Uno sguardo sull'India.
Intervista
a Maya Valecha, esponente del Inquilabi Communist Sangathan
(sezione indiana della Quarta Internazionale), sulle lotte nazionali in India,
la situazione della sinistra, il movimento contro la guerra. A cura di REDS.
Luglio 2003. English version.
Puoi descriverci brevemente la tua e le principali organizzazioni di sinistra indiane.
Le organizzazioni indiane possono essere divise in diverse categorie. Quella più ampia è costituita dai principali partiti comunisti: CPI (Partito Comunista Indiano), CPM (Partito Comunista Indiano Marxista), RSP (Partito Socialista Rivoluzionario) ed il Forward Block (1) che sono impegnati in una politica parlamentare con pratiche di collaborazionismo di classe. La seconda racchiude i gruppi che si oppongono totalmente ai processi parlamentari e propugnano tattiche di guerra di guerriglia ossia il CPI-ML (Partito Comunista Indiano Marxista-Leninista) e le varie organizzazioni sorte da esso. Poi ci sono i centristi come il SUCI (Unità Socialista) che non hanno chiaramente abbandonato la lotta di classe né sono diventati totalmente riformisti.
Inquillabi Communist Sangathan (ICS, Organizzazione Comunista Rivoluzionaria) è la sezione indiana della Quarta Internazionale sorta secondo i principi tracciati dal congresso fondativo della Quarta Internazionale nel 1939. ICS è stata fondata nel 1965 ed i nostri membri lavorano, con posizioni di rilievo, in vari fronti: sindacati, organizzazioni femministe, organizzazioni che si occupano della difesa dei diritti umani, organizzazioni ambientaliste. Dopo i massacri dello scorso anno in Gujarat il nostro partito ha avviato una serie di grosse iniziative indipendenti.
Spesso le organizzazioni staliniste si sono opposte al diritto all'autodeterminazione dei popoli oppressi (Kosova, Tibet, Cecenia ecc.), motivando il proprio sciovinismo con l'affermazione che la lotta di classe è più importante del diritto all'autodeterminazione. Quale è la posizione della sinistra indiana (dove tradizionalmente vi è una forte l'influenza stalinista) circa l'autodeterminazione del Kashmir?
I partiti stalinisti sono ben lieti di fornire un appoggio incondizionato al governo che considera il Kashmir come parte integrante dell'India, l'estrema sinistra invece sostiene chiaramente la causa del popolo del Kashmir (2). Pur sapendo che i confini nazionali dividono l'unità della classe operaia, e che per la risoluzione del problema debba essere preso in considerazione il fatto che esistono aree dominate da buddisti e induisti, riteniamo che debba essere il popolo kashmiro a decidere del proprio futuro e non i governi di India e Pakistan. ICS non sostiene solo il diritto all'autodeterminazione, ed il diritto alla secessione, del popolo del Kashmir ma anche quello delle nazionalità oppresse presenti nel Nord Est dell'India (3).
So che lo scorso anno sei stata testimone delle violenze del post-Godhra in Gujarat, ci puoi ricordare brevemente cosa è accaduto e quale è stato il ruolo della polizia, del BJP e delle sue organizzazioni"sorelle" VHP RSS. (4)
Ciò che è accaduto dopo i fatti di Godhra nello stato del Gujarat è paragonabile a ciò che è accaduto nella Germania nazista. In maniera del tutto deliberata e pianificata la comunità minoritaria (NdT i musulmani) è stata fatta oggetto di violenze di ogni tipo. Un gran numero di persone sono state bruciate vive, scacciate dai villaggi di origine o da intere aree delle città, le loro proprietà sono state saccheggiate e poi bruciate.
Le donne sono state il bersaglio privilegiato, vi sono stati numerosi stupri e anche alcune donne agli ultimi mesi di gravidanza sono state brutalmente trucidate. Numerose ricostruzioni dei fatti hanno dimostrato che alla guida delle squadracce che hanno compiuto questi crimini vi erano esponenti del VHP e della RSS (5). La National Human Rights Commission, e altre organizzazioni indipendenti (6), hanno dimostrato che la polizia ha lavorato in totale collusione con i criminali, infatti non solo non ha protetto la comunità minoritaria ma ha attivamente preso parte alle atrocità contro di essa. Anche a distanza di qualche settimana ci sono stati sporadici casi di violenza che hanno contribuito a mantenere tesa l'atmosfera ed avere ripercussioni negli stati dove ci sono state elezioni.
Oggi la situazioni dei rifugiati è seria, ci sono ancora circa 200.000 sfollati. Non si può avere una esatta fotografia della situazione ma nelle città è stato più facile il ritorno dei rifugiati che non nelle aree rurali. Il boicottaggio economico è completo per la maggior parte nelle aree rurali.
