Da Piazzale Loreto a Montecitorio Evoluzione della destra in Italia
a cura delle compagne e dei compagni de La Strada
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La fine degli “anni di piombo”, è tempo di ripensare l'esperienza storica del ventennio.
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Negli anni Ottanta il ruolo del MSI nel sistema partitico italiano muta radicalmente. In realtà il MSI non modifica la strategia della "protesta” e dell’opposizione al regime e mantiene, seppure con qualche difficoltà di convivenza, sia i tradizionali referenti nostalgici che le prospettive alternativistiche e "comunitarie”' del gruppo rautiano. I cambiamenti che investono il MSI avvengono al suo esterno senza alcun contributo da parte del partito.
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Il primo mutamento riguarda il diverso approccio al fenomeno storico del fascismo; l’interpretazione militante e resistenziale viene sostituita, grazie all’opera pionieristica di Renzo de Felice sul piano storiografico, da una visione più problematica.
Lo storico revisionista Renzo De Felice, recentemente scomparso
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Ricerche storiche dibattiti culturali e mostre antologiche - a partire da quella sugli "anni trenta" organizzata dall'amministrazione comunale di sinistra a Milano nel 1982 - interpretano, e allo stesso tempo influenzano, una visione più distaccata del fascismo. Tutto ciò non rivitalizza un sentimento nostalgico, filofascista - nemmeno all’ interno del MSI, anche se questo nuovo clima viene ovviamente accolto con soddisfazione.
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Il secondo mutamento riguarda la rapidissima scomparsa del terrorismo e della violenza politica. Dai 2039 episodi di violenza e attentati del 1979 si passa ai 173 del 1982.
