Resistenza Anti Fascista.
Da Bari una riceviamo e pubblichiamo
una corrispondenza sulla costituzione di un nuovo collettivo di lotta antifascista.
Gennaio 2001.
L'intolleranza e il razzismo non sono altro che il frutto di una società
basata sul profitto, sull'egoismo, sulle ragioni del mercato; frutti che si
riversano quasi automaticamente contro i settori sociali più deboli,
contro gli immigrati, contro tutti coloro che vogliono una società diversa.
Il variegato arcipelago fascista e neonazista italiano, così come quello
europeo, ha i suoi padri e protettori nella destra "pulita" del doppiopetto
e del suo sviluppo sono anche responsabili i partiti della sinistra di governo,
che hanno svenduto il proprio patrimonio di lotte per ottenere il potere ed
abbandonato i quartieri popolari per corteggiare magistrati e professionisti.
Bari in questo è un esempio chiaro di come un potere borghese e reazionario
sappia essere profondamente legato ai settori popolari della società
senza il cui consenso non riuscirebbe a riprodursi come gruppo di gestione del
potere, mentre una sinistra sempre più subalterna e sempre meno sinistra
cerca di ritagliarsi il proprio spazio di gestione istituzionale. Se Forza Italia
e Alleanza Nazionale gestiscono il potere alla luce del sole, forti dei voti
della gente, e propongono anche da noi la censura dei libri di testo che li
condannano, altri gruppi fanno il lavoro più sporco, mobilitano socialmente,
stringono relazioni con la malavita, gestiscono la curva allo stadio, ecc. Vasto
e numeroso è l'arcipelago che si definisce oramai come "destra antagonista"
e che fa l'occhiolino al ribellismo giovanile cercando di dargli uno sbocco
a destra; i settori giovanili di AN Azione Giovani eAzione Universitaria, il
Movimento Sociale-Fiamma Tricolore, il Fronte Nazionale, la Gioventù
NazionalPopolare, il Circolo "Il Solc", la Libreria "Roma",
il Fronte NeoFascista, ma il gruppo sicuramente più pericoloso e con
maggiori disponibilità economiche è Forza Nuova che a Bari dispone
di due sedi e di una sede per l'agenzia di viaggi "Easy London" attraverso
la quale si finanzia. Nella nostra città antifascismo deve significare
ribellione, ripresa degli spazi, ritorno nelle strade, non sottomissione ai
poteri forti, rottura delle barriere. Per queste ragioni abbiamo deciso di costituire
anche a Bari una sezione della RAF (Resistenza AntiFascista), rete nazionale
di monitoraggio e di iniziativa antifascista, e di chiamarla Brigata "Benedetto
Petrone", giovane comunista vigliaccamente assassinato da una squadraccia
fascista del MSI il 28 novembre del 1977. Oggi i suoi assassini governano città
e regione e vogliono riscrivere la storia secondo i propri interessi.
La RAF Bari-Brigata "Benedetto Petrone"
è un collettivo formato da antifascisti ed antirazzisti che vi aderiscono
a titolo personale a prescindere dalle proprie appartenenze politiche o partitiche.e
che condividono l'obiettivo di fronteggiare, politicamente e socialmente, l'avanzata
di tutte le destre attraverso l'iniziativa politica e la controinformazione.
Come prima iniziativa abbiamo scelto proprio il giorno dell'anniversario dell'assassinio
di Benedetto, lui come noi faceva dell'antifascismo un'attività militante,
lui come noi era un giovane che lottava per una società più giusta.
RESISTENZA ANTIFASCISTA-BARI BRIGATA BENEDETTO PETRONE