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LILA
Lecco
Nelle
scuole Abbiamo stipulato una convenzione con l'ASL di Merate (LC)
con la quale collaboriamo da anni, per intervenire presso gli Istituti
superiori del Meratese, con un progetto di sensibilizzazione ed
educazione per la prevenzione dal contagio del virus HIV. Lo staff
che collabora a questo progetto è composto da operatori LILA quali:
medici, attivisti sieropositivi e familiari di persone decedute
per AIDS, che portano il loro vissuto, e da operatori dall'ASL di
Merate. Al termine di questi incontri viene dedicato ampio spazio
a dibattiti di approfondimento. Questo tipo di interventi vengono
organizzati anche per insegnanti e genitori degli alunni dei suddetti
Istituti. Gli studenti della città di Lecco richiedono gli incontri
informativi, organizzandoli nei momenti di studio autogestito. Nei
luoghi di aggregazione giovanile Veniamo invitati e ci proponiamo
per serate in discoteche, pub e music-bar dove presenziamo con materiale
di informazione e profilassi. Nel mondo del lavoro pensiamo per
il futuro di estendere questo percorso preventivo ed informativo
al mondo del lavoro, chiedendo collaborazione agli organi sindacali
con i quali abbiamo già instaurato rapporti di consulenza reciproca.
LILA
Trento
Progetto
unità di strada - Prostituzione
1.
CONTESTO PROGETTUALE
Collaborazione
fra Assessorato alle politiche sociali del Comune e LILA-Lega Italiana
per la Lotta contro l'AIDS. La LILA Trentino O.n.l.u.s. opera a
Trento e provincia da più di due anni svolgendo, attraverso l'apertura
quotidiana della sua sede ed una serie di interventi esterni, le
attività di formazione, informazione, counselling, solidarietà e
sostegno, consulenza previdenziale, assistenza legale, orientamento
terapeutico e garantendo le seguenti opportunità: centralino telefonico,
colloqui, gruppi di automutuoaiuto, interventi informativi/preventivi
nelle scuole, incontri in luoghi di aggregazione, iniziative di
prevenzione in discoteche e luoghi di ritrovo, distribuzione di
profilattici, produzione di opuscoli informativi, spettacoli e manifestazioni
culturali a tema. In alcuni di questi specifici ambiti di azione
e in generale nel perseguimento degli obiettivi di informazione
e prevenzione dell'infezione da virus HIV si è verificata la collaborazione
con l'Assessorato comunale alle politiche sociali. Comune intendimento
è il superamento della limitazione della problematica HIV-AIDS ad
alcune categorie di cittadini e l'offerta mirata e differenziata
di strumenti informativi e preventivi a tutta la popolazione centrata
sulla conoscenza delle vie di trasmissione e delle modalità di prevenzione,
sulla consapevolezza e la responsabilizzazione circa i comportamenti
individuali, sull'educazione alla salute, nel pieno rispetto delle
differenze di genere, identità, ideologia, razza, propensione sessuale.
2.
MOTIVAZIONI PROGETTUALI
Considerazione
della prostituzione come un fatto intrinseco alla struttura sociale,
non come fenomeno isolato e deviante. - Assunzione da parte dell'Amministrazione
cittadina di un ruolo pragmatico e non moralizzatore. - Adeguamento
dell'intervento pubblico alle caratteristiche della realtà attuale
della prostituzione. - Necessità di recepire i bisogni sanitari
e sociali del mondo della prostituzione per poter offrire risposte
che prevengano danni per i singoli e la comunità. - Intento di offrire
a tutti i componenti della comunità cittadina occasioni e strumenti
di informazione e prevenzione sanitaria. - Opportunità di accesso
ai servizi socio-sanitari anche per persone inconsapevoli degli
stessi o del diritto di fruirne. - Miglioramento della vivibilità
della città. - Avvicinamento fra "città" e mondo della strada.
3.
