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la
Repubblica
Domenica, 20 febbraio 1994 - pagina 6
VERSO LE ELEZIONI
Delibera irregolare'
SIMBOLO MSI
CARADONNA CITA FINI A GIUDIZIO
ROMA - Il deputato missino Giulio Caradonna ha citato in giudizio
il leader di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, "per annullare le
delibere con le quali sono stati cambiati l' emblema del partito,
la sua denominazione e i meccanismi di designazione dei candidati
di Camera e Senato". Lo ha annunciato con un comunicato lo stesso
Caradonna, che ha anche presentato querela contro Fini "per il reato
di diffamazione", a causa di "affermazioni ingiuriose" che il coordinatore
di Alleanza nazionale avrebbe fatto durante la trasmissione "Al voto,
al voto". Fini ha replicato all' iniziativa del deputato sostenendo
che "la mancata candidatura di Caradonna è alla base della sua scomposta
reazione".
la
Repubblica
Venerdì, 25 febbraio 1994 - pagina 8
LETTERE
CARADONNA E FINI
Su la Repubblica di domenica 20/2/1994, pag. 6 sotto il titolo: "Simbolo
Msi-Caradonna cita Fini in giudizio", è riportata una replica dell'
On. Fini alla mia iniziativa giudiziaria, che testualmente recita:
"La mancata candidatura dell' On. Caradonna è alla base di questa
sua scomposta reazione". Prego di pubblicare questa mia precisazione.
Il rivolgersi al magistrato per la tutela dei propri diritti e della
propria onorabilità è la più legittima e corretta forma di reazione
che possa manifestare un cittadino in un paese democratico. Evidentemente
Fini, neo convertito alla democrazia, ha dello stato di diritto una
sua particolare concezione.
On. Giulio Caradonna
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