Scheda:
la Tobin Tax.
Una
scheda che può essere utilizzata "a pezzi" per comporre cartelloni,
oppure per volantini, ecc. Materiale utile per la campagna di firme per una
legge di iniziativa popolare a favore dellaTobin Tax. Del nodo della Martesana della Rete Lilliput a sua volta tratto
da materiale tradotto dal sito Iemanjà
COS'E' LA
TOBIN TAX E' una lieve
imposta sulle transazioni di cambio di divisa in modo da scoraggiare la circolazione
finanziaria meramente speculativa. Detto tasso potrebbe essere dello 0,1%,
0,5%, o dell'1%. Non è mai stato applicato. Il principio dell'imposta
Tobin è semplice. Facciamo un calcolo concreto per spiegare brevemente
il meccanismo: cambio 100 USA dollari contro 600 franchi francesi. In seguito
cambio questi 600 franchi in altra moneta per ottenere più di 100 USA
dollari. Se mille transazioni speculative come la mia vengono effettuate una
dietro l'altra e se ad ogni transazione applichiamo l'imposta di, per esempio,
lo 0,1% come proposto da Tobin, si ricavano USA dollari 100 di imposte a conclusione
delle transazioni. LE TRANSAZIONI
SPECULATIVE MONETARIE Il volume
delle transazioni speculative monetarie ha sperimentato una crescita fenomenale
da quasi trent'anni: nel 1970, le transazioni speculative monetarie erano
dell'ordine di 18 mila milioni di USA dollari al giorno; nel 1985, sono aumentate
fino a circa 150 mila milioni di USA dollari al giorno; nel 2000, tra 1.500
e 1.800 mila milioni di dollari USA al giorno. L'applicazione dell'imposta
Tobin con un tasso dello 0,1%, per esempio, potrebbe generare un'entrata giornaliera
tra 1,5 e 1,8 mila milioni di dollari USA. ALCUNI DATI - 1.800 mila
milioni di dollari USA sono venduti e comprati ogni giorno nei mercati di
cambio di divise alla ricerca di un guadagno istantaneo PER FARNE
COSA? Le entrate
provenienti da questa imposta potrebbero essere trasferite a un fondo speciale:
UN PO' DI
STORIA La proposta
venne formulata dall'economista James Tobin del 1972. L'obiettivo iniziale
dell'imposta era quello di scoraggiare la speculazione che induce una importante
fluttuazione dei tassi di cambio di divise, genera instabilità monetaria
e, per questo, deteriora le economie nazionali. Il movimento antiglobal che
ha fatto propria questa proposta mette però l'accento anche sulla quantità
di entrate che potrebbero essere finanziate per sostenere lo sviluppo sociale
e ambientale dei Paesi più poveri in un contesto nel quale diminuiscono
sostanzialmente le somme di denaro che gli Stati destinano a questo tipo di
sviluppo. DOVE SE NE
E' DISCUSSO Si è
discusso la possibilità di applicare la Tobin tax: Malgrado
ciò, tutti questi scambi di idee non hanno mai portato a una misura
concreta, perché la Tobin Tax si pone contro l'imperante filosofia
neoliberista. Senza pressione popolare non si imporrà mai. I LIMITI
DELLA PROPOSTA Siamo coscienti
che, anche se la proposta venisse accolta dai governi del mondo o dagli organismi
internazionali: VANTAGGI
DELLA TOBIN TAX - il denaro
che si libera attraverso l'imposta ci permetterebbe di frenare l'estrema povertà
a brevissimo termine in tutto il pianeta FATTIBILITA'
POLITICA Non è
necessario che tutti i paesi del mondo si impegnino ad applicare nello stesso
momento l'imposta sulle transazioni di cambio di divise perché essa
sia fattibile. Al contrario, sono i paesi del G8 e gli altri paesi industrializzati,
le cui monete sono forti, quelli che per primi dovrebbero applicarla. Concretamente,
la globalizzazione degli scambi economici si realizza da parte dei 18 paesi
più ricchi, i quali determinano le regole del gioco per gli altri.