OBIETTIVI
Avviare
un lavoro di osservazione, mappatura, approccio, costruzione di
relazioni significative con le persone destinatarie. - Avviare un'integrazione
con la rete dei servizi ed i soggetti sociali del territorio in
cui si opera. - Instaurare un raccordo con osservatori territoriali,
provinciali, regionali, nazionali. - Diffondere informazioni sanitarie
mirate alla corretta impostazione dei comportamenti relativi alla
prevenzione e alla profilassi igienico-sanitaria. - Creare contatti
e dinamiche relazionali con le persone destinatarie. - Garantire
alle persone destinatarie la fruibilità del diritto alla salute.
- Facilitare alle persone destinatarie l'accesso ai servizi socio-sanitari.
- Avvicinare il mondo della strada e il mondo dei servizi. - Attivare
un'analisi dinamica della distribuzione del fenomeno della prostituzione
di strada, della sua composizione umana e della sua mobilità.
4.
TIPOLOGIA DELLE AZIONI
Rilevazione
e analisi del fenomeno della prostituzione di strada: flussi, mobilità,
correlazioni. - Attivazione di unità di strada (con presenza di
educatori/educatrici e mediatrici culturali) - Diffusione di informazioni
- nelle varie lingue dei destinatari - relative soprattutto alla
prevenzione di HIV e Malattie Trasmissibili per via Sessuale. -
Avvio di un lavoro di contatto e di relazione con le persone destinatarie.
- Adeguamento del mezzo utilizzato per le uscite in strada quale
spazio itinerante di incontro e di scambio immediato tra operatori
di strada e persone destinatarie. - Accoglienza della domanda di
cura sanitaria e di assistenza sociale da parte delle persone destinatarie.
- Raccordo con i servizi socio-sanitari. - Accompagnamento ai servizi
delle persone destinatarie che ne facciano richiesta. - Raccordo
con le strutture e gli interventi di accoglienza per l'uscita da
situazioni di prostituzione forzata. - Catalogazione di progettualità,
azioni, servizi, procedure riguardanti le persone destinatarie.
- Realizzazione e aggiornamento di mappe territoriali. - Relazione
sul lavoro dell'Unità di strada inerente ai contatti effettuati
e ai bisogni delle persone destinatarie.
5.
RISORSE UMANE
Responsabile
del Progetto all'interno dell'Amministrazione comunale committente.
- Responsabile e supervisore del Progetto all'interno dell'Associazione
di volontariato esecutrice. - Operatore di strada-autista. - Operatrici
di strada n.2. - Mediatrice culturale. - Operatrice socio-sanitaria
di raccordo fra lavoro di strada e servizi.
6.
DESTINATARI INTERMEDI E FINALI
Prostitute
di strada di origine africana operanti nel territorio del comune.
- Clienti. - Cittadinanza.
7.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO (fasi, durata, tempi)
Prima
fase: durata quattro mesi
Formazione
Contenuti: - Lavoro d'équipe. - Lavoro di rete. - Caratteristiche
dell'intervento di strada e riduzione del danno. - Caratteristiche
specifiche del lavoro di strada nell'ambito della prostituzione.
- Tecniche di mappatura e rilevazione dati. - Aspetti culturali
e psicologici propri della provenienza delle persone destinatarie.
- Profilassi e prevenzione sanitaria HIV e MTS. - Tirocinio pratico.
- Verifica e supervisione. Tempi - Formazione teorica: monte ore
80. - Tirocinio pratico: minimo tre uscite.
Creazione della rete
Contenuti: - Individuazione dei servizi socio sanitari per rispondere
ai bisogni prioritari delle persone destinatarie. - Creazione di
un canale privilegiato che garantisca anonimato, riservatezza e
gratuità dei servizi prioritari: prevenzione, diagnosi, terapia,
supporto.
Seconda
fase: durata otto mesi.
Lavoro di strada
Contenuti : - Vedasi punto 4. Tempi - Uscite: monte ore 150 per
operatore. - Incontri d' équipe: monte ore 36 per operatore. - Incontri
di rete: monte ore 12 per operatore.
