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INIZIATIVE ASPETTANDO IL 1°MAGGIO...

1°MAGGIO A CHIASSO

La frontiera di Chiasso rappresenta simbolicamente uno dei tanti muri della vergogna della fortezza Europa. Una fortezza che difende e promuove la libertà di circolazione dei capitali e contemporaneamente vieta la libera circolazione degli esseri umani.

Alla riflessione sulle ragioni che portano milioni di persone ad abbandonare luoghi e persone in cui sono nati, l’Europa preferisce rispondere con la demagogia, investendo risorse umane e materiali in inutili muri, dando l’illusione che questo sia l’unico modo per risolvere la questione.
La realtà è che l’emigrazione è strettamente legata alle politiche neoliberiste delle imprese globali, della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, che se da un lato con aggiustamenti strutturali e terapie shock impongono lo smantellamento dello stato sociale, dall’altro provocano il fenomeno inarrestabile dei flussi migratori in tutto il mondo.
La quarta guerra mondiale in corso, combattuta unilateralmente con le bombe finanziare, è la causa diretta del saccheggio di risorse, di privazione dell’autodeterminazione dei popoli, della povertà e finalmente dell’immigrazione che costringe milioni di persone a sradicarsi dalla propria cultura e dai propri paesi d’origine per cercare lavoro lontano da casa.

Alla frontiera di Chiasso si assiste quotidianamente alle conseguenze tragiche che queste politiche neoliberiste producono.
Esseri umani di tutte le età vengono rimbalzati da uno stato all’altro. Una sorta di triste gara viene praticata dai doganieri italiani e svizzeri, vince chi riesce a “scaricare” il più alto numero d’immigranti al paese “avversario”.
In questo triste gioco, tutti i mezzi sono leciti, a nessuno importa se le vittime di questa farsa siano bambini, donne o uomini.

La solidarietà con gli immigrati è oggi più che mai necessaria:
non esistono esseri umani illegali, ma solamente leggi disumane!

Mentre in Italia, dopo una grande lotta delle realtà antagoniste, si sono aperte gli spazi di discussione politica sulla chiusura dei lager per immigranti senza documenti, in Ticino si sta discutendo di aprirne uno. In Svizzera, grazie alla nuova ministra della giustizia Ruth Metzler, la politica d’immigrazione sta subendo un forte peggioramento. Lo slogan “rendere la Svizzera meno attrattiva” da lei stessa coniata, spiega bene quale politica d’immigrazione voglia adottare.

Per queste e mille altre ragioni, vogliamo rispondere con una giornata di mobilitazione internazionale da tenersi a Chiasso il prossimo I° maggio.
E’ importante che tutte le realtà che abbiano una sensibilità verso queste tematiche si uniscano per dimostrare il proprio dissenso alle politiche d’immigrazioni di Schengen.
E’ ora di considerare gli esseri umani come tali e non come clandestini, illegali, delinquenti o “un problema”.

Per ulteriori informazioni ed adesioni potete contattarci al 0041.91.942.12.20 (tel. e fax) o molino@cybernet.ch

Saluti internazionalisti.


IMMIGRAZIONE E DISCRIMINAZIONE

Il regime neoliberista riconosce la libertà di movimento ai capitali ma non agli esseri umani.
Le uniche persone che possono circolare liberamente sono i possessori di capitali e il loro "laquais".
Le barriere legali erette contro la migrazione sono costantemente rinforzate, ora che la soppressione massiccia di posti di lavoro e la concentrazione delle risorse nei paesi nativi, costringono milioni di persone a sradicarsi dalla propria cultura e dai propri paesi d’origine per cercare lavoro lontano da casa.
Gli immigrati si trovano così sempre più in situazioni di precarietà e spessissimo d’illegalità, divenendo facili vittime dello sfruttamento.

La solidarietà con gli immigrati è oggi più che mai necessaria:

non esistono esseri umani illegali, ma solamente leggi disumane!

Ci opporremo sempre al razzismo, alla xenofobia, ai fanatismi religiosi,… che sono gli strumenti utilizzati per poterci dividere, Dobbiamo salvare a tutti i costi i grandi valori e le potenzialità per l’avvenire delle conoscenze tradizionali, che oggi il capitale sta derubando, brevettandole e commercializzandole per il proprio profitto.

COMBATTIAMO AL FIANCO DEI MIGRANTI , CONTRO I MURI DELLA FORTEZZA EUROPA.

La lotta che abbiamo intrapreso ci sembra quella giusta perché l’emigrazione è strettamente legata alle politiche neoliberiste delle imprese globali, della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale che se da un lato con aggiustamenti strutturali e terapie shock impongono lo smantellamento del Welfare State, dall’altro provocano il fenomeno inarrestabile dei flussi migratori in tutto il mondo.

Le alternative possibili partono dal rifiuto della propaganda sulle infinite emergenze (dai "clandestini", alle droghe vecchie e nuove, alle gang, al dissenso politico) e proseguono nelle battaglie per delle garanzie universali: il diritto alla circolazione, un reddito di cittadinanza, condizioni di vita e di lavoro degne e sicure; nelle pratiche antiproibizioniste e di riduzione del danno, come in quelle multiculturali e antirazziste; nella valorizzazione di quelle esperienze di autorganizzazione che realizzano queste battaglie, queste pratiche, queste giuste disobbedienze.

È NECESSARIO L’ANNULLAMENTO DEL DEBITO ESTERO DEI PAESI DEL "TERZO MONDO"

Il C.S.O.A il Molino invita tutte le realtà interessate ad una riunione, da tenersi martedì 7 marzo 00 ore 18.30, per organizzare la manifestazione del primo di maggio a Chiasso, cittadina situata proprio sulla frontiera "calda" italo-svizzera. Temi principali della manifestazione "politiche d'immigrazione", lavoro-lavoratori, precari, disoccupati e marcia delle donne. Naturalmente non sono né i titoli né i temi definitivi, che sono da discutere nel coordinamento della manifestazione.

A questa routine dell’indifferenza vogliamo rispondere con una giornata di mobilitazione transfrontaliera da tenersi a Chiasso il prossimo I° maggio.