|
|
LA
STAMPA
La mappa dell'Internazionale nera
cerca di compattarsi per trattare con il centrodestra
INTERNI Sabato 30 Dicembre 2000
ROMA Altro che vecchi miti repubblichini. L¹ultima
generazione della destra estrema non rinnega naturalmente il fascismo,
né le «sue» sacre icone tipo Francisco Franco o il Duce. Ma una distanza
siderale corre tra i movimenti che per qualche anno sono stati genericamente
etichettati come «naziskin» e certe conventicole litigiose uscite
dal fatidico congresso di Fiuggi di Alleanza nazionale, che si chiamino
«Fascismo e Libertà» dello scomparso Giorgio Pisanò, oppure «Fronte
nazionale» di Adriano Tilgher, o ancora il «Ms-Fiamma» di Pino Rauti,
o gli scissionisti del «Movimento sociale europeo» dell¹eurodeputato
Bigliardo. Hanno anche provato a riunirsi, sigle e siglette. Nel maggio
scorso si videro tutti insieme, i fratelli-coltelli, in un albergo
di Roma: c¹erano Rauti, Tilgher, Giulio Caradonna, Paolo Signorelli,
Stefano Delle Chiaie, Enzo Erra, Staiti di Cuddia. Era chiaramente
il tentativo di costituire una «margherita nera» per poi andare al
confronto con il Polo. Cominciava a crescere, intanto, grazie anche
ai soldi che da quelle parti non mancano, il gruppo di «Forza Nuova».
Già nel nome, è chiaro che i leader Morsello e Fiore guardano avanti.
Il bacino è quello giovanile degli skinhead e delle tifoserie violente.
La base ideologica è diversa, più europea (non per niente i due hanno
vissuto diciotto anni a Londra), collegata alle crisi della modernità.
E così, tanto per cominciare, vanno in ribasso i gagliardetti della
X Mas e si comincia a parlare di blocco dell¹immigrazione e anzi rimpatrio
di tutti gli islamici, di chiusura alle istanze gay, del modello Haider
contro la globalizzazione. Si cercano (e si trovano) collegamenti
con analoghi movimenti xenofobi stranieri. Alla prima assemblea programmatica
di Forza Nuova, tenuta a metà dicembre, vengono accolti con tutti
gli onori Udo Voigt, presidente del partito neonazista Npd (su cui
è in corso una procedura di scioglimento in Germania), e Luis Perez
Gutierrez, segretario dei falangisti spagnoli. Onori contraccambiati
nel corso dell¹anno, peraltro. Una delegazione di Forza Nuova ha partecipato,
il 20 novembre, a Madrid, alla rituale manifestazione in onore del
dittatore Francisco Franco. E Roberto Fiore è intervenuto con tutti
gli onori a Passau, in Germania, al congresso Npd. E¹ da qualche tempo
che l¹Npd medita di aprire anche una sede di rappresentanza a Bolzano.
Ora, a parte il rituale «ancora una volta il popolo italiano e tedesco
hanno iniziato a marciare insieme!», Fiore ebbe a scagliarsi tra gli
applausi contro i «poteri capitalistici, socialisti, sionisti e massonici».
Alla manifestazione erano stati invitati tutti i movimenti nazionalisti
d¹Europa. E la rivista ufficiale del gruppo italiano poteva registrare
soddisfatta che «i delegati di Forza Nuova e di Third Position venivano
ospitati sul palco a testimonianza della profonda amicizia che esiste
tra i tre movimenti». Da notare che «Third Position» è un discusso
gruppo neonazista inglese. Questa nuova Internazionale nera ha la
sua cultura, la musica, il business, i luoghi. Forza Nuova ha addirittura
ristrutturato un paesino in Spagna per le vacanze «politically correct»
del militante. Anche i nemici sono comuni. Gli omosessuali, ad esempio.
Il governo tecnocratico di Bruxelles: l¹ostracismo ad Haider non è
che la conferma, ai loro occhi, che la destra estrema può vincere
e che fa paura. Le multinazionali: così nasce la marcia violenta di
Cernobbio a cura degli skin-heads del Veneto. Gli ebrei: il tasto
del «sionismo» viene battuto incessantemente. E infine i comunisti.
Contro la sinistra, che per di più governa, l¹odio è furibondo. A
leggere i ritagli di stampa e le interrogazioni parlamentari dell¹ultimo
anno è un impressionante florilegio. A Treviso minacciano il segretario
cittadino dei cossuttiani e monopolizzano il tifo organizzato. A Roma
viene picchiato duramente un militante di Rifondazione e imbrattato
il circolo «Umberto Terracini». A Verona organizzano conferenze anti-islamiche
e concerti del gruppo neonazista Gesta Bellica, per di più con il
patrocinio del Comune. Sempre a Treviso, che è una delle culle del
movimento, nel gennaio scorso tengono una Convention tra diverse formazioni
della destra estrema. Si ascoltarono proclami quali «Giovani, voi
sarete la scopa forgiata d¹acciaio che spazzerà l¹Italia trasformata
in postribolo». A Cave (provincia di Roma) organizzano concerti in
piazza e un convegno dall¹eloquente titolo «8 settembre 1943, il tradimento».
Ora, evidentemente, tutto questo attivismo sta cominciando a dare
i suoi frutti. Il sindaco di Padova, di centrodestra, ha potuto beneficiare
di circa 1500 voti raccolti da un candidato di Forza Nuova. Sono almeno
nove i consiglieri comunali che fanno capo a Fiore e Morsello. Roberto
Fiore è intervenuto tra gli applausi al Meeting di Rimini. La Lega
e Forza Nuova hanno raccolto insieme le firme nella primavera scorsa
per un referendum contro la legge Turco-Napolitano. Militanti leghisti
e naziskin, insieme, hanno contestato duramente una manifestazione
di antiproibizionisti a Erba (provincia di Como).
|