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la
Repubblica
Mercoledì, 9 marzo 1994 - pagina 12
LETTERE
NON AGGRESSORE MA AGGREDITO
Sul numero del 25 febbraio del' inserto Venerdì di Repubblica, nella
rubrica ' Fatti nostri' a firma Giorgio Bocca dal titolo ' Fascista?
Solo per caso' , alla seconda colonna, l' autore ha scritto la seguente
frase (che evidentemente si riferisce a me essendo io l' unico Caradonna
nella vita politica italiana): "Neanche un po' vicino ai picchiatori
alla Caradonna". Sono da lungo tempo avvocato e da 33 anni parlamentare.
Non mi sono mai dedicato alla professione di picchiatore. Sono incensurato
come dimostra la mia appartenenza all' Ordine degli Avvocato. Dal
1958 sono Grande Invalido a seguito di un grave incidente d' auto
avvenuto mentre svolgevo una funzione ispettiva inerente al mio mandato
parlamentare. In Parlamento, durante la discussione della legge Truzzi
sui patti agrari, alla quale mi opponevo in difesa della proprietà
privata, venni aggredito da un gruppo di deputati della Coldiretti;
gettato in terra riportai un aggravamento della mia invalidità. Quando
ero studente universitario a volte mi sono dovuto difendere, come
ho potuto, da aggressioni altrui.
On.le Avv. Giulio Caradonna
Ma non era l' onorevole Caradonna che guidava i giovani neofascisti
all' assalto dell' Università romana? (g.b.)
la
Repubblica -
Martedì, 15 marzo 1994 - pagina 10
LETTERE
MAI GUIDATO ASSALTI
Nella rubrica ' Lettere' del numero di mercoledì 9 marzo de la Repubblica,
a commento di una mia lettera relativa ad affermazioni diffamatorie
nei miei confronti scritte da Giorgio Bocca, è scritto testualmente:
"Ma non era l' on. Caradonna che guidava i giovani neofascisti
all' assalto dell' Università romana?". Non ho mai guidato assalti
di giovani neofascisti o di altro colore politico all' Università
di Roma; le mie condizioni di invalido degli arti inferiori non me
l' avrebbero, tra l' altro, permesso.
On. Avv. Giulio Caradonna
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