PER UN FUTURO DELL'IRAN
SENZA PENA DI MORTE
APPELLO
DI "NESSUNO TOCCHI CAINO" PRESSO IL PARLAMENTO EUROPEO
dicembre 2003, dall'Associazione
Democratica delle Donne Iraniane in Italia
26 novembre 2003: intervenendo presso il Parlamento Europeo alla Conferenza sul tema "Il futuro dell'Iran", presieduta dal deputato europeo portoghese Paulo Casaca, Antonio Stango, segretario del Comitato Italiano Helsinki per i diritti umani e membro del Consiglio Direttivo di "Nessuno tocchi Caino", ha rivolto un appello affinché l'Iran democratico che seguirà alla fine dell'attuale regime abolisca la pena di morte, anche nei confronti dei responsabili delle gravissime violazioni dei diritti umani in quel Paese. "La fine del regime e' inevitabile" ha sostenuto Stango, "e solo l'accanimento degli Stati democratici e dell'Unione Europea nel sostenerlo di fatto può ritardarla".
La cancellazione dei Mojahedin del Popolo iraniano dall'elenco delle organizzazioni "terroristiche" dell'Unione Europea è stata chiesta da tutti i partecipanti, fra i quali l'ex ambasciatore iraniano Perviz S. Khazai, oggi rappresentante del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana in Scandinavia.
"L'Unione Europea dovrebbe inoltre sostenere la proposta avanzata da Mariam Rajavi, leader del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, di un referendum sul futuro dell'Iran in cui la popolazione possa esprimersi liberamente, con il sostegno delle Nazioni Unite e di osservatori internazionali" hanno affermato Casaca e Stango.