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From ginox <ginox@autistici.org>
Date Mon, 26 May 2003 12:13:53 +0200
Subject Re: Alternativa possibile (era:Re: [hackmeeting] occupazione)

senza entrare troppo nel merito delle cose torinesi:

Il 30 novembre al corteo per i cpt volano le mazzate
tra schieramenti diversi, ci si mena nel corteo,
dopo che da giorni apparivano scritte sui muri contro
i cpt e contro gli organizzatori del corteo sui cpt.
la sera del 30 novembre a causa dei casini nati da
queste cose, dai fraintendimenti vari, dalla tensione,
dal nervosismo, dal delirio e dagli svarionamenti
vola per terra un pc un monitor e un tavolo viene
rotto all'hacklab per l'incazzatura con indymedia
che avrebbe gestito male ed in maniera fuorviante la
comunicazione in quei giorni.
ecco vedi l'hacklab fa cose un po' con tutti, cioe' 
tutti coloro
che si sono dati in piazza e da una parte e dall'altra.
questo per noi significa essere fagocitati dall'ottica
degli schieramenti.

Dopo questa cosa la situazione non e' migliorata, anzi.
a dispetto dei chiarimenti che si possono avere con uno 
o con l'altro,
molta gente e' convinta che l'hacklab si sia spostato
dalla sua sede e si sia trasferito all'asilo, che e' del
giro squatter, in reata' noi all'asilo abbiamo aiutato
a costruire la rete e portato un pc.
ma i corsi continuano ad essere sempre al gabrio.
cosi' come abbiamo aiutato a costruire la rete anche
al fenix, che e' di composizione mista giro radio e
squatter, ma ci sono anche gruppi di animalisti e gente varia, e
 alcuni di noi collaborano attivamente con
la radio, che e' un crocevia di persone.
In mezzo a questo non disdegnamo contatti con gnug, torte
e varia gente che si occupa di linux, etc....

le chiusure sono da tutti e due i lati, ad esempio, molta
gente del giro non disobbediente, piu' volte mi ha detto
che loro sono interessati alle cose che facciamo, e che
gli piacerebbe seguire dei corsi anche, ma non gli va di
venire al gabrio, perche' non ci vogliono mettere piede.

Ora il 30 novembre e' stato solo l'emergere di tensioni
che sono latenti da sempre in citta', con chiusure nette
da una parte e dall'altra.

a noi nn fanno paura i posti occupati, anzi, infatti tentiamo
di fare le cose con tutti loro, ma sceglierne uno per l'hackit,
ci crea troppi problemi relazionali prima dopo e durante.
a torino vorremmo continuare a farci delle cose anche dopo l'hackit
e senza dover ricominciare tutto da capo.
le tue considerazioni "sullo scegliere un posto piuttosto che un
altro non significa rientrare in un ottica di shcieramenti"
sono valide in teoria e
saranno valide per dove vivi te, dove viviamo noi pero' non
e' cosi'. Almeno per ora, magari tra un anno cambia, ma adesso
no. nel senso siamo noi di zona, se ti diciamo che non si puo'
fare e' perche' non si puo' fare.

a parte questo anch'io non ho capito cosa vuol dire "inclusivita'"
pero' magari poi elettrico mi spiega, e non sono daccordo sul
generalizzare il discorso che vale per torino. Il problema di noi
torinesi e' che io ad esempio non faccio aprte di nessun assemblea
di nessun posto, per questo a me non viene naturale dire faccio
l'hackit nel mio posto occupato, come poteva esserlo per voi
a milano farlo al bulk o a roma farlo al forte. Attualmente noi
a torino non possiamo fare la stessa cosa, cioe' non in questo
momento, un anno fa si poteva fare, tra un anno anche forse,
ma ora no.
pero' secondo me per genova il discorso e' molto diverso,
se chi si propone fa parte di un'assemblea di gestione di
un luogo e' normale che proponga quel luogo, e sapra' lui cosa
e' meglio per la sua citta'.
cioe' ogni situazione e' diversa, questa cosa del criterio generale
non la capisco.
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hackmeeting@kyuzz.org
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