8.
METODOLOGIA DELL'INTERVENTO
Il
Progetto è sperimentale e flessibile, suscettibile di riprogettazioni
in corso d'opera. E' avviato per il raggiungimento degli obiettivi
essenziali di mappatura del fenomeno e dei bisogni emergenti, potrà
essere integrato da obiettivi intermedi, e vedrà man mano meglio
definite le metodologie con la progressiva messa a fuoco dello scenario
di riferimento. L'intervento è caratterizzato dal lavoro d'équipe
(vedasi punto 6.) e dal lavoro di rete con il coinvolgimento di
vari servizi e associazioni (Consultorio, Reparto di malattie infettive,
Servizio sociale comunale, Polizia municipale, Questura, Associazioni
per problemi relativi all'immigrazione, Coordinamento cittadino
donne, ecc.). Per la verifica periodica, il confronto, la supervisione
e la programmazione è prevedibile una riunione mensile di tutte
le figure di cui al punto 6., per la verifica della rete un incontro
trimestrale fra l'équipe ed i referenti di tutti gli organismi coinvolti.
E' prevista una verifica finale e una valutazione degli obiettivi
sulla base di appositi strumenti di rilevazione. Tecniche: elaborazione-confronto-filtro,
ascolto attivo, counselling, coinvolgimento-collaborazione, rilevazione
dati.
9. MATERIALI E ATTREZZATURE
Autoveicolo
attrezzato. - Carburante. - Opuscoli informativi. - Termos. - Bicchieri.
- Caffè. - Bevande. - Preservativi. - Lubrificanti. - Detergenti
per igiene intima. - Schede di rilevazione dati. - Telefono cellulare.
10.
LOCALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO
Territorio
comunale.
11.
VALUTAZIONE DELL'ATTIVITA'
Il
sistema di valutazione terrà conto di tutte le variabili presenti
nell'intervento: elementi del progetto, attori del progetto, contesto
culturale. Si ricercheranno i cambiamenti intervenuti in tutti i
componenti del progetto: Gruppo operativo, cittadinanza, sistema
organizzativo, équipe, persone destinatarie. La valutazione andrà
ad analizzare: bisogni, obiettivi, intervento, esiti. All'interno
di questi elementi si analizzeranno i seguenti livelli: reazioni,
comportamenti, risultati. Saranno oggetto di valutazione: la capacità
progettuale, l'organizzazione, la qualità dei servizi, i nodi problematici
del Gruppo operativo, con gli strumenti della osservazione diretta,
dell'intervista diretta, della discussione; il contesto, gli obiettivi,
le procedure, gli operatori, le persone destinatarie, con gli strumenti:
griglie e schemi di valutazione in progress. Strumenti per valutare
le reazioni saranno: le scale di reazione, il diario delle reazioni
e la lista delle osservazioni dei partecipanti, i questionari e
le riunioni di valutazione, eventuali interviste a campione. Per
valutare il cambiamento di capacità e competenze si utilizzeranno
come strumenti: l'osservazione diretta, interviste a testimoni privilegiati,
check list di autovalutazione. Per valutare il cambiamento di atteggiamento
si useranno: scale di differenziale semantico con aggettivi aderenti/non
aderenti alla realtà, interviste individuali e di gruppo.
LILA
Trieste
LILA
Trieste stà organizzando e realizzando un corso di formazione per
l' assistenza domiciliare e integrata (ADI) e/o di counselling telefonico,
progetto che gode del finanziamento regionale.
LILA
Trieste ha intenzione di ripristinare il progetto scuola , ossia
una serie di incontri informativi e di prevenzione, incentrati sulla
tematica AIDS, con gli studenti di scuole superiori.
Esiste
un progetto della nostra sede, con il coinvolgimento del Ser.T per
la costituzione e successiva attivazione di gruppi di auto-aiuto.
Studio di un progetto a livello regionale di riduzione del danno
con partecipazione all' unità di strada ASL.
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