Uno tra i molteplici fattori che avrebbero contribuito a definire il fenomeno della stregoneria è quello che si potrebbe definire “farmacologico”. In sostanza, secondo tale interpretazione, l’impiego di componenti psicoattivi avrebbe ben potuto contribuire alle esperienze psichiche vissute dalle streghe, soprattutto in riferimento alla capacità di volare e di trasformarsi in animali e alla loro approfondita conoscenza del mondo vegetale.
Proprio il potere di spostarsi in volo è una delle caratteristiche indissolubilmente legate alla figura della strega, potere ottenuto con l’impiego di specifici unguenti.
L’unguento delle streghe fu probabilmente il preparato più conosciuto e utilizzato e il presente testo si propone di sviluppare l’“ipotesi farmacologica” raccogliendo i principali dati riguardanti la sua composizione, tentando di identificare i diversi ingredienti e di individuare i loro effetti.
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