Dal caso Shah Bano ad Ayodhya e dai pogrom anti-musulmani a Mumbay nel 1992/1993 ai fatti del Gujarat nel 2002, secondo noi il fallimento del nazionalismo laico borghese e l'assenza di una reale alternativa politica di sinistra ha favorito la progressiva crescita dell'estrema destra indù in India (7).
Siamo d'accordo con quanto affermi, ma aggiungerei che il principale partito laico borghese che ha governato dopo che gli inglesi hanno abbandonato il subcontinente, ha spesso alimentato ed utilizzato strumentalmente il comunitarismo negli ultimi 50 anni e continua a farlo. Così non è soltanto l'assenza di una reale radicale alternativa di sinistra ma le deliberate politiche di collaborazione di classe dei partiti stalinisti che hanno favorito ciò. ICS ha iniziato un piccolo lavoro per far presa di coscienza della popolazione per spingerla a lottare per i propri diritti alla vita, abitazioni, educazione e altri servizi sociali.
I
risultati iniziali sono incoraggianti. Gente in passato chiedeva cibo, kerosene
ecc. ai candidati del BJP che gli andavano a far visita, oggi non lo fanno.
Le stesse persone che correvano con pietre e bastoni e coltelli un anno fa oggi
ha rifiutato di farlo nuovamente.
Il governo di destra indiano, adottando quella che è stata definita da alcuni commentatori "via di mezzo", non ha appoggiato né criticato il governo USA per l'aggressione contro l'Iraq (parte della "guerra al terrorismo" del presidente Bush). Perché e come si deve interpretare ciò?
Non si è trattato di una "via di mezzo" come affermi. Si è trattato di un celato sostegno al principio della "guerra al terrorismo". La guerra al terrorismo del presidente degli Stati Uniti ha dato legittimità alla retorica del governo indiano contro il terrorismo proveniente da oltre frontiera. Da anni c'è uno stato di guerra non dichiarato, ma continuo, tra India e Pakistan con i suoi conseguenti efetti: militarizzazione, leggi anti-democratiche e così via.
In un contesto di capitalismo globalizzato risulta naturale che l'India intenda essere alleata degli USA. E questo è anche il motivo per cui vi è stato un radicale cambiamento di rotta in politica estera relativamente alla Palestina. l'India oggi ha abbandonato la sua tradizionale impostazione filo-Palestinese ed ha avviato ottimi rapporti con Israele (8). Grazie a ciò anche le multinazionali indiane hanno potuto ricevere alcune briciole in Iraq. Va rilevato però che in India tra la gente comune vi è stato un sentimento contro la guerra senza precedenti, anche a causa della crescita dei prezzi del petrolio e dei suoi derivati. La gente ha collegato direttamente l'aumento dei prezzi al conflitto in corso, anche perché tra gli effetti del capitalismo globalizzato, c'è anche la crescita di sentimenti contro l'imperialismo ed in particolar modo di quello statunitense. Non vi è stato un movimento contro la guerra organizzato fatta eccezione per alcune sporadiche e simboliche manifestazioni, ma non vi sono state neppure nuove tensioni tra hindu e musulmani (che invece sono sempre collegate alle elezioni in India).
Note:
1) Il CPI è stato fondato il 26 Dicembre 1926, nel corso degli anni si è caratterizzato come il più filosovietico dei partiti indiani, nel 1942 (su "suggerimento" di Stalian) disconosce il carattere imperialista del conflitto mondiale in cambio le autorità coloniali legalizzano il partito e rilasciano i suoi militanti detenuti. A seguito di questi eventi l'influenza comunista nel movimento di liberazione indiano diviene marginale. Il CPI Alle ultime elezioni politiche indiane nel 1999 ha raccolto l'1,48% delle preferenze rccolte per lo più negli stati del Sud e dell'Est dell'India. Il CPI (M) è stato fondato nel 1964 a seguito del conflitto cino-indiano del 1962, la componente filo-cinese del CPI in polemica con Mosca e la leadership del partito, diede atto ad una scissione e fondò il CPI (M). Il CPI (M) è ancora oggi il partito comunista con maggior seguito nel paese, alle ultime elezioni si è assestato al 5,4% (circa 20 milioni di voti) negli stati roccaforte del West Bengala, Kerala e Tripura supera ampiamente il 25%. Nel 1969 dopo i moti rivoluzionari del gruppo tribale Santaldi Naxalbari (zona nel distetto di Darjeering in prossimità del Bengala) la rivolta si estende in varie aree