I militari prendono il
potere in Pakistan.
Il punto di vista del Partito Laburista
del Pakistan. Di
Farooq Tariq, segretario generale del Partito Laburista del Pakistan, da ASIET.
Ottobre 1999.
Il Capo di Stato
Maggiore delle Forze armate e Comandante dell'Esercito, Generale Pervaiz Musharraf,
ha deposto il governo del primo Ministro Nawaz Sharif. Il Primo Ministro esautorato
e suo fratello, Ministro in carica per la provincia del Punjiab, sono stati
messi sotto custodia. Ma nel suo messaggio alla Nazione, il Comandante dell'esercito
non ha proclamato la legge marziale o annunciato soluzioni ad interim.
Le truppe si sono impadronite degli edifici più importanti della capitale
Islamabad, di sera, dopo che la deposizione del governo da parte di Musharraf
è stata annunciata dai media radiotelevisivi gestiti dallo Stato.
Nella stessa giornata Sharif, aveva rimosso Musharraf dal suo incarico e questa
deve essere stata la causa del colpo di Stato militare.
Nel suo messaggio televisivo Musharraf ha affermato che tutta la popolazione
si era resa conto dell'incertezza che stava attraversando il Paese sotto il
governo Sharif. "Non solo tutte le istituzioni sono state occupate e sistematicamente
distrutte", ha affermato Musharraf, "ma anche l'economia è
al collasso. Nonostante i miei consigli, essi hanno cercato di interferire con
le forze armate, le ultime istituzioni rimaste, delle quali voi tutti siete
tanto orgogliosi ed alle quali guardate sempre per la stabilità ed integrità
della nostra amata nazione".
Il governo di Sharif aveva promosso Musharraf solo una settimana prima. Durante
quella settimana il Generale aveva "purgato" diversi ufficiali anziani,
noti come sostenitori di Sharif. Come ritorsione il ministro ha tentato di rimuoverli.
Questa può essere stata la motivazione più immediata del colpo
di mano militare. Ma le ragioni reali sono radicate profondamente nell'attuale
crisi economica del Pakistan e nelle sue conseguenze politiche.
I militari hanno reagito rabbiosamente ai tentativi del governo Sharif di incolparli
per la sconfitta del Pakistan nella disputa con l'India sul Kashmir. Inoltre
il governo Sharif ha recentemente compiuto una inversione di 180 gradi in politica
estera sull'Afghanistan, accusando il governo dei fondamentalisti islamici dei
Talebani di attività terroristiche all'interno del Pakistan.
Il governo del Pakistan è stato uno dei pochi al mondo a riconoscere
formalmente il governo dei Talebani; l'esercito Pakistano ha sostenuto attivamente
la presa di Kabul, e di altre parti dell'Afghanistan, da parte dei Talebani.
Sharif sperava che la sua inversione di rotta lo aiutasse nella rinegoziazione
dei prestiti con il Fondo Monetario Internazionale. Non è stato però
apprezzato dalle varie correnti religiose all'interno dell'esercito. Ci sono
poi stati altri sviluppi politici che hanno riguardato i militari. Il governo
aveva tentato di introdurre una tassa generale sulle vendite. Questa è
stata contrastata dall'Associazione dei piccoli commercianti, che hanno organizzato
uno sciopero nazionale il 4 settembre. Inoltre i coltivatori di cotone del paese
stavano chiedendo un aumento dei prezzi, una agevolazione su un prodotto che
compone il 70% delle esportazioni del Paese. La potente Associazione di tutti
gli industriali tessili si è opposta a tale aumento.
Il 10 ottobre una protesta di contadini e piantatori di cotone ha bloccato le
principali strade del Pakistan per ore. Ci sono state massicce dimostrazioni.
Tutti questi sviluppi hanno messo allo scoperto la natura estremamente impopolare
del governo ed il significativo cambiamento della coscienza delle masse. All'inizio
del 1997 Sharif vinse le elezioni generali con il 40% dei voti e si assicurò
la maggioranza dei 2/3 dell'Assemblea Nazionale.
Egli usò la sua maggioranza per introdurre emendamenti alla Costituzione,
contro i sindacati, le minoranze, le donne e le nazionalità oppresse.
Egli tentò di portare la burocrazia sotto il suo totale controllo e la
umiliò in pubblico.
Sharif ha costruito una specie di gestione personale del potere, con alcune
reminescenze dell'impero Mogul. Aveva una linea telefonica dedicata per ricevere
chiamate di lamentela. Dopo circa un minuto di ascolto egli avrebbe comunicato
quali misure intendeva prendere. La televisione ha dato notizia della vicenda
diffondendo l'impressione che giustizia si poteva ottenere in pochi secondi.
Nonostante la sua demagogia i conflitti si sono acuiti, non solo con la gente,
l'esercito e la sua componente religiosa, ma anche con i suoi referenti internazionali.
Sharif non è stato in grado di rispettare le scadenze imposte dall'FMI
per la veloce privatizzazione delle principali istituzioni pubbliche, incluse
le ferrovie, le telecomunicazioni e le forniture elettriche.
Egli è perfino entrato in contrasto con quelle potenti compagnie su cui
si reggeva il precedente Governo di Benazir Bhutto, con gravi conseguenze.
Il test nucleare e l'incursione militare in Kashmir hanno anche portato ad una
condanna (ipocrita) da parte degli USA. Il governo Sharif era debole, isolato
e instabile, di conseguenza il colpo di mano militare non ha incontrato resistenza
da parte delle masse. C'è stato invece, un senso di confusione e, fino
ad un certo punto, di sollievo.
I militari non hanno ancora annunciato la loro strategia futura. Questa volta,
comunque, contrariamente al passato, non hanno usato la difesa dell'Islam come
ragione principale della loro azione. Per di più, se optassero per una
aperta gestione militare sotto legge marziale, potrebbero dover affrontare le
opposizioni del FMI, della Banca Mondiale e degli USA.
Più probabilmente insedieranno un governo fantoccio sotto il loro completo
controllo.L'obiettivo di tale governo sarebbe la veloce realizzazione dell'agenda
del FMI.
Il golpe militare è un altro passo indietro per la sinistra e il movimento
sindacale Pakistano. Il partito Laburista Pakistano ha emesso un comunicato
di condanna del colpo di stato militare ed ha chiesto l'annuncio immediati di
nuove elezioni generali sotto un governo ad interim sostenuto dai lavoratori
e contadini. Inoltre ha chiesto che l'esercito torni immediatamente nelle caserme
e che non ci sia un reinsediamento del governo Sharif.