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From djinn <djinn@bastardi.net>
Date Wed, 29 Jun 2005 17:10:40 +0200
Subject Re: [Hackmeeting] Re: crackdown autistici/inventati

-=mayhem=- ha scritto:

>On Sun, 2005-06-26 at 17:08 +0200, djinn wrote:
>  
>
>>Non ho mai sentito parlare di ordini di sequestro che impongano di
>>mentire ai legittimi proprietari, _e responsabili.
>>Il problema non sta nell'aver consegnato il server ma nell'aver mentito
>>dicendo che era un guasto e non  credo che siano stati minacciati dalla
>>poltel a dire così. Non mi immagino il tizio di aruba con la pistola
>>puntata alla testa che risponde sudando che va tutto bene.
>>    
>>
>
>io attendo ancora un parere legale da un avvocato (lex@sikurezza?)
>tuttavia non credo che telecom ti chiami per dirti "c'e' la polizia,
>mettiamo il suo telefono sotto controllo".
>  
>

no ma come ho detto non mi pare che se sei utente wind vanno dalla
telecom per intercettarti tanto l'ultimo tratto è sempre loro e già che
si trovano mettono sotto controllo tutta la città e lasciano aperta la
possibilità che wind interferisca con le indagini senza saperlo.

>se il mandato prevedeva il silenzio dell'isp sulla cosa loro si sono
>adeguati.
>  
>

Quel che mi preoccupa e mi lascia disgustato è che non hanno vincolato
al silenzio gli effettivi responsabili. E la cosa fa scadere
ulteriormente la mia fiducia negli organi inquirenti.
Perchè a mio parere la cosa può essere andata in due modi:
il giudice ha emesso mandato per il sequestro della casella di posta
senza sapere chi fosse il titolare del servizio o perchè non lo avevano
ancora verificato o perchè per pigrizia la polizia non lo aveva indicato
nella relazione preliminare. A questo punto sono andati da aruba e
questi gli hanno detto fate senza neanche leggere il mandato e resisi
conto di aver fatto una cazzata hanno preferito mentire ad A/I nella
speranza che la cosa non saltasse fuori.
Oppure la poltel ha voluto intenzionalmente estendere le indagini nella
speranza di trovare altro e farsi belli (ovvero più fondi e più agenti
pagati sempre da noi, che siano utili o meno) visto che non si può dire
che sul fronte dello spam, dei dialer o delle truffe online abbiano
prodotto molto fino ad oggi.

Forse sarà una conseguenza del fatto che ormai la polizia viene vista
dal potere politico più come una fonte di introiti (attraverso le multe)
e posti di lavoro da barattare che non come una forza di sicurezza.
Basta pensare a cose come l'ultima costosissima trovata per rilevare i
sorpassi in centro urbano quando simili sensori sarebbero utili non a
multare ma a segnalare gli sconfinamenti di corsia sulle strade di
montagna ed evitare guai od al fatto che l'ultima volta che ho visto un
agente dirigere effettivamente il traffico ero un bambino.

>detto questo di aruba non mi interessa nulla.
>quel che davvero grave vedo io e' la leggerezza e la negligenza con cui
>si e' mossa la poltel.
>  
>

Sono d'accordo e preoccupato. Io vedo sempre soldi sprecati, indagini
compromissibili e scocciature per chi non c'entra niente. Ed il peggio è
che diffcilmente chi ha sbagliato risarcirà i danni, perchè se ci sono
state intercettazioni insensate e senza mandato il loro costo dovrebbe
essere sostenuto dal cretino che le ha disposte e non dalle mie tasse.

>questo volendo non essere paranoici (se si trattasse di dolo ...)
>  
>

siamo nei guai perchè il contenuto del grosso degli utenti di A/I si sa
che idee ha visto che buona parte del traffico è consultabile
pubblicamente su varie ML, compresa questa, quindi l'intercettazione
sarebbe solo uno spreco a fini meramente persecutori, peraltro
ingiustificati.

Almeno la faccenda dovrebbe far capire che è necessario riflettere di
più sulle garanzie di riservatezza, perchè anche per il più giusto dei
motivi in ogni caso mi rompe che qualcuno abbia a leggere la mia
corrispondeza privata figurarsi se è solo per far produzione, in stile
fisco.


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