dell'Unione. Il giudizio sulle rivolte in atto e la delusione della deriva "opportunista" di un PCI (M) sempre più impantanato nelle logiche parlamentari spinge un grosso numero di militanti a riunirsi attorno a Charo Mazumdar (ed ispirazione di Pechino) da una scissione del CPI (M) nasce il PCI (M-L) che avvia una guerra di guerriglia. La morte (in carcere) del suo leader, la dura repressione e le crescenti divisioni interne portano il movimento ad una profonda crisi ed una lunga serie di scissioni. Lista completa e link ai siti web dei partiti di sinistra indiani http://www.broadleft.org/in.htm. Infine segnaliamo l'ottimo sito della commissione elettorale indiana http://www.eci.gov.in 2) Per approfondimenti rimandiamo al pezzo "Rhetoric and Repression" di Maya Valecha, apparso nel Marzo 2002 su International Viewpoint 3) In diversi stati dell'India del Nord-Est sono attivi movimenti politici e militari che lottano per il diritto all'autodeterminazione. Per chi intenda farsi un'idea su queste organizzazioni segnaliamo i siti di alcuni gruppi indipendentisti di ispirazione maoista attivi rispettivamente in Assam, Manipur e Tripura: United Liberation Front of Assam (ULFA), Manipur Revolutionary Liberation Front e Tripura People's Democratic Front (TPDF).4) Il 27 febbraio del 2002 in un attentato contro un treno a Godhra, nel Gujarat, hanno perso la vita 59 passeggeri, l'immediata risposta è stato un pogrom contro la comunità musulmana, le violenze che si sono propagate nello Stato e alla fine si sono contate oltre 2.500 vittime musulmane e la devastazione di abitazioni, luoghi di culto islamici. Il BJP è il partito ultranazionalista indù oggi al potere in India, la maggior parte dei suoi quadri proviene dalla RSS organizzazione (on circa 6 milioni di adrenti fondta nel 1925 in passato messa più volte fuori legge per via delle simpatie filo-naziste dei suyoi militanti e il loro coinvolgimento il gravi fatti di violenza politica (ad sempio dalle sue fila proveniva l'omicida del Mahatma Gandhi. La VHP è l'appendice della VHP che si occupa delle questioni religiose (si caratterizza per l'odio verso l'islam e il cristianesimo; Una interessante analisi dei fatti del Post-Godhra da International Viewpoint dell'Aprile 2002 "Compromises on the road to hell" di Kunal Chattopadhyay http://www.3bh.org.uk/IV/main/IV%20Archive/IV339/IV339%2021.htm ed il Comnicato di ICS "Gujarat riots: Against communalism and state complicity " http://www.3bh.org.uk/IV/main/IV%20Archive/IV339/IV339%2020.htm
5) Sulle violenze nei confronti delle donne "At the receiving end. Women's experiences of violence in Vadodara" a cura del PUCL e di Shanti Abhiyan di Vadodara http://www.onlinevolunteers.org/gujarat/reports/pucl/receivingend.pdf, invece sul pogrom contro i musulmani e le responsibilità politiche ed istituzionali rimandiamo al numero speciale della rivista in lingua inglese Comunalism Combat http://www.sabrang.com/cc/archive/2002/marapril/index.html
6) Segnaliamo il "Rapporto Annuale" sull'India di Amnesty International, in lingua italiana, http://www.amnesty.it/pubblicazioni/rapporto2003/320.php3 7) Vedi International Viewpoint dell'Aprile 2002 "Compromises on the road to hell" di Kunal Chattopadhyay http://www.3bh.org.uk/IV/main/IV%20Archive/IV339/IV339%2021.htm8) Dal 1999 le relazioni diplomatiche e commerciali tra India ed Israele sono notevolmente migliorate. I due paesi cooperano in ambito militare (Israele ha recentemente addestrato quattro nuovi battaglioni dell'esercito indiano che saranno impegnati in Kashmir in operazioni di "antiterrorismo"), commerciale (ad esempio recentemente il governo indiano ha concluso un accordo da 20 Milioni di dollari con le Industrie Militari Israeliane -IMI- per una fornitura di armi) e nucleare (Israele ha violato l'embargo USA che vietava di fornire all'India tecnologie nucleari). Per maggiori informazioni rimandiamo a due articoli apparsi sul quindicinale indiano frontline "India's changing stand" di John Cherian http://www.flonnet.com/fl1722/17220140.htm e "Moving closer Israel"di Rahul Bedi http://www.flonnet.com/fl2004/stories/20030228002005500.htm
English version
Can you describe the main left organizations in India and particularly can you tell me something about Inquilabili Communist Sangathan?
