LA LAPIDAZIONE DI UNA DONNA E DI UN UOMO DOPO AVER SCONTATO 15 ANNI DI CARCERE.
DURANTE LA PRESIDENZA DI KHATAMI, IL NUMERO DELLE LAPIDAZIONI E' SALITO A 25, LE PENE DISUMANE E UMILIANTI SI MOLTIPLICANO


ottobre 2002, dalla Segreteria del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana e dalla Commissione delle Donne del CNRI

All'alba del 25 settembre scorso, il regime iraniano ha lapidato a Naghadeh una donna e un uomo che avevano già scontato 15 anni di carcere.

Goly Nickhah e Yones Asady, infatti, nel 1987 erano stati condannati a 15 anni di carcere ma, nonostante avessero scontato la loro pena, sono stati lapidati. Con queste ultime esecuzioni sale a 25 il numero di lapidazioni eseguite durante la presidenza di Khatami, 17 delle quali riguardano donne.

Attualmente in Iran 4 donne in carcere aspettano di essere lapidate. Il giornale governativo
Ghods il 6 ottobre ha riportato la notizia di un condannato che, colto da infarto sul patibolo, è stato trasferito in ospedale. Nell'articolo si legge che le autorità del regime hanno precisato che l'esecuzione sarebbe avvenuta subito dopo la guarigione.

La Resistenza Iraniana richiama l'attenzione di tutte le autorità internazionali e di tutte le organizzazioni per la difesa dei dritti umani su questa nuova escalation di violenza in Iran e chiede all'Assemblea Generale dell'ONU che, nella sua seduta corrente, approvi una risoluzione di condanna del regime iraniano per la violazione dei diritti umani.

Segreteria del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

7 ottobre 2002

IL REGIME DEI MULLAH HA IMPICCATO UNA DONNA A TABRIZ

La stampa ufficiale del regime iraniano il 9 ottobre '02 ha dato la notizia dell'impiccagione di una donna nel carcere di Tabriz. Nell'arco di due settimane è la seconda donna ad essere giustiziata: la prima, sempre secondo la stampa del regime, era stata impiccata il 23 di settembre a Tabriz.

L'impiccagione di questa donna e la lapidazione di Goly Nickhuh, la diciassettesima donna lapidata durante la presidenza di Khatami, mostrano chiaramente l'escalation della violenza e della repressione verso le donne in Iran.

La Commissione delle Donne del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) richiama l'attenzione delle autorità internazionali e delle associazioni dei diritti umani in tutto il mondo su quanto sta accadendo in Iran, affinché si fermino le impiccagioni pubbliche e tutte le pene umilianti, soprattutto quelle contro le donne, e chiede all'Assemblea Generale dell'ONU di condannare fermamente, nella seduta in corso, i crimini commessi dal regime dei mullah.

Commissione delle Donne del CNRI
Associazione delle Donne Democratiche Iraniane