Verso il 7 giugno.
Il
Gay Pride a Bari minacciato dall'estrema destra. Il comunicato di Resistenza
AntiFascista-Bari.
Ormai é quasi ufficiale che l'organizzazione fascista Forza Nuova indirà per i giorni del Gay Pride di Bari del 7 giugno una serie di iniziative di contestazione che andranno dalla manifestazione di piazza ai soliti atti di squadrismo che caratterizzano questa organizzazione fascista. Questo fatto é la logica conseguenza di una lunga campagna portata avanti dalla sede di Bari di Forza Nuova che ha investito da più di un anno ogni propria risorsa politica e militante in vista del Gay Pride; una campagna fatta di volantini e dichiarazioni deliranti dal contenuto razzista ed omofobico ma anche di iniziative di squadrismo come il tentato assalto a Controradio e le minacce di morte che hanno costretto il portavoce del Pride a lasciare la città nella quasi indifferenza delle forze politiche baresi.
Noi siamo a favore del Gay Pride a Bari perché rappresenta un'occasione di crescita civile e culturale per tutta la città ed in particolare un momento di visibilità per tutti coloro che vivono la propria omosessualità in modo clandestino e quindi doloroso. La riteniamo inoltre una festa della libertà sessuale di tutti e non solo degli omosessuali che la città in realtà aspetta con curiosità e simpatia e senza alcun atteggiamento ostile diffuso.
Riteniamo che l'indizione di una iniziativa nazionale di Forza Nuova, con l'arrivo in città del fior fiore degli squadristi xenofobi di tutta Italia e non solo, sia un fatto pericolosissimo che la città, gli antifascisti, gli antirazzisti, gli antisessisti devono impedire insieme. La campagna di Forza Nuova contro il Gay Pride é qualcosa di più che un rigurgito di intolleranza ed ignoranza, essa risponde invece ad una precisa strategia che mira a fare di Bari uno dei punti di forza di questa organizzazione fascista. Bisogna infatti tener presente che Alleanza Nazionale ha ormai scelto di non ostacolare eccessivamente e con ogni mezzo l'iniziativa, sia perché pressata dal proprio circolo omosessuale sia perché sensibile al proprio elettorato borghese-mercantile che vede nel Gay Pride un grande affare economico. Malumori e dissapori sulla vicenda del Gay Pride sono palesi all'interno della destra barese i cui settori giovanili e più radicali dalla base di Azione Giovani al deputato Bucciero, decisamente contrari, stanno vedendo in
Forza Nuova gli unici paladini della difesa della "razza", della "famiglia" e del "decoro". Per questo Forza Nuova sta giocando tutte le carte a propria disposizione contro il Gay Pride pensando di poter diventare l'organizzazione egemone della destra radicale barese. Se questa manovra dovesse riuscire, come noi temiamo, il prossimo anno potrebbe vedere Forza Nuova come decisamente rafforzata ed ancor più aggressiva e questo fa del Gay Pride uno dei momenti di capitale importanza per la lotta antifascista in questa città e permettere che centinaia di fascisti e squadristi approdino da tutta Italia per riempire le strade della nostra città di svastiche, celtiche e fasci littori sarebbe un errore del quale ogni cittadino barese, democratico, militante antifascista, immigrato, omosessuale o semplice simpatizzante di sinistra potrebbe pentirsi in futuro.
Facciamo appello a tutte le realtà locali e nazionali per una partecipazione antifascista ed autorganizzata al Gay Pride di Bari del 7 giugno. Impediamo il raduno di fascisti nella nostra città. Il 7 giugno si combatterà la "battaglia" della libertà e della tolleranza contro l'intolleranza e lo squadrismo.
COMUNICATO STAMPA 15.5.2003
Sabato 10 maggio sull'edizione barese del quotidiano Repubblica è stato dato ampio spazio alla vicenda del Gay Pride e della relativa contestazione preannunciata dall'organizzazione fascista Forza Nuova. Il portavoce di Forza Nuova ha rilasciato la seguente dichiarazione: "E' la sinistra che ci minaccia. E non possiamo ancora annunciare il luogo preciso della manifestazione, perché la questura ce lo ha sconsigliato".
Innanzitutto vogliamo puntualizzare che riconosciuti militanti di Forza Nuova di Bari passano il sabato sera, dopo il settimanale volantinaggio o banchetto in via Sparano, a presidiare armati di bastoni e catene la zona fra la stazione e l'Ateneo in cerca di giovani anche solo apparentemente di sinistra da provocare.
Detto questo, ci allarma che la Questura di Bari si preoccupi di consigliare i militanti di un'organizzazione dichiaratamente fascista, e quindi incostituzionale, circa l'opportunità ed i tempi in cui rendere noto il luogo della manifestazione. Il fenomeno della vicinanza tra Forza Nuova e settori delle Questure e delle Caserme è un fatto tristemente noto in molte città italiane e vogliamo continuare a pensare che Bari sia ancora lontana da questo fenomeno. Purtroppo sembra esserci una strategia ben collaudata secondo la quale le forze dell'ordine difendono con eccessivo zelo le iniziative dell'estrema destra, con i cui contenuti numerosi esponenti dei sindacati di polizia solidarizzano anche pubblicamente.
Inoltre il luogo della manifestazione di Forza Nuova sembra essere il classico "segreto di pulcinella", oramai gira voce da tempo che il presidio-comizio-concerto avrà luogo presso "Pane e Pomodoro", nel quartiere di Madonnella, a due passi dalla nostra sede e da quella dell'Arci Gay. Una voce non confermata e speriamo falsa, visto che sarebbe davvero un grave atto di irresponsabilità da parte della Questura di Bari fare svolgere il raduno nazionale dei fascisti nelle immediate vicinanze di luoghi di incontro e riunione che potrebbero essere oggetto di aggressioni ed attacchi squadristici durante la giornata di sabato 7 giugno.
Se così sarà, sapremo presidiare e difendere i nostri luoghi, le nostre sedi, la nostra agibilità politica, da ogni aggressione.