First and the largest group consists of mainstream communist parties like CPI, CPM, RSP and Forward Block who are mainly in parliamentary politics with class collaborationist practices. The next largest group who totally opposes parliamentary processes and advocates guerrilla warfare tactics at most places. CPI (ML) with its various factions falls in this group. Then there are centrists like SUCI who have neither taken clear cut class struggle line nor gone total reformism. Inquillabi Communist Sangathan is the Indian section of Fourth International following the fundamentals developed during the founding congress of FI in 1939. Founded in 1965 our members are working at various front, for example, Trade Unions, Women’s Organizations, Human Rights Organizations, Environmental organizations, with members in leading positions where ever they are working. The party also has taken up independent field activity in a big way after the Gujarat carnage.
Many left (stalinist) organizations don't supportthe right of self-determination of the oppressed people (for exemple: Kosova, Tibet, Chechenye....). In our opinion they masked their chauvinism with the reason that the class struggle is more important than self determination right. What is the opinion of the indian left organizations about self-determination of Kashmir?
Stalinist parties are happy extending unqualified support in government’s stand which considers Kashmir as integral part of India. Far left clearly supports the cause of people of Kashmir. And though knowing fully well that national boundaries divide the unity of working class, also there are some areas dominated by Hindus and some by Buddhists, which needs to be taken into consideration while solving the problem, it is not the governments of India and Pakistan who have the right to decide, it is the right to self determination of people of Kashmir. ICS supports the right to self determination and right to secede of not only Kashmiri people but oppressed nationalities in North East India too.
I know that you was witness of post-Godhra carnage (last year) in Gujarat, can you tell me what's happened and what was the role of BJP, it's 'brother'
organizations VHP RSS, and the police? The post-Godhra carnage and the subsequent hate campaign drove Narendra Modi to the victory on
December 2002, after hindutva's triumph have there been new violences against the muslims in Gurajat and what in the situation of refugees now?
What happened post-Godhra in Gujarat was something similar to what happened in Germany by Nazies. In a well-planned manner the minority community was the target of violence of all kinds. People were burnt alive, driven out of the villages or whole areas in cities, their properties were first looted and then burnt. Women were specially targeted. They were raped, a full term pregnant woman’s womb was cut and the fetus was killed. The persons who lead the mobs to do all this belonged to VHP, RSS as most fact finding reports have found out. Also, National Human Rights Commission has clearly indicted, and other human rights organizations have found, police worked totally in collusion with them, not only not protecting the minority community, but also joined in the atrocities. Sporadic instances of violence are going on to continue the terrorizing effect, to keep the atmosphere charged and have the repercussions in other states where elections are due. The situation of refugees is serious. Almost 200,000 people were displaced. The exact figure is difficult to obtain but in urban areas the resettlement is better than rural areas. Economic boycott is complete at most places in rural areas.
From Shah Bano to Ayodhya and from Mumbay 1992/1993 to Gujarat 2002, in our opinion the failure of lay nationalism bourgeois and the absence of a (real) left radical political alternative have favoured the growth of the hindu far right in India. Are you agreed?
We agree with your statement but would like to add that the main nationalist bourgeois party which ruled after Britishers left, also played communal tricks throughout these fifty years and continues to do so. Also, it is not only the absence of a real left radical alternative but the deliberate class collaborationist policies of Stalinist parties that has favoured this. ICS has started in its own small manner to create awareness and fight for their right to livelihood, housing, education and other welfares. Our initial successes are encouraging. People asked for food, kerosene, etc. in ration shops when a BJP candidate visited them. Recently there was an attempt to create communal tension in an area in Baroda where we are working. Basically this was to cover a crime by a lumpen element. The same people who had run with stones and sticks and swords a year back refused to do this time.
Neither supporting USA nor openly criticizing it for aggression against Iraq (a part of the USA president's "war on terorism") India's right government has taken what it calls the "middle path" why and what does it mean? What was the opinion of the indian's people? Have there been significant movement against the war and have there been new tension between hindus and muslims?
A. It was not a "middle path" as you suggest. There was hidden support to the principle of ‘War on Terrorism’. US president’s ‘War on Terrorism’ has given legitimacy to Indian Government’s rhetorics against cross border terrorism. And there is a continuous state war between India and Pakistan., with all its resultant effects like militarization, anti-democratic laws at home and so on. In the globalized capitalism India naturally wants be an ally to US. That is why there is a shift in its foreign policy on Palestine. It used to be pro-Palestine in past and now it is pro-Israel. Indian multinationals have started getting crumbs in Iraq. There were definite unprecedented anti-war sentiments among common people of India, specially because of rising prices of petrol, LPG, diesel in India. People directly related this price-rise to war. Because of the ill-effects of globalised capitalism, there are growing sentiments against imperialism, specially American imperialism. But there was not any organize anti-war movement except few symbolic demonstrations. There is no new tension between Hindus and Muslims because of the war. This tension is always related to local elections in India.