Cosa è Cesar K.
Il Coordinamento laico antirazzista di
Verona. Novembre 2000.
Chi siamo
Il coordinamento "Cesar K." si è
costituito nel settembre di quest'anno fra singoli, gruppi, associazioni e partiti,
per dare voce a chi ritiene di non dover più accettare il clima di intolleranza
che domina a Verona. La politica dell'esclusione e della privazione anche dei
diritti fondamentali di chi è ritenuto "diverso" è perseguita
da anni dall'amministrazione locale con la conseguente riduzione per tutti degli
spazi di democrazia.
Il coordinamento raccoglie l'esperienza maturata nel maggio scorso quando, in
occasione di un convegno organizzato da una delle tante sigle dell'integralismo
cattolico che operano a Verona (convegno che pur istigando palesemente allo
scontro tra le religioni e all'odio razziale, aveva ottenuto il patrocinio dell'Assessorato
alla cultura della Provincia), numerose associazioni e realtà della società
civile erano riuscite ad opporre una ferma manifestazione di protesta.
Si è così deciso di trasformare quella volontà comune di
opporsi all'intolleranza in un osservatorio permanente della realtà cittadina,
con capacità di denuncia e di intervento. Sono purtroppo numerosi, infatti,
i motivi di preoccupazione e di allarme di fronte al deteriorarsi della vita
civile della nostra città. Oltre al già citato convegno possiamo
ricordare:
- la messa di "riparazione" organizzata da "Famiglia e civiltà"(
altra associazione dell'integralismo cattolico) contro il Gay Pride con l'adesione
della Lega Nord e il patrocinio della Regione, solo ultimo di una serie di attacchi
gravissimi agli omosessuali;
- l'arresto di Massimiliano Stancanelli consigliere di Circoscrizione di AN
nonché presidente della Commissione sicurezza, incriminato per una serie
di violente aggressioni anche a sfondo razziale;
- i palesi contatti tra figure istituzionali cittadine e gruppi estremisti di
destra nonché tra questi e le associazioni integraliste cattoliche;
- il fenomeno della Lega portatrice di una incultura razzista che fomenta l'odio
e l' allarme sociale costruito intorno al problema della "sicurezza"
che porta a criminalizzare i quartieri con una forte presenza di cittadini extracomunitari.
A questo quadro già di per sé allarmante si collega l'evidente
precisa responsabilità dell'Amministrazione comunale di Verona per l'incendio
nell'ex stazione delle corriere di piazza Isolo, divenuta rifugio di immigrati,
in cui ha perso la vita Cesar Karabowski.
Su tutto questo domina a Verona un'informazione parziale e distorta incarnata
dal quotidiano "L'Arena" che regala uno spazio sproporzionato alle
esternazioni razziste della Lega, alle campagne sulla sicurezza, all'allarme
microcriminalità (smentito peraltro dallo stesso questore), che pubblica
compiaciuta sotto titoli "urlati" le foto degli extracomunitari arrestati
ma che sorvola indulgente quando ad essere arrestato con accuse gravissime è
un consigliere di circoscrizione di AN.
Schierandoci dalla parte di chi viene escluso, di chi è invisibile o
perseguitato abbiamo deciso di chiamare il nostro coordinamento "Cesar
K." dal nome del ragazzo polacco ucciso dall'incendio di piazza Isolo perché
Cesar non venga dimenticato come lo era stato finché era in vita e perché
non venga dimenticata la sua terribile morte che accusa una città che
si dice civile. La perdita di memoria è infatti pericolosa come dimostrano
i tentativi di riconciliazione basati su di un improponibile revisionismo storico.
Il coordinamento raccoglie una ventina tra associazioni, gruppi, partiti, oltre
a numerosi singoli cittadini e cittadine.
E' laico perché vogliamo ribadire che tutte le fedi sono degne di rispetto
su un piano di assoluta parità, purché tali fedi rispettino a
loro volta le leggi di questa Repubblica che è nata dalla Resistenza
e che trae fondamento e linfa vitale proprio dal concetto di laicità
dello Stato.
E' antirazzista perché vuole opporsi in modo fermo alla cultura dell'intolleranza
e del rifiuto dell'altro, del diverso sia esso immigrato, gay, donna, senzatetto.
Scopo del coordinamento sarà quello di attuare una precisa e puntuale
controinformazione con conseguente denuncia di qualsiasi atteggiamento, dichiarazione,
scelta politica, provvedimento legislativo in odore di razzismo e discriminazione
verso qualunque componente della società.
Ma è fondamentale per noi anche l'impegno a realizzare iniziative che
promuovano il confronto tra le diverse culture per affermare un modello di città
in cui i diritti di tutti siano riconosciuti e rispettati, in cui gli spazi
di vita, di incontro tra le persone si moltiplichino e si arricchiscano e l'amministrare
la cosa pubblica diventi un servizio verso la collettività e non l'espressione
di un potere indifferente e arrogante.
Aderiscono al Coordinamento "Cesar K.":
- ALCHIMIA (Cooperativa femminile servizi per
il carcere)
- ANTIGONE Verona (Associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale)
- Associazione culturale LUCIGNOLO
- Associazione RUMBO 21
- BEATI I COSTRUTTORI DI PACE
- BIBLIOTECA ANARCHICA "GIOVANNI DOMASCHI"
- CIRCOLO PINK (Centro di iniziativa e cultura gay e lesbica)
- COLLETTIVO PORKOSPINO (ex CSOA "L'Isola")
- COMITATO"PASSALACQUA E S.MARTA PER VERONA" (Comitato di cittadini
contro le servitù militari)
- COLLETTIVO STUDENTESCO KONTROMANO
- DONNE IN NERO
- GIOVANI COMUNISTI
- JEAN-PIERRE PESSOU mediatore culturale
- LA RONDINE (Cooperativa commercio equo e solidale finanza etica)
- PARTITO RIFONDAZIONE COMUNISTA
- ARCIGAY - PIANETA URANO
- SOCIALISMO RIVOLUZIONARIO
- UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti)
"Cesar K." è presente su:
http://www.ecn.org/porkospino
Referenti
Francesca Bragaja tel. 0347 7732939
mailto: francesca.bragaja@tin.it
Paola Bonatelli tel. 0333 3405377
mailto: bonaz@interfree.it
Gianni Zardini tel. 0348 2634126
mailto: bricioli@tin.it