l'individualismo liberale, ed il collettivismo marxista, si afferma una impostazione organica-comunitaria, che comporta:

.......... a) il privilegio dei valori radicati dell'individuo e nei gruppi naturali, per l'acquisizione delle eredità culturali, genetiche, storiche espresse dalla vita di comunità - nel senso toenniesiano;
.......... b) l'avversione ad una concezione mercantilistica dell'esistenza, poggiando su una visione spirituale della vita che si oppone ad una concezione utilitaristica dei rapporti interpersonali come quella liberale (economia organica);
.......... c) la riscoperta delle radici, quindi il privilegiamento delle specificità culturali ed etniche: "quella pluralità naturale delle etnie, delle culture e delle religioni che distingue l'ideale organico dal livellamento totalitario e dalle indifferenziate commistioni delle democrazie liberali”;
.......... d) la drastica ripulsa del mito egualitario, basata anche sulle recenti indagini scientifico-genetiche.
.......... Il richiamo ad una comunità non più basata sul primato del sangue e del suolo ma operando una torsione neo-etnica, sostenendo l’autodeterminazione e l'indipendenza dei popoli contro quella viene definita l’ “americanosfera", la proposta di una nuova alleanza tra Europa e Terzo Mondo non cancellano, però, il razzismo e la xenofobia che in virtù di quanto sopra enunciato vengono mistificati.



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A cura del Centro Sociale La Strada............Ultimo aggiornamento 27/12/1996