Inoltre è necessario intavolare simultaneamente un'azione contro i
paradisi fiscali e il segreto bancario. Questa misura di risanamento pubblico
si può realizzare per mezzo, ad esempio, di un'imposta sui capitali
in entrata e in uscita dei paradisi fiscali. SOSTENIAMO
LA TOBIN TAX Il movimento
a favore dell'imposta Tobin apre una breccia nella tendenza molto diffusa
fatalista secondo la quale non avremmo opzioni: la globalizzazione economica
attuale sarebbe una realtà ineluttabile alla quale tutti noi dovremmo
adattarci. Il grande movimento mondiale a favore dell'imposta Tobin dà
un'opportunità concreta ai differenti settori della società
che credono che la globalizzazione economica attuale si possa evitare. E'
necessario uscire dal circolo ristretto e non democratico degli esperti, finanzieri
e banchieri che decidono il destino delle riforme che riguardano gli abitanti
di tutto il mondo. Paradossalmente, l'imposta Tobin costituisce una forma
di accettazione del diritto di speculare; nonostante ciò può
risultare efficace in modo immediato per mitigare gli urgenti e gravi problemi
di povertà, violenza e deterioramento ambientale, prodotto della globalizzazione
economica il cui processo si è accelerato selvaggiamente a partire
dagli anni '70 (in 30 anni, 4.5 mila milioni di persone, la maggioranza della
popolazione, ha visto che il proprio livello di vita è sceso bruscamente). FIRMIAMO! ATTAC Italia,
in collaborazione con altre associazioni, ha lanciato una raccolta di firme
per una legge di iniziativa popolare per imporre la Tobin Tax in Italia. Significa
concretamente che se raccogliamo entro giugno 150.000 firme, il Parlamento
sarà costretto a prendere in considerazione questa proposta. Tra tante
leggi favorevoli al più sfrenato liberismo che si stanno approvando,
ci sembra importante spingere il Parlamento a discuetere una proposta di legge
che per una volta non pone in primo piano il profitto ma il bene degli uomini
e delle donne di questo pianeta.
- un tasso dello 0,1% (10 centesimi per 100 dollari USA) per ogni transazione
farebbe ricavare 547,5 mila milioni di dollari USA all'anno
- un tasso dello 0,05% (5 centesimi per 100 dollari USA) per ogni transazione
farebbe ricavare 273,75 mila milioni di dollari USA all'anno
- secondo il PNUD, 40 mila milioni di dollari USA aggiunti alle somme che
già vengono destinate all'aiuto allo sviluppo, basterebbero a eliminare
la povertà in tutto il pianeta in pochi anni
- nel 1998 le Nazioni Unite e la Banca Mondiale hanno stimato in 225 mila
milioni di dollari USA all'anno la somma necessaria per eliminare l'estrema
povertà e per effettuare una protezione ambientale adeguata.
- dedicato allo sviluppo sociale
- amministrato democraticamente da tutta la comunità internazionale
- a partire da criteri di rispetto dei diritti umani fondamentali e della
democrazia
- con una rappresentanza paritaria di donne e uomini (molte associazioni propongono
che le donne, che rappresentano il 70% dei 1.300 milioni di persone che vivono
in condizioni di estrema povertà, debbano avere accesso prioritario
al fondo.
- nel corso degli anni '90, nell'ambito della preparazione del Vertice Mondiale
sullo Sviluppo Sociale di Copenaghen
- nel 1995 il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD)
- durante la riunione dei G7 nel 1995, Halifax (Nuova Scozia, Canada)
- i membri della APEC (Cooperazione Economica dell'Asia e del Pacifico) hanno
già scambiato idee sulla proposta
- i Parlamenti del Canada, della Confederazione Elvetica, Germania Federale,
Francia, Unione Europea hanno già presentato mozioni e hanno discusso
la possibilità di applicare l'imposta Tobin
- ciò non metterebbe fine alla speculazione monetaria
- del resto anche se, magicamente, la speculazione finanziaria sparisse, ciò
non eliminerebbe certo lo sfruttamento dei Paesi poveri da parte delle economie
ricche
- i proventi della tassa non risolverebbero i problemi strutturali del Sud
del Mondo
però...
- faremmo arrivare agli operatori economici un importante avvertimento politico:
l'interesse generale deve prevalere sugli interessi particolari, e le necessità
dello sviluppo sulle speculazioni internazionali
- dimostreremmo che qualche problema lo possiamo risolvere se penalizziamo
non le grandi masse, ma il pugno di banche, speculatori e multinazionali che
dominano il mondo