CAPITOLO 3°

Di colpo The Ecologist, la rivista bandiera del pensiero ecologista durante gli ultimi 30 anni, si vide immersa in una polemica per aver creduto nella pubblicità.
I 14000 esemplari dell'edizione speciale sull'ingegneria genetica e Monsanto furono distrutti senza alcun avviso dalla tipografia Penwells, che per 29 anni aveva stampato The Ecologist.
Come informò il quotidiano britannico The Guardian: la tipografia non vuole commentare, si crede che tema di esporsi a una denuncia per calunnia di Monsanto.
Zac Goldsmith, di The Ecologist, ha dichiarato che  "Siamo attoniti e scandalizzati. Abbiamo una lunga storia di denunce contro le multinazionali, ma la tipografia non ha mai rifiutato di stampare un numero in 29 anni. Abbiamo chiesto di inviarci un esemplare della rivista. Dissero di no, che i 14000 esemplari furono distrutti. Ho cercato di verificare cosa è successo, ma non rispondono alle nostre chiamate."
Daniel Verakis, portavoce di Monsanto nel Regno Unito, disse che la notizia lo ha lasciato perplesso. "Avevo parlato con Zac Goldsmith in settembre sul fatto che questo numero sarebbe stato una monografia sulla biotecnologia, e suppongo che, essendo la più grande impresa nel settore, ci avrebbe menzionati, ma non sapevo che doveva essere un numero speciale su Monsanto. Il fatto che sia stato distrutto il numero è un mistero per me. Non abbiamo niente a che vedere con esso."
The Ecologist avrebbe dovuto essere stato in edicola ieri, ma sta ancora cercando una tipografia.

AVANTI